Legge federale sull’aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore universitario svizzero (LASU)
Nella votazione sul complesso, con 14 voti contro 7 e 2 astensioni, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha approvato il disegno LASU, che è stato trasmesso al Consiglio nazionale.

L’articolo 63a della Costituzione federale (Cost.) stabilisce che la Confederazione e i Cantoni provvedono insieme al coordinamento nel settore delle scuole universitarie, sulla base di criteri uniformi. La legge federale sull’aiuto alle scuole universitarie e sul coordinamento nel settore universitario svizzero (LASU; 09.057) si fonda su questa disposizione costituzionale. Dopo l’esame da parte del Consiglio degli Stati, la CSEC-N ha iniziato la deliberazione di dettaglio il 4 febbraio, continuando dall’articolo 48 il 30 marzo, il 1° aprile e il 6 maggio (cfr. comunicati stampa della CSEC-N).

In futuro le università, le scuole universitarie professionali e gli altri istituti accademici cantonali aventi diritto riceveranno contributi finanziari sotto forma di sussidi di base, sussidi vincolati a progetti e sussidi per gli investimenti edili e le spese locative. I sussidi di base saranno corrisposti agli aventi diritto in maniera proporzionale alle loro prestazioni in termini d’insegnamento e di ricerca. Con il voto preponderante del presidente, la Commissione ha aggiunto un criterio a quelli proposti dal Consiglio federale per quanto concerne il diritto ai sussidi di base. I principi di calcolo comprenderanno anche il criterio della competitività sul mercato del lavoro e dell’inserimento professionale dei diplomati. È stata invece respinta la proposta del Consiglio degli Stati di eliminare il criterio della qualità, benché diversi membri della Commissione abbiano fatto notare l’elevato onere amministrativo derivante da tale scelta (art. 51).

La CSEC-N ha inoltre valutato approfonditamente le condizioni e l’impiego previsto per i sussidi vincolati a progetti (art. 59). Per la loro erogazione si terrà conto in particolare dei compiti importanti per la politica universitaria a livello nazionale. La Commissione propone, con 14 voti contro 8 e 4 astensioni, di aggiungere anche la «promozione del diritto di partecipazione degli studenti» all’elenco dei compiti.

Conformemente all’articolo 170 della Costituzione federale, l’Assemblea federale provvede a verificare l’efficacia dei provvedimenti della Confederazione. Il Consiglio degli Stati aveva modificato l’articolo 69 del disegno LASU del Consiglio federale chiedendo di presentare ogni quattro anni al Parlamento un rapporto sull’efficacia. Questo rapporto deve rendere conto dell’impiego dei fondi pubblici e degli effetti del sistema di finanziamento sui bilanci della Confederazione e dei Cantoni, nonché sulle scuole universitarie e le loro discipline. Con 19 voti contro 6, la CSEC-N chiede che questo rapporto riguardi anche la concorrenzialità delle scuole universitarie, nonché la competitività sul mercato del lavoro e l’impiegabilità e le attività dei diplomati.

Inoltre, con 22 voti favorevoli e 3 astensioni, la Commissione ha deciso di riesaminare l’articolo 13 e ha proposto che due rappresentanti delle organizzazioni sindacali e due rappresentanti delle organizzazioni padronali siano autorizzati a partecipare, con voto consultivo, alle sedute della Conferenza svizzera delle scuole universitarie (comitato permanente menzionato all’art. 16 cpv. 1 lett. b).

 

Con 15 voti favorevoli e 5 astensioni, la Commissione propone inoltre alla sua Camera di completare la legge sulla statistica federale, che in futuro dovrà servire anche a valutare la competitività sul mercato del lavoro dei diplomati delle scuole universitarie.

 

Prima della votazione sul complesso, alcuni membri della Commissione hanno espresso la loro delusione in merito al disegno di legge che rafforzerebbe solo parzialmente l’auspicata autonomia delle scuole universitarie e non permetterebbe di promuovere adeguatamente le condizioni per una maggiore concorrenza tra gli istituti. Seppure consapevole del fatto che in diversi ambiti le soluzioni siano frutto del consenso, la maggioranza ritiene il testo sufficientemente aderente al mandato costituzionale. In tutti i campi importanti il progetto prevede condizioni quadro uniformi per promuovere la competitività e la qualità del panorama universitario svizzero.

 

La Commissione ha infine approvato il disegno nella votazione sul complesso, con 14 voti contro 7 e 2 astensioni. Il Consiglio nazionale tratterà l’oggetto nel corso della sessione estiva.

 

Congiuntamente al disegno LASU, il Consiglio federale ha proposto l’archiviazione di altre iniziative parlamentari. Tuttavia, la CSEC-N ha rifiutato di stralciare le mozioni che chiedevano di raggruppare in un unico dipartimento il settore della formazione, della ricerca e dell'innovazione (05.3381, 05.3380, 05.3379, 05.3378 e 05.3360).

 

La Commissione si è riunita a Berna il 6 maggio 2011, presieduta dal consigliere nazionale Lieni Füglistaller (UDC/AG). A parte della seduta era presente il consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

 

Berna, 9 maggio 2011 Servizi del Parlamento