Lingua e letteratura romancia
Con una mozione commissionale, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha incaricato il Consiglio federale di collaborare con i Cantoni al fine di garantire che gli istituti universitari propongano una formazione superiore in linguistica e letteratura romancia.

La Commissione ha esaminato la mozione «Cattedra universitaria di romancio» (11.3049 s), presentata da Theo Maissen, presidente della CSEC-S. In questo intervento il consigliere agli Stati incarica il Consiglio federale di assicurare la presenza di almeno una cattedra universitaria ordinaria di romancio, al fine di conservare e di promuovere la lingua e la cultura romancia. Il testo della mozione è altresì inteso a concretizzare le disposizioni della legge sulle lingue. Prima di procedere all’esame dell’oggetto, la CSEC-S ha chiesto il parere di una delegazione della Lia Rumantscha. La Commissione condivide l’opinione dell’autore della mozione, secondo cui l’insegnamento delle lingue minoritarie nella scuola pubblica e la formazione e il perfezionamento delle competenze linguistiche dei docenti sono di fondamentale importanza. Risulta dunque indispensabile garantire un insegnamento universitario della lingua e della letteratura romancia. La maggioranza della Commissione ritiene tuttavia che le misure di salvaguardia e promozione del romancio debbano essere coordinate tra Confederazione e Cantoni in uno spirito di collaborazione. Pertanto, la CSEC-S ha deciso all’unanimità di incaricare il Consiglio federale, tramite una mozione commissionale, di collaborare con i Cantoni al fine di assicurare che le università offrano una formazione superiore in linguistica e letteratura romancia.

La Commissione ha inoltre discusso l’iniziativa presentata dal Cantone di Lucerna «Assicurare un sostegno della Confederazione al Museo svizzero dei trasporti» (11.304 s). Questo intervento è inteso a garantire che i sussidi federali di 2,9 milioni di franchi annui (attualmente: 1,6 milioni di franchi) per il periodo 2012-2015 siano messi in preventivo a favore della collezione della Fondazione Museo svizzero dei trasporti e assicurati contrattualmente. L’iniziativa chiede inoltre che, a partire dal 2014, non siano ridotti i contributi d’esercizio e che i sussidi federali siano versati anche dopo il 2015. La CSEC-S apprezza il lavoro svolto dal museo svizzero dei trasporti e il suo contributo allo scambio di conoscenze tra i diversi campi della mobilità, ma ritiene tuttavia che esistano già le basi legali necessarie per garantire la continuazione del versamento degli aiuti finanziari. A partire dal 2012, il finanziamento di musei e collezioni di terzi sarà disciplinato dalla legge sulla promozione della cultura, la cui entrata in vigore comporterà l’abrogazione della legge federale sull’erogazione di aiuti finanziari al Museo svizzero dei trasporti. Inoltre, il principio di promozione per il sostegno a musei, collezioni e reti di terzi prevede gli stessi aiuti finanziari accordati finora dalla Confederazione. Peraltro, è possibile destinare le risorse previste nel quadro del messaggio sulla cultura a campi particolari, come quello della “mobilità”. In considerazione di quanto precede, la Commissione sostiene che l’iniziativa cantonale non costituisca uno strumento appropriato, poiché in teoria richiederebbe l’elaborazione di un nuovo atto normativo. Con 9 voti e 1 astensione, la Commissione ha proposto alla sua Camera di non dare seguito a questa iniziativa.

 

La Commissione ha poi esaminato un’altra iniziativa presentata dal Cantone di Lucerna, «Giochi e sport violenti e protezione dei minori» (11.301 s). La CSEC-S, che aveva ascoltato i rappresentanti del Cantone in occasione di una precedente seduta, aveva allora deciso di non pronunciarsi immediatamente e di chiedere all’Amministrazione maggiori ragguagli sull’argomento. Dopo aver preso atto dei lavori in corso nei settori della protezione dei minori e dei giochi violenti, la Commissione ha proposto alla sua Camera, con 9 voti e 1 astensione, di sospendere l’esame dell’iniziativa del Cantone di Lucerna fino a che non saranno disponibili i risultati di questi lavori.

 

Infine, la Commissione ha esaminato la mozione depositata da Andy Tschümperlin (09.3883 n), che era stata accolta dal Consiglio nazionale. Questo intervento chiede di integrare la formazione per genitori nella legge sulla formazione continua, progetto che attualmente è in corso di elaborazione in seno a un gruppo di esperti incaricato dal Consiglio federale. Al pari dell’autore della mozione, la CSEC-S sostiene che sia opportuno rafforzare le competenze in materia di educazione, campo in cui già attualmente le organizzazioni mantello offrono corsi di formazione. La Commissione sottolinea tuttavia che la futura legge sulla formazione continua si applicherà unicamente all’insegnamento formale e che, di conseguenza, la formazione per i genitori debba essere disciplinata in altri atti o leggi speciali. Con 9 voti e 1 astensione, la Commissione ha deciso di modificare il testo della mozione e di incaricare il Consiglio federale di tenere conto della formazione per i genitori nel contesto della legge sulla formazione continua.

Nella giornata di ieri, la CSEC-S è stata ospite della scuola universitaria interstatale per la tecnica di Buchs, nel Cantone di San Gallo. Questa occasione ha permesso alla Commissione di raccogliere preziose informazioni sull’offerta formativa di questo istituto e sui diversi progetti in corso.

A conclusione della prima giornate di seduta, la Commissione è stata invitata dal Governo del Cantone dei Grigioni a uno scambio di vedute e a una cena. Oggi la CSEC-S si è riunita a Disentis e, a conclusione dei suoi lavori, ha potuto effettuare una visita guidata al monastero.

 

Berna, 14 ottobre 2011  Servizi del Parlamento