Proseguimento della partecipazione al programma americano «Visa Waiver»
La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati è favorevole all'avvio di negoziati tra la Svizzera e gli Stati Uniti riguardanti accordi sullo scambio di dati di polizia. Soltanto se saranno conclusi tali accordi, i cittadini svizzeri continueranno a essere dispensati dall'obbligo del visto per accedere al territorio americano.

La Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S) ha approvato senza opposizione un corrispondente mandato di negoziati, allineandosi alla decisione della commissione omologa del Consiglio nazionale (cfr. comunicato stampa della CPE-N). La Commissione sottolinea che occorrerà mantenere un elevato livello di protezione dei dati e precisa che le richieste formulate dalle autorità statunitensi dovranno essere sottoposte a contingente, nonché limitarsi ai dati che interessano i reati gravi. Nel contempo ritiene tuttavia che la reintroduzione dell'obbligo del visto per la Svizzera comporterebbe seri inconvenienti. Essa auspica pertanto che il Consiglio federale avvii negoziati con gli Stati Uniti, i cui risultati saranno poi valutati dal Parlamento.

Aumento delle risorse destinate al FMI

Con 10 voti contro 0 e 3 astensioni, la CPE-S ha approvato la riforma delle quote e della governance del Fondo monetario internazionale (FMI). Questa riforma mira a raddopppiare le risorse di cui dispone il FMI e a conferire maggior peso ai Paesi emergenti dinamici. La Commissione ritiene che la Svizzera dovrebbe sostenere questa riforma al fine di mantenere il seggio presso il consiglio esecutivo. Sottolinea inoltre che la riforma delle quote non implica un aumento degli impegni finanziari del nostro Paese. Una minoranza auspica che il Consiglio federale s'impegni affinché il FMI intervenga in modo più mirato a promuovere l'economia, la sicurezza sociale e la protezione ambientale invece di perseguire unicamente obiettivi di risparmio. Ritenendo invece che il FMI sia sufficientemente dinamico a tale riguardo, la maggioranza della Commissione ha respinto questa proposta con 6 voti contro 5 e 2 astensioni.

Fine dei negoziati sull'accordo commerciale contro la contraffazione e la pirateria

La CPE-S è stata informata della conclusione dei negoziati riguardanti l'Accordo commerciale contro la contraffazione e la pirateria (ACTA): il documento è ora pronto per la firma del Consiglio federale. La Commissione prende atto che l'Accordo, mirante principalmente alla lotta contro le contraffazioni e la pirateria, riveste carattere esecutivo e non implichi adeguamenti delle disposizioni svizzere sul diritto d'autore. Essa sottolinea che l'attuazione dell'accordo arrecherà vantaggi sia al settore dell'esportazione sia ai consumatori. Infine osserva che soltanto una delle 45 disposizioni dell'accordo riguarda il settore digitale e che l'uso di Internet in Svizzera non ne risulterà limitato. La data in cui il Consiglio federale sottoporrà il relativo messaggio al Parlamento non è ancora stata fissata.

Attività della Svizzera nel Nordafrica

I membri della Commissione sono stati informati sull'impegno della Svizzera nel Nordafrica. In particolare, hanno preso atto delle attività previste o condotte dai diversi servizi federali negli ambiti della transizione democratica, del rafforzamento dei diritti umani e dello sviluppo economico. La discussione della CPE-S è stata incentrata sulla libertà dei media e sul sostegno della Svizzera in favore della riforma del settore della sicurezza. In un secondo tempo la Commissione si è informata sull'evoluzione della situazione in Siria e sul ruolo che la Svizzera può esercitare in questo Paese, in particolare nel'ambito dell'aiuto umanitario.

Aeroporto di Zurigo. Accordo tra Svizzera e Germania

Il Consiglio federale ha consultato la Commissione in merito al mandato di negoziazione per un accordo con la Germania mirante a risolvere entro la fine del 2012 il conflitto legato alle immissioni acustiche provocate dal traffico aereo all'aeroporto di Zurigo. La CPE-S sottolinea l'importanza di raggiungere un consenso e sostiene le intenzioni del Consiglio federale nell'ambito dei negoziati.

 

Berna, 27 marzo 2012 Servizi del Parlamento