Aviogetti da combattimento
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ritiene che spetti al capo del DDPS prendere rapidamente posizione rispetto alle diverse critiche rivolte alla procedura che ha portato alla scelta del Gripen. Essa non intende assumere per il momento altre iniziative, ma provvedere affinché le siano fornite al momento opportuno, segnatamente dalla Commissione omologa del Consiglio nazionale, tutte le informazioni necessarie alla sua presa di decisione. In tal modo la CPS-S lascia aperte tutte le opzioni per quanto concerne l’evoluzione di questa vicenda.

Secondo la Commissione la questione dell’acquisto dei nuovi aviogetti da combattimento si trova attualmente nelle mani del Consiglio federale e non del Parlamento. La CPS-S intende rispettare questa ripartizione di ruoli nel modo più assoluto e rinuncia, in questa fase, all’esame delle diverse critiche rivolte alla procedura di selezione. La Commissione si pronuncerà a tempo debito, vale a dire quando essa esaminerà il programma d’armamento 2012. Potrà così accertare se la procedura di selezione si è svolta in maniera corretta e giusta, se l’aviogetto da combattimento adempie le esigenze richieste e se la questione del finanziamento è stata disciplinata. A tal fine la Commissione deve beneficiare di tutte le informazioni necessarie alla sua presa di decisione. Chiederà segnatamente alla sua omologa del Consiglio nazionale di metterle e disposizione tutti i verbali della competente sottocommissione.         

La CPS-S è del parere che, vista l’ampiezza delle critiche rivolte alla procedura di selezione, il capo del DDPS chiarisca rapidamente la situazione soprattutto per quanto attiene alle basi che sono servite alla decisione del Consiglio federale.

Con 10 voti contro 1, la Commissione propone l’impiego di un contingente dell’esercito per la protezione dell’Ambasciata svizzera di Tripoli  (12.013 sn). La stragrande maggioranza della Commissione ritiene che questo intervento risponda agli interessi del Paese. Subito dopo la riapertura dell’Ambasciata, la Commissione era intervenuta presso il Consiglio federale affinché esso affidasse questo compito di protezione all’esercito e non a una società di sicurezza privata. Secondo la CPS-S il nostro esercito dispone degli esperti addestrati ed equipaggiati al meglio per tale impiego. È inoltre compito precipuo dello Stato garantire la sicurezza del personale impiegato all’estero. La Commissione si compiace per l’intervento rapido del Consiglio federale. 

 

Presieduta dal consigliere agli Stati Hans Hess (PLR, OW), la Commissione si è riunita a Bure il 13 febbraio 2012. A parte della seduta era presente il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del DFAE.

 

Berna, il 13 febbraio 2012 Servizi del Parlamento