Acquisto di fondi da parte di persone all'estero
Tenendo conto della situazione attuale sul mercato dell’immobiliare, la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale si oppone all’abrogazione della Lex Koller. Essa ha depositato una mozione con la quale chiede al Consiglio federale di rinunciare a questa misura.

La Commissione ritiene all’unanimità che, in questi ultimi anni, la domanda sul mercato dell’immobiliare è fortemente cresciuta, in particolare a causa dell’affermarsi della tendenza a investire nel mattone. La Commissione è dell’avviso che, in tale contesto, la legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero (Lex Koller) è attualmente l’unico strumento adeguato per frenare la domanda: per poter acquistare beni immobiliari, sia le persone fisiche, sia le persone giuridiche devono risiedere, e dunque avere il domicilio fiscale in Svizzera. Eccezioni a questa regola sono tuttavia previste per i Cantoni turistici che beneficiano di contingenti e possono concedere autorizzazioni speciali.

Nel 2008, il Parlamento aveva rinviato al Consiglio federale il progetto di abrogazione della Lex Koller. La Commissione fa notare che, tenuto conto della situazione attuale, l’abrogazione di questa legge avrebbe gravi conseguenze sul piano economico: essa genererebbe un aumento della pressione esercitata non solo sugli affitti e sui prezzi dei beni immobiliari – già molto elevati – ma anche sul franco svizzero, e provocherebbe perdite fiscali per la Confederazione. Per queste ragioni, la maggioranza della Commissione considera necessario mantenere la Lex Koller. Pertanto, la Commissione, con 15 voti contro 5 e 2 astensioni, invita il Consiglio federale a rinunciare alla sua abrogazione.

La Nagra si spiega in seguito alle rivelazioni della stampa

La Commissione è inoltre stata informata dalla Società cooperativa nazionale per l'immagazzinamento di scorie radioattive (Nagra) sui documenti evocati il 7 ottobre 2012 dalla SonntagsZeitung a proposito della ricerca di siti destinati ai depositi geologici profondi. Secondo l’articolo in questione solo quattro siti – invece di sei - sarebbero stati esaminati, mentre il Consiglio federale prevede di stralciare due siti non prima del 2014. La Nagra ha deplorato questo incidente e garantito alla Commissione che non vi era ancora stata nessuna selezione preliminare di siti, dato che la priorità era la valutazione in corso relativa alla sicurezza e alla fattibilità tecnica.

La Commissione ha preso atto delle spiegazioni della Nagra. Alcune critiche sono state rivolte ai suoi metodi di lavoro e la Commissione ha ricordato che, al fine dell’adempimento dei compiti che le spettano, era essenziale che la Nagra desse prova d’indipendenza e di obiettività. La Commissione ha sottolineato che questo genere di incidenti rischiava di influenzare la scelta dei siti e di rimettere in questione la credibilità della Nagra. A tal proposito, l’Ufficio federale dell’energia, autorità responsabile della procedura, ha affermato che avrebbe seguito più da vicino i lavori della Nagra.

Informazioni di prima mano sulla Strategia energetica 2050

La consigliera federale Doris Leuthard ha presentato alla Commissione il progetto di strategia energetica 2050 destinato alla consultazione. La maggioranza della Commissione ha ben accolto il progetto, malgrado le critiche rivolte a alcune misure concrete e ipotesi che sottendono ad esso. L’esame parlamentare potrà cominciare non appena il Consiglio federale avrà presentato il messaggio corrispondente entro l’estate del 2013.

Inizio delle deliberazioni relative all’iniziativa cleantech

Per farsi un’idea più precisa dell’iniziativa cleantech (12.064) prima di avviare il suo esame, la Commissione ha sentito alcuni rappresentanti del comitato d’iniziativa nonché diversi esperti e rappresentanti delle associazioni interessate. Le misure necessarie all’attuazione dell’obiettivo perseguito dall’iniziativa e il possibile impatto di quest’ultima hanno dato luogo a discussioni approfondite. Inoltre, è stata sollevata la questione del coordinamento tra gli obiettivi formulati dall’iniziativa e l’attuazione della Strategia energetica 2050. La Commissione procederà alla deliberazione di dettaglio sull’iniziativa cleantech agli inizi del 2013.

Infine, la Commissione ha proceduto alla deliberazione di dettaglio sull’oggetto 12.044 (Convenzione di Aarhus. Approvazione). Con 11 voti contro 11 e il voto decisivo del presidente, essa propone di accogliere il progetto dopo avervi apportato alcune modifiche.

 

Presieduta dal consigliere nazionale Eric Nussbaumer (S/BL), la Commissione si è riunita a Berna il 5 e 6 novembre 2012. A parte della seduta erano presenti le consigliere federali  Doris Leuthard e Simonetta Sommaruga.

Berna, 6 novembre 2012 Servizi del Parlamento