Legge sugli agenti terapeutici
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) propone di estendere l’esclusiva dei dati per i medicamenti. Intende inoltre promuovere la disponibilità di medicamenti adatti ai bambini.

La CSSS-N ha proseguito la deliberazione di dettaglio sulla revisione della legge sugli agenti terapeutici (12.080 n) ed è giunta ad alcune decisioni. Con l’obiettivo ultimo di promuovere ricerca e innovazione anche sui preparati per cui è scaduta l’esclusiva dei dati, la Commissione è favorevole a estendere l’esclusiva dei dati (art. 11b). Mentre il Consiglio federale prevede una protezione supplementare limitata ai dati inerenti all’innovazione solamente per il proprietario dell’omologazione del preparato originale, la Commissione propone che la possibilità di simili richieste sia aperta a tutte le ditte. La Commissione si dichiara inoltre favorevole a estendere la durata di tale protezione supplementare fino a dieci anni e, qualora si tratti di un medicamento per malattie rare, propone di introdurre lo strumento dell’esclusività commerciale. L’intenzione è di promuovere le attività di ricerca su questi medicamenti e migliorarne l’approvvigionamento.

Con 10 voti contro 8 e 5 astensioni la Commissione ha inoltre appoggiato la proposta del Consiglio federale che intende migliorare i medicamenti pediatrici con l’introduzione di un piano d’indagine pediatrica. In futuro, prima di svolgere sperimentazioni cliniche in vista dell’omologazione di un medicamento, andrà elaborato un piano d’indagine pediatrica in cui viene motivata la necessità di sviluppare quel determinato medicamento per uso pediatrico (art. 54a). Il piano d’indagine pediatrica deve garantire che non siano solo gli adulti a beneficiare del progresso della medicina, ma che anche la pediatria possa trarne vantaggio.

La Commissione conferma il sostegno al proprio progetto sulla compensazione dei rischi

La Commissione ha discusso il parere del Consiglio federale del 23 ottobre 2013 relativo al progetto che essa aveva presentato il 6 settembre 2013 al Consiglio nazionale a seguito di due iniziative parlamentari (11.473 n e 12.446 n) in merito al perfezionamento della compensazione dei rischi. Il Consiglio federale sostiene il perfezionamento, ma chiede che il Parlamento adotti il disegno presentato con il messaggio del 20 settembre 2013 (13.080). Con 17 voti contro 0 e 4 astensioni la Commissione riconferma tuttavia il sostegno al proprio progetto, ritenuto più aperto a sviluppi futuri. Su richiesta del Consiglio federale, tuttavia, con 17 voti contro 0 e 5 astensioni la Commissione ha completato il progetto in un punto: l’intenzione è in particolare quella di evitare che, ai fini del calcolo della compensazione dei rischi, le casse malati debbano scambiarsi dati in merito al rischio elevato degli assicurati che decidono di cambiare cassa.

La Commissione ha esaminato diverse iniziative parlamentari giungendo alle seguenti decisioni:

  1. Con 11 voti contro 6 e 4 astensioni la Commissione ha dato seguito all’Iv.pa. Humbel. Finanziamento ospedaliero. Finanziamento delle prestazioni invece del rimborso delle spese (12.474 n). L’iniziativa chiede che nel quadro dell’assicurazione sociale malattie gli ospedali possano utilizzare liberamente la differenza tra le tariffe e i costi effettivi, ovvero il guadagno ottenuto. Tale decisione deve ancora essere approvata dalla Commissione omologa.
  2. Con 20 voti contro 1 e 3 astensioni la CSSS-N ha dato seguito all’Iv.pa. Cassis. Cure integrate. Introdurre elementi incontestati (12.472 n). L’iniziativa si prefigge di riproporre il tema della promozione delle reti integrate (Managed Care), tenendo tuttavia conto del risultato negativo della votazione popolare del giugno 2012. È necessario però dare una migliore base giuridica agli sviluppi innovativi incontestati (ad es. l’interdisciplinarietà). Anche questo oggetto dovrà passare al vaglio della CSSS-S.
  3. Con 13 voti contro 8 e 2 astensioni la Commissione propone di non dare seguito all’Iv.pa. Reimann Lukas. Nessun obbligo di assicurazione malattia di base per “sans papiers”, richiedenti l’asilo respinti o con decisione di non entrata nel merito (12.484). Secondo la Commissione, infatti, le disposizioni attuali sono più appropriate nell’interesse della salute individuale e pubblica. Inoltre, con una rinuncia all’obbligo di assicurazione malattia di base una gran parte dei costi sarebbe trasferita a fornitori di prestazioni, Cantoni e Comuni.

La Commissione ha inoltre deciso con 11 voti contro 7 di presentare un postulato «Legge quadro sull’assistenza sociale» (13.4010 n).

La Commissione si è espressa a favore della pubblicazione di un rapporto dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) sulle misure mediche nel quadro dell’assicurazione malattia e invalidità.


La Commissione si è riunita a Berna il 6, 7 e 8 novembre 2013 ed è stata presieduta da Stéphane Rossini (PS, VS). A parte della seduta era presente il Consigliere federale Alain Berset. 

Berna, 8 novembre 2013 Servizi del Parlamento