La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) vuole che l'«Iniziativa espulsione» accettata da Popolo e Cantoni sia attuata alla lettera. Intende dunque seguire una via diversa da quella tracciata dal Consiglio federale, che vorrebbe considerare nell'attuazione anche altri principi costituzionali.

​Accolta da Popolo e Cantoni il 28 novembre 2010, l'«Iniziativa espulsione» deve essere attuata a livello di legge entro cinque anni, ossia al più tardi nel novembre 2015. Il 5 febbraio 2013 i promotori dell'iniziativa hanno tuttavia già presentato una nuova iniziativa popolare («Iniziativa per l'attuazione») che chiede di elaborare norme costituzionali direttamente applicabili per realizzare il medesimo obiettivo. Con 14 voti contro 8 e 1 astensione la CIP-N ha adottato la decisione di principio di conformarsi, nell'attuazione a livello di legge dell'«Iniziativa espulsioni» (13.056 CP e CPM. Espulsione di stranieri che commettono reati), a quanto previsto dall'«Iniziativa per l'attuazione», affinché questa, che dovrebbe essere posta in votazione verosimilmente a inizio 2016, diventi superflua. In tal modo il legislatore adempie un mandato conferitogli dal costituente. Il disegno presentato dal Consiglio federale attua invece il controprogetto all'«Iniziativa espulsione» respinto da Popolo e Cantoni. La decisione di principio della Commissione implica in particolare che i tribunali non hanno più il potere discrezionale di decidere per determinate fattispecie penali se uno straniero che ha commesso un crimine debba essere espulso oppure no.


La minoranza della CIP-N condivide il punto di vista del Consiglio federale che nel suo disegno ha proposto di considerare nell'attuazione dell'«Iniziativa espulsione» anche altre disposizioni costituzionali anch'esse accolte da Popolo e Cantoni. L'automatismo dell'espulsione anche per delitti di poco conto sarebbe in conflitto in particolare con il principio costituzionale della proporzionalità. Inoltre, la legislazione svizzera dovrebbe rispettare anche le garanzie internazionali in materia di diritti umani e l'Accordo sulla libera circolazione delle persone con l'UE.


Con la sua decisione di principio la CIP-N ha incaricato l'Amministrazione di sottoporle entro la fine dell'anno nuove proposte per un'attuazione dell'«Iniziativa espulsione». La CIP-N adotterà le sue proposte definitive per la Camera in occasione della deliberazione di dettaglio prevista nel primo trimestre del 2014.


Le deliberazioni sulle divergenze rispetto al Consiglio degli Stati nella legge sulla cittadinanza (11.022 n Legge sulla cittadinanza. Revisione totale) saranno concluse nella seduta del 31 ottobre/1° novembre 2013. A quel momento la CIP-N informerà sui risultati.



Presieduta dal consigliere nazionale Ueli Leuenberger (PES, GE), la Commissione si è riunita a Ginevra il 10/11 ottobre 2013.

 

 

Berna, 11 ottobre 2013   Servizi del Parlamento