Riforma dell’imposta sul valore aggiunto
La Commissione propone all’unanimità di non entrare in materia nel modello a due aliquote.

1.
08.053 n Semplificazione dell’imposta sul valore aggiunto
13.3362 n Mo. CET-CN. Adeguamento della legge sull’IVA
13.435 n Iv.pa. CET-CN. Titolo segue
La Commissione ha deciso all’unanimità di seguire il Consiglio nazionale e di non entrare in materia sulla revisione della legge sull’IVA. Con questo progetto, il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento, conformemente al mandato di rinvio del Consiglio nazionale di dicembre 2011, varianti per un modello con due invece delle attuali tre aliquote d’imposta. La Commissione non vede nessuna utilità nell’introduzione di un modello a due aliquote perché la connessa semplificazione amministrativa sarebbe minima. Sempre senza voti contrari, la CET-S ha anche accolto la mozione 13.3362 della sua Commissione omologa, la quale comprende una piccola riforma dell’imposta sul valore aggiunto che non concerne la questione delle aliquote e riscontra il favore del Consiglio federale.
La Commissione ha inoltre approvato all’unanimità la decisione della CET-N di presentare un’iniziativa commissionale (13.435) e quindi di elaborare un controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Basta con l’IVA discriminatoria per la ristorazione!» (12.074). Quest’ultima prevede di ampliare il campo d’applicazione delle prestazioni del settore della ristorazione nel senso che tutte le pietanze e le bevande calde vengano sottoposte all’aliquota IVA normale, indipendentemente dal luogo del consumo. La Commissione è scettica sul fatto che questo nuovo criterio di definizione sia adeguato, tenuto conto dell’onere amministrativo supplementare che ne risulta. Con la sua decisione a favore dell’intervento della CET-N, si dichiara tuttavia d’accordo con l’idea di fondo del controprogetto indiretto (eliminazione della distorsione della concorrenza), tanto più che in questo caso anche da parte del comitato d’iniziativa è stata segnalata la disponibilità a ritirare l’iniziativa popolare. La Commissione si riserva tuttavia, in una seconda fase, di effettuare eventuali modifiche del progetto di legge previsto e aspetta che anche la CET-N esamini alternative.

 

2.
13.3374 n Mo. CET-CN. Imposizione degli immobili nella convenzione tra la Svizzera e la Francia intesa ad evitare i casi di doppia imposizione in materia d'imposte sulle successioni
La CET-S ha preso atto che mercoledì scorso, dopo un ulteriore adeguamento della  convenzione di doppia imposizione con la Francia, il Consiglio federale ha dato il via libera alla firma. Se da un lato la Commissione riconosce che la rescissione di tale accordo per fine 2013 è così scongiurata e che è stato possibile apportare miglioramenti, dall’altro si dichiara assai critica nei confronti della nuova convenzione che costituirebbe un netto peggioramento rispetto alla regolamentazione attuale. A questo proposito rinvia alle voci di monito sollevatesi dalle capitali dei Cantoni romandi. Non appena sarà disponibile, la Commissione esaminerà quindi con grande attenzione il messaggio del Consiglio federale concernente la ratifica della convenzione, tenendo in particolare conto degli interessi dei Cantoni interessati. Dato che allo stadio attuale non è più possibile influenzare i negoziati del Consiglio federale, la CET-S rinuncia a pronunciarsi sulla mozione della sua omologa della Camera bassa. Una volta deciso in merito alla ratifica della convenzione, si riserva però la possibilità di ritornare sulla mozione ed eventualmente adeguarla in vista dei futuri negoziati concernenti i casi di doppia imposizione in materia di imposte sulle successioni.

 

3.
11.023 s Spese di formazione e perfezionamento. Trattamento fiscale. Legge federale
Nell’appianamento delle divergenze concernenti il disegno sul trattamento fiscale delle spese di formazione e perfezionamento professionali la CET-S si è allineata in tutti i punti alle decisioni del Consiglio nazionale. Dopo che quest’ultimo, durante la sessione estiva, ha approvato un tetto massimo di 12 000 franchi per le deduzioni, come chiesto dal Consiglio degli Stati, la CET-S, con 7 voti contro 5, ritiene opportuno che in futuro le spese di formazione e perfezionamento sostenute dal datore di lavoro siano escluse dallo stipendio imponibile. Dovrà inoltre essere assicurata la possibilità per il datore di lavoro di far valere come uscite giustificate dall’uso commerciale le spese di formazione sostenute per il proprio personale.   

 

4.
11.404 n Iv.pa. Gruppo G. Istituzione di una commissione indipendente per la parità salariale
L’iniziativa, alla quale la CET-N ha dato seguito nel maggio 2012, chiede che siano create le basi legali per istituire una commissione indipendente incaricata di attuare la parità salariale tra uomini e donne. Tale Commissione, che disporrebbe di competenze di verifica e di esecuzione, avrebbe il compito di vigilare sul rispetto di questo principio costituzionale. La CET-S ha deciso di sospendere la sua decisione concernente l’iniziativa in attesa, da un lato, dei risultati del programma lanciato dai partner sociali in collaborazione con la Confederazione (Dialogo sulla parità salariale) e, dall’altro, della pubblicazione di uno studio avviato dall’Amministrazione sugli strumenti statali a disposizione per attuare la parità salariale. La Commissione dovrebbe occuparsi nuovamente di questo dossier nel corso del 2014.

 

5.
12.501 n Iv.pa. Lüscher. Adeguamento della LFINMA per promuovere la reputazione e la concorrenzialità della piazza finanziaria
11.3757 n Mo. CET-CN (10.489). FINMA. Costi sostenuti per le inchieste svolte da incaricati
07.3711 n Mo. Engelberger. Tassa di vigilanza secondo la legge sulla vigilanza dei mercati finanziari. Presa in considerazione degli interessi delle PMI
La Commissione si è occupata inoltre di tre oggetti relativi all’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). A questo proposito ha sentito in particolare la presidente della FINMA, Anne Héritier Lachat, e il suo direttore, Patrick Raaflaub. A seguito di queste audizioni la CET-N ha deciso di attendere i risultati del postulato Graber (12.4095), accolto nella scorsa sessione primaverile, e il relativo rapporto prima di prendere una decisione. La trattazione dei tre oggetti è stata quindi per il momento sospesa.

 

6.
Altri oggetti:

• 11.319 s Iv. Ct. VS. Assicurazione contro il rischio delle fluttuazioni del corso di cambio delle monete a sostegno dell'economia. La CET-S propone, con 6 voti contro 4 e 1 astensione, di non dare seguito all’iniziativa. Una minoranza propone invece di darvi seguito.

• 11.3701 n Mo. Consiglio nazionale (Hutter Markus). Concludere un accordo monetario con la Cina e liberare gli esportatori dal vincolo del dollaro: la Commissione propone, con 7 voti contro 5, di respingere la mozione. Una minoranza propone invece di accoglierla.

• 12.3739 n Mo. Hodgers. Bandi della Confederazione. Equità tra le regioni linguistiche: la Commissione propone, con 6 voti contro 4 e 2 astensioni, di respingere la mozione.

• 12.3577 n Mo. Bourgeois.Programmi volti a incrementare l'efficienza energetica. Prendere in considerazione i posti di lavoro creati in Svizzera. La CET-S ha deciso di sospendere la mozione finché non saranno disponibili i punti fondamentali della revisione totale della legge federale sugli acquisti pubblici.

• 12.3046, Mo. Müller Walter. Stipulare con il Liechtenstein una nuova CDI per evitare la doppia imposizione
La Commissione propone, con 10 voti contro 0 e 1 astensione, di modificare la mozione come segue: Il Consiglio federale è incaricato di negoziare con il Liechtenstein una convenzione per evitare le doppie imposizioni. A tal riguardo occorre tener conto della particolare situazione in cui si trovano le persone il cui luogo di lavoro è situato nel Liechtenstein e la residenza in Svizzera, nelle regioni confinanti. Nell’imposizione dei frontalieri deve essere mantenuto lo statu quo (nessuna imposizione alla fonte).

• 12.447 n Iv. Pa. Maier Thomas e 12.454s Iv. Pa. Schmid Martin. Ristrutturare il sistema fiscale. Promuovere l'innovazione. Rafforzare la piazza economica Svizzera: per ragioni di tempo questi due oggetti sono stati rimandati alla seduta della CET-S di fine agosto.

 

Presieduta dal consigliere agli Stati Konrad Graber (PPD, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e il 5 luglio 2013.

 

Berna, 5 luglio 2013  Servizi del Parlamento