Iniziativa sulle borse di studio e revisione totale della legge sui sussidi all’istruzione
Nel corso della seduta di ieri la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha iniziato a discutere dell’iniziativa sulle borse di studio. A larga maggioranza ha deciso di istituire una sottocommissione che nel primo trimestre del 2014 dovrà elaborare un eventuale controprogetto diretto ed effettuare l’esame preliminare del controprogetto indiretto presentato dal Consiglio federale.

Nel 2009 la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale aveva chiesto, con un’iniziativa parlamentare, di armonizzare le procedure di assegnazione delle borse di studio (09.497). Questa richiesta è stata rilanciata dall’Unione svizzera degli universitari (USU), che il 20 gennaio 2012 ha depositato l’«Iniziativa sulle borse di studio». Attraverso una modifica dell’articolo 66 Cost. si intende armonizzare su scala nazionale la concessione dei sussidi all’istruzione nell’ambito della formazione terziaria. Ciò presupporrebbe tuttavia un trasferimento di competenze legislative dai Cantoni alla Confederazione. Il Consiglio federale ha deciso di elaborare, quale controprogetto indiretto all’iniziativa sulle borse di studio, una revisione totale della legge sui sussidi all’istruzione (13.058 n), che ha trasmesso al Parlamento il 26 giugno 2013.

Durante un’intensa discussione, la Commissione ha valutato attentamente in che modo tenere conto delle richieste di armonizzare le borse di studio. Alcuni membri della Commissione si sono allineati alla proposta del Consiglio federale che con il suo controprogetto indiretto mira a un’armonizzazione formale, anziché materiale. In questo modo i Cantoni manterrebbero la loro competenza e la legislazione federale si uniformerebbe all’Accordo intercantonale sull’armonizzazione dei criteri per la concessione delle borse di studio (Concordato sulle borse di studio) entrato in vigore il 1° marzo 2013. Altri membri della Commissione si sono invece detti favorevoli a un’armonizzazione materiale a livello federale e si sono richiamati alle richieste fondamentali dei promotori dell’iniziativa che dovrebbero essere prese in considerazione in un controprogetto. Con 16 voti contro 8 la Commissione ha infine deciso di istituire una sottocommissione alla quale sarà affidato il compito sia di effettuare l’esame preliminare del controprogetto del Consiglio federale sia di valutare la possibilità di elaborare un controprogetto diretto da sottoporre alla Commissione. La sottocommissione inizierà i suoi lavori nel primo trimestre del 2014.
 
La CSEC-N si è poi occupata del rapporto trasmesso il 20 settembre 2013 dal Consiglio federale al Parlamento e concernente il mandato di prestazioni 2008-2011/12 dei PF (13.081). Alla fine di ogni periodo coperto da un mandato di prestazioni il Consiglio dei PF redige infatti un rapporto finale che deve essere approvato dalle Camere federali. La Commissione ha discusso approfonditamente delle prestazioni e dell’utilizzo dei mezzi finanziari nel settore dei PF e ha preso atto con soddisfazione dell’eccellente posizionamento dei politecnici federali per quanto riguarda la partecipazione a importanti progetti di ricerca internazionali (ad es. Human Brain Projekt). Alcune critiche sono state sollevate relativamente al tasso di inquadramento e alla promozione della presenza femminile nel corpo docente. Un membro della Commissione ha chiesto una migliore concentrazione dei mezzi e la soppressione del dipartimento di scienze umane. La Commissione raccomanda, con un solo voto contrario, l’approvazione del rapporto finale. Il Consiglio nazionale ne discuterà durante la sessione invernale.

Sia al politecnico di Zurigo che a quello di Losanna il numero di studenti stranieri è piuttosto elevato. Poiché gli studenti provenienti dall’estero non pagano tasse superiori a quelle versate dagli studenti svizzeri, sono già stati depositati diversi interventi parlamentari che chiedono una modifica della legge sui PF. La CSEC-N si è occupata dell’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Nordmann Tasse eque per l’iscrizione ai politecnici federali (13.405 n). Con 16 voti contro 7 e 1 astensione la CSEC-N ha deciso di presentare una mozione (13.4008 n). Ad eccezione del punto 1, la mozione fa proprie le richieste della citata iniziativa parlamentare. Le tasse degli studenti i cui genitori sono assoggettati a imposta in Svizzera, o lo sono stati per un periodo di tempo da definirsi, potranno essere aumentate, per decisione del Consiglio federale presa su proposta del Consiglio dei PF, in misura superiore al rincaro e differenziate rispetto alle tasse previste per gli altri studenti. Alla luce della decisione di presentare questa mozione, il consigliere nazionale Nordmann ha ritirato la sua iniziativa. Una minoranza della Commissione propone nondimeno di respingere la mozione.

Nel secondo giorno di seduta, la Commissione, invitata a visitare la sede principale della FIFA a Zurigo, è stata informata e ha potuto porre domande in merito alla riforma della governance portata avanti dalla FIFA, al lavoro della Task Force contro il razzismo e la discriminazione, al sistema di allerta precoce per il controllo delle scommesse sportive, alla collaborazione tra la FIFA e l’Interpol e al progetto di sviluppo del calcio nel mondo.

Sempre nel campo dello sport, i responsabili di Swiss Olympic hanno presentato alla Commissione il Swiss Olympic Athlete Career Programm.

Presieduta da Christian Wasserfallen (PLR/BE), la Commissione si è riunita a Berna e Zurigo il 31 ottobre e il 1° novembre 2013. A parte della seduta era presente il Consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

 

Berna, 1 novembre 2013 Servizi del Parlamento