Legge federale sulla cartella informatizzata del paziente
Nell’ambito della discussione sulla legge federale sulla cartella informatizzata del paziente la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha ripreso gran parte delle proposte del Consiglio federale.

La Commissione ha concluso il dibattito sulla legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (13.050 s) e ha accettato all’unanimità nella votazione sul complesso la nuova legge federale così come il relativo decreto sugli aiuti finanziari. Rispetto al disegno del Consiglio federale essa ha apportato soltanto due piccole modifiche: il Consiglio federale intende vincolare gli aiuti finanziari a una partecipazione almeno equivalente dei Cantoni. La Commissione intende inoltre consentire anche la partecipazione di terzi («Cantoni o terzi», cfr. art. 20 cpv. 2). Inoltre ha chiesto che il credito d’impegno di almeno 30 milioni per gli aiuti finanziari possa essere deciso una volta sola (un credito d’impegno una tantum, cfr. art. 1 del decreto di finanziamento).

La Commissione ha proposto con 5 voti contro 3 e 2 astensioni di accogliere la mozione 12.4171 n Gruppo RL «Migliorare l'assistenza e aumentare l'efficienza nella LAMal», che chiede al Consiglio federale di creare incentivi che rendano più attrattiva, per i pazienti che generano costi maggiori, la partecipazione a un programma di cure e di gestione dei casi (case management).

La Commissione ha inoltre proposto con 7 voti contro 3 di respingere l’iniziativa parlamentare 12.472 n Cassis «Cure integrate. Introdurre elementi incontestati», alla quale la commissione omologa del Consiglio nazionale aveva dato seguito l’8 novembre 2013 con 20 voti contro 1 e 3 astensioni. Pur rimanendo incontestati gli effetti positivi del Managed Care e delle cure integrate, dopo il netto rifiuto nella votazione popolare del 17 giugno 2012 del progetto Managed Care pare prematuro riproporre il tema nella stessa forma. Inoltre, contrariamente a quanto suggerito dal titolo dell’iniziativa, i dettagli non sarebbero propriamente incontestati. Al momento attuale non pare ragionevole introdurre un’iniziativa legislativa del Parlamento che fa concorrenza ai lavori in corso presso l’Ufficio federale della sanità pubblica e ai progetti del Consiglio federale.

La CSSS-S ha proposto inoltre all’unanimità di respingere la mozione 12.4072 n Lüscher «Per una lotta efficace contro i piccoli trafficanti di droga». La Commissione ritiene che l’introduzione generale di una pena minima per la vendita di droga sia inadeguata a raggiungere lo scopo prefissato. Inoltre tale pena privativa della libertà di almeno tre mesi sarebbe contraria al vigente sistema sanzionatorio del Codice penale.

La Commissione ha proposto con 7 voti contro 4 di respingere la mozione 12.3246 n Humbel «Nessun obbligo per le casse malati di assumere i costi derivanti da interventi di natura cosmetica senza indicazione medica». Essa ritiene che nella prassi risulterebbe difficile dimostrare che un intervento di medicina estetica è all’origine di un susseguente trattamento necessario. La Commissione non intende inoltre violare il principio della solidarietà previsto nella LAMal; sinora nella LAMal non si è tenuto conto della colpa dell'assicurato per decidere in merito all'assunzione dei costi.

La CSSS-S ha proposto all’unanimità di respingere la mozione 12.4035 n de Buman «Etichettatura delle derrate alimentari. Precisare il tipo di olio vegetale utilizzato», poiché già realizzata.

La Commissione ha preso poi conoscenza del rapporto del Consiglio federale sul «congedo di paternità e il congedo parentale». Interpretazione e presentazione dei diversi modelli esistenti», redatto per l’attuazione del postulato Fetz (11.3492). All’inizio del 2015 essa auspicherebbe essere informata in linea di massima sulla strategia del Consiglio federale nell’ambito della politica familiare.

 

La Commissione si è riunita il 15 maggio 2014 a Berna sotto la presidenza di Liliane Maury Pasquier (SP, GE); il consigliere federale Alain Berset ha presenziato a parte della seduta.



Berna, 16 maggio 2014  Servizi del Parlamento