Revisione della legge sugli agenti terapeutici
Per ridurre al massimo le resistenze agli antibiotici, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) propone una base legale per un sistema d'informazione sugli antibiotici nella medicina veterinaria. Le disposizioni sono state elaborate in collaborazione con il settore agricolo e i veterinari. È inoltre entrata in materia sul progetto di semplificazione della normativa relativa ai Fondi di previdenza con prestazioni discrezionali.

La Commissione ha proseguito la deliberazione di dettaglio della legge sugli agenti terapeutici (12.080), decidendo essenzialmente le seguenti proposte.

  1. Se una ditta farmaceutica notifica un medicamento conosciuto per ottenerne l’omologazione per una nuova indicazione, la relativa documentazione deve poter essere protetta dall’imitazione per dieci anni qualora ci si possa attendere un beneficio clinico importante rispetto alle terapie esistenti; determinanti per una protezione prolungata devono essere - diversamente da quanto deciso dal Consiglio nazionale - non soltanto l'investimento nella ricerca, bensì anche il beneficio terapeutico (art. 11b cpv. 2 e 2bis; unanimità).
  2. Per i medicamenti destinati alla cura di malattie rare le ditte farmaceutiche non devono beneficiare di un monopolio a tempo determinato (esclusività commerciale), come invece deciso dal Consiglio nazionale. La Commissione vuole in tal modo far sì che i pazienti affetti da malattie rare abbiano una scelta più ampia di medicamenti. Per riconoscere gli sforzi profusi dalle ditte nella ricerca, occorre tuttavia proteggere più a lungo dall’imitazione la documentazione per l'omologazione di «farmaci orfani» (orphan drugs), ossia per un periodo di 12 anni in generale e per un periodo di 15 anni nel caso di agenti terapeutici pediatrici (art. 11b cpv. 4 e art. 12a; 11 voti contro 0 e 1 astensione).
  3. Dopo che il Consiglio nazionale ha deciso di attribuire ai pazienti maggiore libertà di decidere se procurarsi i propri medicamenti dal medico o dal farmacista, la maggioranza della CSSS-S vuole venire incontro ai medici dispensatori. Ha inoltre respinto la proposta di disciplinare dettagliatamente nella legge che cosa debba prevedere la prescrizione medica (art. 26 cpv. 2bis, 3 e 4) .
  4. Per quanto concerne le farmacie per corrispondenza, la maggioranza della Commissione ritiene che il diritto vigente sia già sufficientemente preciso (art. 27 cpv. 2 lett. a; 9 voti contro 4).
  5. Dopo che un primo tentativo di legiferare sull'adozione di una banca dati destinata alla sorveglianza dell'impiego di antibiotici sugli animali era fallito in Consiglio nazionale, il Dipartimento federale dell'interno ha ricercato con le cerchie interessate una soluzione condivisa che la Commissione appoggia ora all'unanimità (art. 64a – art. 64f).
  6. La responsabilità della pubblicazione elettronica delle informazioni sui medicamenti deve rimanere di competenza di Swissmedic; la Commissione respinge la decisione del Consiglio nazione di trasferire tale responsabilità al settore privato (art. 67 cpv. 3 - 8; 7 voti contro 0 e 3 astensioni).

La Commissione ha discusso per la prima volta la questione legata ai vantaggi materiali (art. 57a – 57c) e ha incaricato l'Amministrazione di fornirle ulteriori informazioni in vista della prossima seduta del 17 novembre 2014.

Fondi di previdenza con prestazioni discrezionali

La Commissione è entrata in materia all'unanimità sul progetto concernente l'Iv.Pa. Rafforzamento dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali (Pelli) (11.457 n). Mediante una riduzione degli oneri legali, il progetto intende evitare che i fondi padronali di previdenza, alimentati spontaneamente dai datori di lavoro e destinati a sostenere i lavoratori con prestazioni discrezionali, tendano sempre più a sparire a causa di una regolamentazione troppo rigida. La Commissione intende raccogliere ancora alcuni pareri su talune questioni relative alle prescrizioni in materia di trasparenza e alla compatibilità con l'Accordo FATCA.

Divergenze in merito alla legge sulle professioni mediche

La Commissione ha deliberato sulle divergenze relative alla revisione della legge sulle professioni mediche (LPMed; 13.060 s), seguendo senza voti contrari il Consiglio nazionale nella maggior parte dei punti. Soltanto sulla complessa questione delle competenze linguistiche per l'esercizio della professione esaminerà una nuova proposta nel corso della prossima seduta.

Carta sociale

La Commissione ha sospeso l'esame della petizione di ACAT-Svizzera. Firma e ratifica della Carta sociale europea (14.2023) in attesa che la CPE proceda ad alcune audizioni sul rapporto del Consiglio federale del 2 luglio 2014 sulla revisione della Carta sociale europea.

Presieduta da Liliane Maury Pasquier (PS, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 23 e 24 ottobre 2014. A gran parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.

Berna, 24 ottobre 2014 Servizi del Parlamento