Nell’ambito dello sviluppo delle energie rinnovabili, per poter raggiungere gli obiettivi della Strategia energetica anche in relazione alla forza idrica occorre promuovere, oltre alle piccole centrali idroelettriche, anche le grandi centrali con potenza superiore ai 10 MW. La Commissione suggerisce di stralciare il limite massimo di 10 MW proposto dal Consiglio federale per i contributi d’investimento. In tal modo le grandi centrali – i nuovi impianti oppure gli impianti ampliati o rinnovati in misura considerevole, ma non gli impianti di pompaggio – possono beneficiare di un contributo fino al 40 per cento dei costi d’investimento computabili. Se in futuro le condizioni del mercato dell’energia condurranno a un’eccessiva redditività delle centrali, il Consiglio federale avrà la possibilità di chiedere la restituzione dei contributi d’investimento.
La Commissione chiede in compenso di aumentare da 300 kW a 1 MW il limite minimo per i contributi alle piccole centrali idroelettriche. Anche in questo caso si tratta di nuovi impianti oppure di impianti ampliati o rinnovati in misura considerevole. Si vuole così impedire che le piccole centrali siano all’origine di interventi dannosi in corsi d’acqua naturali. Si intendono tuttavia promuovere le piccole centrali idroelettriche con potenza inferiore a 1 MW collegate con impianti di approvvigionamento di acqua potabile e di smaltimento delle acque di scarico, nonché gli impianti ubicati in sezioni di corsi d’acqua già sfruttate o intaccate. Una minoranza propone di lasciare immutato il limite minimo di 300 kW proposto dal Consiglio federale.
Una proposta di rinuncia globale ai contributi d’investimento è stata respinta con 16 voti contro 7 e 2 astensioni.
Presieduta dal consigliere nazionale Hans Killer (V/AG), la Commissione si riunisce a Berna il 25 e il 26 agosto 2014. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.
Berna, 25 agosto 2014 Servizi del Parlamento