Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato il disegno di legge con 14 voti contro 9 e 2 astensioni (13.074-1). Al termine dell’esame la Commissione ha anche proposto una raccomandazione di voto in merito all’iniziativa popolare «Per un abbandono pianificato dell’energia nucleare (Iniziativa per l’abbandono del nucleare)» (13.074-2): con 16 voti contro 8 e 1 astensione ha raccomandato di respingere l’iniziativa; una minoranza ne raccomanda l’accettazione. Inoltre la Commissione ha deciso, con 16 voti contro 6 e 3 astensioni, di stralciare la connessione tra iniziativa e disegno di legge, secondo cui quest’ultimo potrebbe entrare in vigore soltanto in caso di ritiro o di reiezione dell’iniziativa popolare; una minoranza chiede invece di mantenere questa connessione nella legge.
Inoltre la Commissione ha precisato il piano per l’esercizio a lungo termine delle centrali atomiche e ha deciso che tutte le centrali avranno la possibilità di prorogare a più riprese la durata d’esercizio per dieci anni. Due minoranze chiedono invece di limitare rispettivamente a 60 e 50 anni l’esercizio delle centrali più vecchie. Una terza minoranza propone di stralciare del tutto le disposizioni concernenti l’esercizio a lungo termine. Inoltre, con 19 voti contro 0 e 6 astensioni, la Commissione ha ripreso nel progetto la possibilità di concedere sgravi fiscali a favore di investimenti utili al risparmio energetico e alla protezione dell’ambiente, così come già proposto dal Consiglio federale nell’avamprogetto. Infine, con 13 voti contro 9 e 2 astensioni, la Commissione ha acconsentito a che il Consiglio federale prelevi una tassa sul CO2 sull’elettricità proveniente da impianti che producono grosse quantità di CO2. Una minoranza ha respinto tale disposizione.
Il paragramma con le decisioni della Commissione è pubblicato unitamente al comunicato stampa e può essere scaricato cliccando qui.
Maggiore flessibilità nella fissazione dello spazio riservato alle acque
La Commissione ha proceduto all’esame preliminare dell’iniziativa parlamentare depositata dal consigliere nazionale Guy Parmelin (13.455). Il testo dell’iniziativa è volto a modificare l’articolo 36a capoverso 2 della legge federale sulla protezione delle acque in modo che il compito di stabilire la larghezza dello spazio riservato alle acque sia attribuito ai Cantoni, i quali possono meglio tenere conto delle loro condizioni locali e regionali. Detto testo prende in considerazione le difficoltà cui sono confrontati numerosi Cantoni nell’applicazione dell’ordinanza sulla protezione delle acque e delle schede tecniche che esplicitano tali disposizioni. La Commissione propone con 14 voti contro 9 e 1 astensione di dare seguito all’iniziativa parlamentare.
La Commissione ha inoltre esaminato la mozione del consigliere agli Stati Bischofberger (14.3095) che chiede la soppressione del raggio d'esercizio d'uso locale usuale in ambito agricolo per il tramite dell’abrogazione dell’articolo 24 dell’ordinanza sulla protezione delle acque. Tale disposizione, in combinato disposto con l’articolo 14 della legge sulla protezione delle acque, limita geograficamente la quantità di concime che possono spargere le aziende agricole. Con 12 voti contro 12 e il voto decisivo del presidente la Commissione propone alla propria Camera di accogliere la mozione.
Infine la Commissione ha deciso con 24 voti contro 0 e 1 astensione di entrare in materia sul disegno di legge concernente le residenze secondarie. Essa ha respinto varie proposte di rinvio del progetto al Consiglio federale e procederà a un esame più approfondito della costituzionalità del testo modificato dal Consiglio degli Stati.
Presieduta dal consigliere nazionale Hans Killer (V/AG), la Commissione si è riunita a Berna il 27 e il 28 ottobre 2014. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.
Berna, 28 ottobre 2014 Servizi del Parlamento