Lex Weber
La Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati approva nelle sue grandi linee il disegno di legge presentato dal Consiglio federale ma vi apporta alcuni ritocchi. In particolare propone di escludere che gli alberghi con più di 25 anni d'attività possano essere trasformati in complessi di abitazioni secondarie e di permettere l'ampliamento delle abitazioni secondarie costruite prima dell'11 marzo 2012.

La Commissione ha esaminato la nuova legge sulle abitazioni secondarie che concretizza l'articolo costituzionale adottato nella votazione popolare dell'11 marzo 2012. Essa ha deciso di inasprire alcuni punti del disegno di legge. Innanzitutto propone con 7 voti contro 5 di sopprimere la possibilità di trasformare gli alberghi con più di 25 anni d'attività in complessi di abitazioni secondarie (art. 9). Una minoranza reputa invece opportuno salvaguardare tale opportunità. Inoltre la Commissione ha escluso esplicitamente che i Comuni possano autorizzare la realizzazione di progetti che comporterebbero un superamento del limite del 20 per cento di abitazioni secondarie (art. 6).

Su altri aspetti la Commissione ha reso meno severe alcune disposizioni. Il disegno del Consiglio federale sancisce il libero uso abitativo delle abitazioni costruite secondo il diritto anteriore e consente di rinnovarle, trasformarle o ricostruirle (art. 12). Le abitazioni secondarie però non possono essere ampliate. La Commissione ha deciso con 8 voti contro 4 di permettere ampliamenti fino al 30 per cento della superficie iniziale, per una superficie supplementare massima di 30 m2, che non possono però sfociare nella realizzazione di abitazioni supplementari. Una minoranza si oppone a questa deroga.

Inoltre l'articolo 9 del disegno consente agli alberghi di costruire abitazioni per finanziare la propria attività. Per le abitazioni che rimangono di proprietà degli alberghi la Commissione propone un aumento dal 20 al 33 per cento della quota di superficie utile principale utilizzabile a tale scopo.

Nell'ambito dell'eccezione prevista per la costruzione di abitazioni turistiche a carattere non alberghiero (art. 8), la Commissione ha deciso con 7 voti contro 5 di accordare ai Cantoni un margine di manovra più ampio per la scelta dell'ubicazione, che non dovrà più essere confinata all'interno di regioni poco turistiche. Una minoranza si è opposta a questa decisione.

Il disegno di legge consente di realizzare abitazioni secondarie in edifici protetti situati nelle zone edificabili. Con 7 voti contro 5 la Commissione ha deciso di prendere in considerazione non solo i monumenti che beneficiano di un protezione ufficiale ma anche gli edifici semplicemente degni di essere conservati. Questa modifica mira a favorire le regioni confrontate con il fenomeno dell'esodo rurale. Una minoranza si è opposta a questa estensione del campo d'applicazione.

Alcuni elementi di dettaglio del disegno necessitano ancora di ulteriori chiarimenti. La Commissione provvederà a esaminarli nel corso della prossima seduta, entro la sessione autunnale.

Infine, la Commissione propone di non dare seguito all'iniziativa del consigliere nazionale Favre «09.469 n Classificare i pascoli alberati in zona agricola». Gli obiettivi perseguiti dall'iniziativa sono già stati conseguiti con l'attuazione della nuova politica agricola 2014-2017 e la revisione della legge forestale.

Presieduta dal consigliere agli Stati Ivo Bischofberger (CE/AI), la Commissione si è riunita a Berna il 14/15 agosto 2014. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.

 

Berna, 15 agosto 2014 Servizi del Parlamento