Imposition forfaitaire
Con 17 voti contro 7 la Commissione ha proposto di raccomandare al Popolo e ai Cantoni il rifiuto dell’iniziativa sull’abolizione dell’imposizione forfettaria.

1. 13.057 Basta ai privilegi fiscali dei milionari (Abolizione dell'imposizione forfettaria).  Iniziativa popolare

Con 17 voti contro 7 la Commissione propone di raccomandare a Popolo e Cantoni il respingimento dell'iniziativa popolare sull'abolizione dell'imposta forfettaria. La Commissione si allinea così alla decisione del Consiglio degli Stati che il 15 dicembre 2013 si è espresso contro l'iniziativa popolare con 30 voti contro 9.

La possibilità di un'imposizione forfettaria rafforza l’attrattiva della piazza svizzera nella concorrenza internazionale e attira economie domestiche facoltose e particolarmente mobili sul piano internazionale. Il loro insediamento in Svizzera ha per certi aspetti un effetto positivo sull'economia nazionale. Da un lato, si può presupporre che vengano creati  o mantenuti posti di lavoro; dall’altro, queste persone pagano imposte sul reddito generalmente elevate. Non da ultimo numerose persone che beneficiano di un’imposizione forfettaria sponsorizzano anche manifestazioni culturali o sportive con ricadute positive sul turismo, le quali sono particolarmente importanti per le regioni periferiche. La maggioranza della Commissione ritiene che per queste ragioni il mancato rispetto del principio dell’equità fiscale orizzontale possa essere giustificato. Infine rileva che con la revisione adottata di recente le condizioni che danno diritto all'imposizione forfettaria sono state notevolmente inasprite.

La minoranza della Commissione ritiene invece importante onorare il principio della parità di trattamento sul piano fiscale. Una disparità di trattamento violerebbe la Costituzione e potrebbe ripercuotersi negativamente sull'etica fiscale. Ricordando le esperienze nel Cantone di Zurigo, che ha abolito l'imposizione forfettaria, la minoranza della Commissione considera molto meno importante il beneficio economico, ragione per cui giustifica una violazione dell’equità fiscale. Ritiene infine necessario evitare l’abuso che deriva dalla simulazione di un domicilio in Svizzera. L’iniziativa popolare figurerà nell’ordine del giorno della sessione speciale del Consiglio nazionale.

2. 13.084 Sostenere le famiglie! Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione.  Iniziativa popolare
13.085 Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate.  Iniziativa popolare

La Commissione ha iniziato a trattare l'iniziativa popolare depositata nel novembre 2012. L’iniziativa «Sostenere le famiglie!  Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione» propugna uno sgravio delle famiglie con figli attraverso l’esenzione fiscale degli assegni per i figli e degli assegni di formazione.  L'iniziativa popolare «Per il matrimonio e la famiglia - No agli svantaggi per le coppie sposate» chiede di abolire la disparità di trattamento fra coppie coniugate e coppie non coniugate sul piano fiscale e delle assicurazioni sociali.  Occorre pertanto sancire nella Costituzione federale una norma secondo la quale il matrimonio non deve essere sfavorito rispetto ad altri modi di vita.

La Commissione ha sentito alcuni rappresentanti del comitato d'iniziativa, della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (rappresentata dal suo presidente Hegglin e dal suo consulente giuridico Cavelti), della Conferenza fiscale delle Città (rappresentata dal suo vicepresidente Fässler) nonché alcuni esperti in giurisprudenza (prof. Thomas Geiser e prof. Rainer J. Schweizer) e ha preso atto degli aspetti costituzionali e di quelli legati al diritto di famiglia, nonché delle conseguenze finanziarie e di tecnica fiscale delle due iniziative. A tale proposito è stato fra l'altro fatto notare che per valutare un'eventuale discriminazione di un determinato modo di vita occorre tenere conto del reddito, della sua ripartizione fra i partner e della situazione famigliare (numero di figli).

Per chiarire le questioni concernenti la definizione dei diversi modi di vita e la discriminazione di alcuni di essi rispetto ad altri, le conseguenze finanziarie delle misure proposte nonché il relativo finanziamento sono stati attribuiti alcuni mandati all'Amministrazione. L'esame dell'iniziativa popolare, la discussione dei mandati e dei controprogetti annunciati sono rinviati al secondo trimestre.

3. 09.503 Iv. Pa. Gruppo RL. Abolire progressivamente le tasse di bollo e creare nuovi posti di lavoro

Durante la sessione primaverile 2013, il Consiglio nazionale aveva adottato senza modifiche il progetto elaborato dalla propria Commissione dell’economia e dei tributi concernente il punto 1 dell’iniziativa parlamentare, approvando in tal modo l’abolizione della tassa d’emissione sul capitale proprio. Se anche il Consiglio degli Stati è entrato in materia sul progetto durante la sessione invernale 2013, esso ha però deciso, senza opposizione, di aggiornare l’esame del progetto così da integrare l’abolizione del diritto d’emissione sul capitale proprio nella terza parte della riforma dell’imposizione delle imprese, allineandosi così alla proposta del Consiglio federale. La maggioranza della Commissione continua ad auspicare un’abolizione immediata del diritto d’emissione e propone alla propria Camera, con 12 voti contro 10, di non avallare la decisione di aggiornamento del Consiglio degli Stati.Il Consiglio nazionale si chinerà su questo oggetto durante la sessione primaverile.

Sempre nel quadro di questa iniziativa, la Commissione ha deciso, con 14 voti contro 11, di entrare in materia sull’avamprogetto concernente i punti 2 e 3 dell’iniziativa, ossia l’abolizione della tassa di negoziazione e l’abolizione della tassa sui premi di assicurazione. La maggioranza della Commissione giustifica il suo sostegno a questo avamprogetto con la volontà di aumentare l’attrattiva della piazza finanziaria Svizzera e di rafforzare la competitività internazionale del Paese. Una minoranza ritiene dal canto suo che la tassa di negoziazione e la tassa sui premi di assicurazione, che fruttano circa due miliardi di franchi alla Confederazione, non debbano essere abolite prima che sia trovata una soluzione capace di compensare l’eventuale mancato introito. Con 14 voti contro 11, la Commissione ha deciso di sospendere l’esame dell’avamprogetto in attesa che il Consiglio federale abbia presentato il suo messaggio relativo alla terza riforma dell’imposizione delle imprese.

4. Interventi depositati dalla Commissione al fine di sgravare e semplificare le procedure doganali

In seguito all'esame della revisione della legge sui cartelli  (12.028) concluso nel corso dell'ultima seduta, la Commissione ha presentato tre mozioni e tre postulati. Tutti questi interventi perseguono una semplificazione delle procedure doganali. La Commissione spera in tal modo di ridurre gli oneri amministrativi in occasione dell'importazione di beni e di lottare contro l'elevato livello dei prezzi in Svizzera.

Il tenore degli interventi della Commissione è il seguente:

14.3010 Mozione di commissione Riduzione dei costi grazie all'introduzioni di termini legali

Il Consiglio federale è invitato a introdurre termini ordinatori per limitare gli oneri amministrativi che le imprese devono sopportare per le procedure d'autorizzazione.
(voto : 13 voti contro 12)

14.3011 Mozione di commissione Riduzione dei costi grazie all'introduzione di una procedura elettronica di dichiarazione doganale

Il Consiglio federale è chiamato ad estendere le funzioni del portale Internet per le dichiarazioni doganali e-dec web, in modo tale che tutti i documenti pertinenti in materia doganale possano essere depositati per via elettronica.  A tal fine deve tenere conto in particolare delle necessità delle PMI.
(voto : 18 voti contro 0 e 5 astensioni)

14.3012 Mozione di commissione Riduzione dei costi grazie all'introduzione di un margine di manovra per il passaggio alla frontiera

Il Consiglio federale è invitato ad abolire l'obbligo per le imprese di indicare in anticipo il luogo di frontiera da dove prevedono di far transitare la merce. Questa misura permetterebbe di ridurre notevolmente i tempi d'attesa in dogana e, quindi, di abbassare i costi.
(voto : 21 voti contro 0 e 5 astensioni)

14.3013 Postulato di commissione Dazi. Vantaggi e svantaggi del passaggio al sistema ad valorem per i prodotti industriali finiti

Il Consiglio federale è invitato a sottoporre al Parlamento un rapporto sui vantaggi e gli svantaggi dei due sistemi di calcolo dei dazi: il sistema basato sul peso e quello basato sul valore (detto ad valorem). Evidenzierà le conseguenze economiche che il passaggio dal sistema attuale (basato sul peso) a quello ad valorem comporterà per i prodotti industriali finiti.
(voto : 21 voti contro 0 e 4 astensioni)

14.3014 Postulato di commissione Semplificare le formalità doganali e favorire le importazioni parallele grazie al riconoscimento di altri documenti che attestino l'origine di un prodotto

Il Consiglio federale è incaricato di presentare al Parlamento un rapporto che illustri, in occasione delle formalità doganali per prodotti originari dell'Unione europea, se e come l'origine possa essere certificata non soltanto mediante un certificato d'origine ufficiale, ma anche mediante altri documenti, ad esempio una fattura rilasciata in un Paese dell'UE.
(voto: unanimità)

14.3015 Postulato di commissione Semplificare la riscossione dell'IVA in occasione dell'importazione di merci – sistema danese

Il Consiglio federale è invitato a presentare al Parlamento un rapporto che proponga una semplificazione della procedura di riscossione dell'IVA in occasione dell'importazione delle merci. Si pensa in particolare alle semplificazioni nel caso in cui, in futuro, l'IVA sulle merci importate non sarebbe più riscossa dall'Amministrazione federale delle dogane, ma direttamente dall'Amministrazione federale delle contribuzioni nel quadro dei conteggi periodici. Questo modello semplice e diretto è già applicato con successo in Danimarca.
(voto: 13 voti contro 11 e 1 astensione)

5. Altre decisioni

13.076 Legge federale sui prodotti da costruzione: nella votazione sul complesso la Commissione approva la revisione totale con 17 voti contro 7.

12.036 LIFD e LAID. Adeguamento alle disposizioni generali del Codice penale: nella votazione sul complesso la Commissione respinge il progetto con 11 voti contro 10 e 3 astensioni.

12.3657 Mozione Zanetti. Contributi finanziari per l'organizzazione di fiere del bestiame: la Commissione propone, con 13 voti contro 11 e 1 astensione, di approvare la mozione. Una minoranza propone di respingerla.

10.538 Iv. Pa. Bourgeois. Legge federale sugli ostacoli tecnici al commercio. Escludere le derrate alimentari dal campo d'applicazione del principio «Cassis de Dijon»

Con 14 voti contro 11 la Commissione ha respinto la proposta di stralciare dal ruolo l'iniziativa parlamentare. Chiede alla sua Camera di prolungare i termini per l'elaborazione di un progetto preliminare che escluda le derrate alimentari dal campo di applicazione del principio «Cassis de Dijon». Una minoranza propone invece lo stralcio dell'iniziativa. Se il Consiglio federale approverà la proroga dei termini, in maggio la Commissione invierà in consultazione un progetto preliminare.

La Commissione ha parimenti espresso le sue preoccupazioni per le possibili ripercussioni economiche per la Svizzera a causa del risultato della votazione del 9 febbraio, vale a dire dell'accettazione dell'iniziativa popolare contro l'immigrazione di massa. Consapevole di potersi fare un quadro più preciso delle conseguenze soltanto dopo aver preso atto delle soluzioni che il Consiglio federale proporrà per attuare la volontà popolare, la Commissione interpellerà periodicamente l'Esecutivo per conoscere le diverse misure e le relative conseguenze.

 

La Commissione si è riunita a Berna il 24 e il 25 febbraio 2014 sotto la presidenza del consigliere nazionale Ruedi Noser (PLR, ZH) e alla presenza della consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf e del consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

Berna, 25 febbraio 2014 Servizi del Parlamento