Iniziativa popolare «Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate»

13.085 Per il matrimonio e la famiglia – No agli svantaggi per le coppie sposate. Iniziativa popolare

Dopo aver svolto un’audizione approfondita in occasione della sua seduta precedente, la Commissione ha oggi proseguito l’esame dell’iniziativa popolare. Durante il dibattito sono state presentate diverse varianti per un controprogetto diretto. Queste varianti riprendono l’iniziativa nella sua idea di fondo, considerando nel contempo la problematica legata a un’eventuale discriminazione delle coppie omosessuali. Nell’intento di proporre la formulazione più adeguata, la Commissione ha incaricato l’Amministrazione di presentarle in dettaglio i vantaggi e gli svantaggi di tutte le varianti, nonché le loro ripercussioni. In particolare chiede che le venga indicato come formulare una proposta per un controprogetto diretto che non escluda un sistema di imposizione individuale. L’esame delle varianti di controprogetto diretto riprenderà nella prossima seduta.

13.084 Sostenere le famiglie! Esentare dalle imposte gli assegni per i figli e gli assegni di formazione. Iniziativa popolare

Con 19 voti contro 4 e un’astensione, la Commissione propone alla propria Camera di raccomandare di respingere l’iniziativa popolare, senza opporvi un controprogetto. La Commissione segue in tal modo la raccomandazione del Consiglio federale. Gli assegni per i figli e gli assegni di formazione aumentano la capacità economica dei contribuenti e soggiacciono attualmente all’imposta sul reddito. La maggioranza della Commissione ritiene pertanto che l’esenzione fiscale di questi assegni sia nel complesso troppo poco mirata e che le famiglie andrebbero piuttosto favorite attraverso misure non fiscali. Una minoranza propone alla propria Camera di raccomandare l’accettazione dell’iniziativa, in modo che il ceto medio sia sgravato fiscalmente, soprattutto a livello cantonale, e possa essere migliorato il suo potere d’acquisto. La Commissione ha inoltre deciso di depositare un postulato (14.3292) che incarica il Consiglio federale di proporre soluzioni mirate volte a sostenere o sgravare finanziariamente le famiglie con figli.

13.093 Salvate l’oro della Svizzera (Iniziativa sull’oro). Iniziativa popolare

Nella sessione primaverile di quest’anno il Consiglio degli Stati ha deciso senza voti contrari di raccomandare di respingere l’iniziativa sull’oro, seguendo in tal modo la proposta della sua Commissione. Ora è toccato anche alla CET-N occuparsi di questo oggetto: con 21 voti contro 3 e un’astensione propone alla propria Camera, così come la sua omologa degli Stati, di raccomandare di respingere l’iniziativa popolare.
Depositata il 20 marzo 2013, l’iniziativa chiede che la Banca nazionale svizzera (BNS) mantenga almeno il 20 per cento dei propri attivi in oro. Le riserve auree dovrebbero essere depositate in Svizzera e non potrebbero essere vendute.
Dopo aver discusso sull’iniziativa, la maggioranza della Commissione ha deciso di seguire il Consiglio degli Stati e il Consiglio federale nel ritenere che, qualora l’iniziativa venisse accettata, per la BNS sarebbe più difficile condurre una politica monetaria che garantisca la stabilità dei prezzi e che contribuisca allo sviluppo stabile dell’economia.

Diversi accordi di doppia imposizione

La Commissione ha preso atto di diversi rapporti in materia di accordi di doppia imposizione. Si è anche occupata delle prassi in materia di scambio di informazioni con i Paesi dell’OCSE e i Paesi in sviluppo. I deputati hanno sentito in proposito la professoressa Elisabeth Bürgi Bonanomi che ha presentato il suo studio intitolato «Schweizer Doppelbesteuerungsabkommen : Aktuelle Politik und Entwicklungsrelevanz». La discussione si è incentrata sull’eventuale necessità di estendere l’assistenza amministrativa ai Paesi in sviluppo.

La Commissione ha inoltre deciso di proporre alla propria Camera di sostenere la proposta del Consiglio federale di adottare, come ha già fatto il Consiglio degli Stati, l’aggiornamento delle convenzioni con l’Australia (13.096, con 19 voti contro 1 e 4 astensioni), con la Cina (13.097 con 22-0 [3]) e con l’Ungheria (13.098 con 18-3 [4]). Con 18 voti contro 3 e 4 astensioni sostiene anche gli accordi con Jersey, Guernsey e I’isola di Man sullo scambio di informazioni in materia fiscale (13.099).$

13.404 Iv. Pa. Gruppo RL. Stop alla tassa ingiusta sui supporti audio e audiovisivi vergini

Con 21 voti contro 0 e 4 astensioni, la Commissione ha deciso di non dare seguito all’iniziativa parlamentare. Per contro, ha deciso all’unanimità di depositare una mozione di commissione (14.3293) che incarica il Consiglio federale di sottoporre al Parlamento delle alternative alla tassa che viene attualmente riscossa sui supporti vergini, tenendo conto del fatto che oggi sul mercato sono disponibili mezzi elettronici che permettono di aggirare agevolmente l’obbligo di legge. Durante la revisione della legge occorrerà tener conto delle conclusioni del gruppo di lavoro AGUR12, contenute nel suo rapporto finale del 28 novembre 2013. Inoltre, la revisione non dovrà gravare sulle finanze della Confederazione né pregiudicare il sostegno finanziario di cui necessita il settore della cultura.

11.319 Iv. Ct. VS. Assicurazione contro il rischio delle fluttuazioni del corso di cambio delle monete a sostegno dell'economia

Con 18 voti contro 6 e un’astensione, la Commissione propone alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa. Come il Consiglio degli Stati, anche la maggioranza dei commissari è giunta alla conclusione che, alla luce dell’attuale situazione monetaria, le misure auspicate dall’iniziativa sono ormai diventate obsolete. Una minoranza propone per contro di dare seguito all’iniziativa. Pur ammettendo che l’adeguamento del corso minimo dell’euro ha portato a una maggiore stabilità, ritiene che ciò non basti ancora per prevenire del tutto ulteriori rischi di fluttuazione del corso dei cambi.

14.3003 Mo. CET-S. Intensificazione delle relazioni economico-monetarie con la Cina

La Commissione attribuisce grande importanza all’intensificazione delle relazioni monetarie con la Cina. È sua intenzione sostenere il Consiglio federale nella via intrapresa e pertanto propone all’unanimità alla propria Camera di accogliere la mozione.

Presieduta dal consigliere nazionale Ruedi Noser (PLR, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 7 e l’8 aprile 2014. Alla seduta era presente la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf.

Berna, 8 aprile 2014 Servizi del Parlamento