Revisione dell’assicurazione contro gli infortuni
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) ha adottato all’unanimità la prima parte della modifica della legge sull’assicurazione contro gli infortuni. Soltanto in un punto non ha aderito al compromesso delle parti sociali e degli assicuratori. La CSSS-N è inoltre entrata in materia sul progetto concernente la gestione strategica del settore ambulatoriale.

Dal 2008 fino al 2010 la modifica della legge sull’assicurazione contro gli infortuni (08.047 n) ha dato adito a discussioni controverse nella CSSS N. Le Camere avevano rinviato la prima parte (Disegno 1) al Consiglio federale con la richiesta di limitare il progetto di revisione all’essenziale. Fondandosi sul compromesso pattuito dalle associazioni mantello dei datori di lavoro e dei lavoratori, dagli assicuratori privati e dalla Suva, nel settembre 2014 il Consiglio federale ha proposto un nuovo disegno 3 che sostituisce il disegno 1.
La CSSS-N aderisce quasi del tutto a questo compromesso. Nella Commissione era incontestato in particolare la regolamentazione tesa a impedire che una persona che riscuote una rendita d’invalidità dopo un incidente, al momento del pensionamento si trovi in una situazione finanziaria migliore rispetto a qualcuno che non ha mai subito un infortunio. Ha inoltre approvato all’unanimità la nuova disposizione sull’istituzione di un fondo di compensazione in caso di catastrofe, alimentato da un premio supplementare specifico. La Commissione ha respinto a larga maggioranza diverse proposte di modifica, tra cui quelle di aumentare il grado minimo di invalidità dal 10 al 20 per cento o di una nuova ripartizione del mercato tra assicuratori privati e Suva nelle amministrazioni pubbliche. Divergendo dal disegno del Consiglio federale, la CSSS N propone invece con 9 voti contro 8 e 1 astensione che il datore di lavoro e l’assicuratore possano convenire di prorogare fino a 30 giorni al massimo il termine d’attesa, purché ciò non causi un pregiudizio all’assicurato (art. 16 cpv. 5). Alla prossima seduta la CSSS-N discuterà la seconda parte della revisione (disegno 2) che riguarda l’organizzazione della Suva.

Con 14 voti contro 11 la Commissione ha deciso di entrare in materia sull’oggetto LAMal. Gestione strategica del settore ambulatoriale (15.020 n). Ha iniziato la deliberazione di dettaglio che si concluderà nella prossima seduta del 28/29 maggio 2015. All’inizio della deliberazione la Commissione ha condotto delle consultazioni (Prof. Milo Puhan, direttore dell’Istituto di epidemiologia, biostatistica e prevenzione dell’Università di Zurigo; Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità (CDS), FMH, pharmaSuisse, santésuisse, curafutura, H+ gli ospedali svizzeri).

La Commissione ha concluso l’esame delle divergenze relative alla modifica della legge sugli agenti terapeutici (12.080 n) decidendo di mantenere la propria proposta secondo cui una fondazione gestita dai titolari delle omologazioni, dai medici, dalle farmacie, dalle drogherie e dai pazienti, è responsabile della pubblicazione delle informazioni sui medicamenti (art. 67). L’oggetto verrà dibattuto in Consiglio nazionale nella sessione di maggio.

La Commissione ha inoltre esaminato le divergenze relative all’Iv. Pa. Rafforzamento dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali (Pelli) (11.457 n) e propone con 14 voti contro 8 e 3 astensioni di stralciare la disposizione sulla trasparenza inserita dal Consiglio degli Stati. La Commissione propone di stralciare anche le disposizioni specifiche del Consiglio degli Stati sulla descrizione della cerchia dei beneficiari, sull’adeguatezza e sulla parità di trattamento e di sostituirle con la formulazione «Considera i principi della parità di trattamento e dell’adeguatezza per analogia.» (13 voti contro 9 e 3 astensioni)

La Commissione ha discusso i risultati della procedura di consultazione per l’attuazione dell’Iv. Pa. Chi abusa di alcol o droghe deve pagare di tasca propria la permanenza in cella “anti-sbornia” o il ricovero in ospedale (10.431 n). Malgrado le forti critiche emerse nel corso della procedura di consultazione, la Commissione aderisce al suo progetto e lo rimanda immutato con 13 voti contro 11 e 1 astensione alla propria Camera e allo stesso tempo al Consiglio federale per parere. La maggioranza della Commissione sottolinea l’importanza dell’obiettivo del progetto, ossia il rafforzamento della responsabilità individuale degli assicurati anche nell’ambito dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.
Il progetto considera le persone che bevono un’eccessiva quantità di alcol responsabili delle cure mediche loro prodigate. Per questo motivo devono pagarle di tasca propria e non addossarne il costo alla comunità degli assicurati. Con il progetto la Commissione intende rafforzare il senso di responsabilità degli assicurati. Il progetto distingue sotto il profilo giuridico tra colpa e malattia (dipendenza da alcol).
Il rapporto sui risultati della procedura di consultazione può essere consultato sul sito:
http://www.parlament.ch/i/dokumentation/berichte/vernehmlassungen/10-431/Pagine/default.aspx

La Commissione ha inoltre approvato il progetto da porre in consultazione relativo all’iniziativa parlamentare LAMal. Maggiore autonomia per il personale sanitario (11.418 n). Secondo tale progetto l’assicurazione malattie deve rimborsare alle case di cura, alle organizzazioni Spitex e al personale sanitario indipendente le cure di base, senza che sia necessaria una prescrizione medica. La procedura di consultazione sarà avviata il 24 aprile 2015.

Inoltre, la CSSS-N sostiene la mozione della CSEC-N «Periodo ERI 2017–2020. Attuare le riforme necessarie senza compromettere la qualità» (15.3011), la quale chiede l’aumento dei sussidi federali a favore di ulteriori posti di formazione per gli studi di medicina.

Presieduta da Guy Parmelin (UDC, VD) e in parte in presenza del consigliere federale Alain Berset, la Commissione si è riunita a Berna il 15/16/17 aprile 2015.

Berna, 17 aprile 2015 Servizi del Parlamento