Legge sulle attività informative
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati propone all’unanimità di entrare in materia sul disegno di legge sulle attività informative. Prima di pronunciarsi sui punti focali della normativa la Commissione auspica ricevere informazioni complementari da parte del DDPS. Riprenderà la discussione in occasione della sua seduta del 20 aprile 2015.

La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ritiene che i compiti e i limiti delle attività del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), in Svizzera e all’estero, nonché il controllo e l’alta vigilanza esercitati su di esso debbano essere disciplinati in un’unica legge. Tenendo segnatamente conto dell’evolversi delle minacce, dell’evoluzione tecnologica e di un contesto divenuto più aggressivo, la Commissione reputa necessario conferire al SIC competenze più estese, affinché questo possa assolvere la propria funzione preventiva. Nel contempo occorre impedire che la Svizzera diventi un centro nevralgico per attività informative condotte da altri Stati oppure un rifugio per movimenti terroristi. La CPS-S ritiene che il disegno vada nella giusta direzione e sia equilibrato. La violazione dei diritti fondamentali è compensata da una rigida procedura di autorizzazione e da un controllo severo.

Prima di pronunciarsi sui punti focali del disegno di legge (14.022) la CPS-S auspica ottenere informazioni complementari su talune questioni: desidera segnatamente chiarire le nozioni di «situazioni particolari» e di «altri interessi essenziali della Svizzera», nonché ottenere un rapporto sul fabbisogno di personale, in termini quantitativi e qualitativi, in funzione sia dei compiti attuali del SIC che dei nuovi compiti previsti dal disegno. La Commissione desidera inoltre ottenere precisazioni per quel che concerne lo svolgimento concreto della procedura di autorizzazione prevista per le misure di acquisizione. La CPS-S intende infine avere una visione d’insieme delle attività di controllo e di vigilanza a cui sarà sottoposto il SIC. Sulla base di queste infomazioni la Commissione proseguirà la discussione in occasione della sua seduta del 28 aprile 2015.

Revisione della legge sulle dogane

La CIP-S raccomanda al proprio Consiglio di entrare in materia sul disegno di revisione della legge sulle dogane (15.029). Accoglie favorevolmente l’approccio pragmatico scelto dal Consiglio federale, in particolare il fatto che la legge non limiti più gli effettivi delle guardie di confine. Poiché il disegno concerne diverse questioni di politica meramente doganale (strategia in materia di depositi doganali, limitazione della responsabilità solidale per obbligazioni doganali in favore delle imprese di trasporto, semplificazione e accelerazione dell’assistenza amministrativa internazionale in materia doganale, possibilità per l’Amministrazione federale delle dogane di trasmettere direttamente informazioni e documenti all’autorità doganale estera che ne fa richiesta), la Commissione ha segnatamente deciso di chiedere alla Commissione dell’economia e dei tributi un corapporto su questi punti. La CPS-S riprenderà i suoi lavori nel maggio 2015.

Presieduta dal consigliere agli Stati Alex Kuprecht (UDC, SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e 31 marzo 2015. A parte della seduta erano presenti i consiglieri federali Ueli Maurer, capo del DDPS, e Eveline Widmer-Schlumpf, capo del DFF.

 

Berna, 1° aprile 2015 Servizi del Parlamento