Protezione dalla sessualizzazione
La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha respinto senza opposizioni l’iniziativa popolare «Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare». La Commissione auspica inoltre che sia aumentata la dotazione finanziaria di Gioventù e Sport per garantire la continuità finanziaria delle tariffe.

Dopo un approfondito esame preliminare dell’iniziativa «Protezione dalla sessualizzazione nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare» (14.092) la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura chiede alla propria Camera di respingere l’iniziativa con 11 voti contro 0 e 1 astensione.

 

Uso delle lingue ufficiali nell’aggiudicazione di appalti pubblici
La Commissione si è anche occupata di tre interventi concernenti l’uso delle lingue ufficiali nell’aggiudicazione di appalti pubblici della Confederazione e di imprese parastatali. La Commissione suggerisce al Consiglio degli Stati di approvare all’unanimità due mozioni: 14.3886 n Mo. Consiglio nazionale (Cassis). Per un’aggiudicazione rispettosa delle lingue anche per gli appalti pubblici di minore entità nell’interesse delle nostre PMI e 14.3872 n Mo. Consiglio nazionale (Regazzi). Per un uso corretto delle lingue ufficiali nei bandi di gara delle imprese parastatali. La mozione Cassis chiede che le regole sull’uso delle lingue ufficiali siano valide per tutte le commesse edili della Confederazione e non solo per le commesse che superano il valore soglia di 8,7 milioni di franchi. La mozione Regazzi, invece, chiede che, in materia di uso delle lingue ufficiali, nei bandi di gara delle imprese parastatali valgano regole analoghe a quelle delle commesse pubbliche della Confederazione.
Con 7 voti contro 5, la Commissione suggerisce per contro al Consiglio degli Stati di respingere la mozione 12.3914 n Mo. Consiglio nazionale (de Buman). Appalti pubblici nelle tre lingue nazionali della Confederazione. La Commissione non ritiene tuttavia necessario presentare una nuova richiesta al Consiglio federale, considerate le attuali raccomandazioni della Conferenza degli acquisti della Confederazione (CA) per la promozione del plurilinguismo e la revisione – già in corso – della normativa sugli acquisti pubblici (al momento in procedura di consultazione). Proprio tramite questa mozione una minoranza intende sostenere gli sforzi del Consiglio federale e propone quindi al Consiglio degli Stati di accettarla.

 

Gioventù e Sport
La Commissione auspica inoltre che sia aumentata la dotazione finanziaria di Gioventù e Sport. Con 7 voti favorevoli 2 contrari e 2 astensioni ha deciso, come la Commissione del Consiglio nazionale, di presentare una mozione (15.3384). Il Consiglio federale è così incaricato di aumentare lo stanziamento finanziario annuale per promuovere le attività a favore dei giovani e dello sport. Lo scopo è di garantire la continuità finanziaria per gli organizzatori e i Cantoni sulla base delle tariffe vigenti. La mozione sarà trattata in estate nelle due Camere.

14.3721 n Mo. Consiglio nazionale (Pezzatti). Ricerca sulla drosofila del ciliegio
La drosofila del ciliegio è in continua diffusione in Svizzera. Al fine di limitare i danni economici che provoca sulle colture fruttifere e viticole, la mozione presentata dal consigliere nazionale Pezzatti 14.3721 n Ricerca sulla drosofila del ciliegio propone di intensificare gli sforzi profusi in materia di ricerca e consulenza in vista di un potenziamento della strategia di lotta contro il parassita. All’unanimità la Commissione propone di seguire il Consiglio nazionale e di accettare la mozione, la quale comporta l’erogazione di risorse supplementari di 500 000 franchi ogni anno per i cinque anni a venire.

La Commissione si è ulteriormente occupata della mozione 14.3503 n (Hassler) concernente la lotta contro la zoppina delle pecore. Per poter eliminare questa malattia contagiosa e dolorosa che interessa specialmente le pecore, la CSEC segue il Consiglio nazionale e propone all’unanimità di sostenere l’attuazione di un programma di lotta a livello nazionale per curare gli effettivi di pecore.

La Commissione ha trattato la mozione 13.3331 n (Freysinger) che chiede il divieto tassativo di importazione delle pinne di squalo. Dopo aver preso conoscenza che in Svizzera non esiste importazione di pinne di squalo e che è autorizzata soltanto l’importazione di squali in tranci, la Commissione propone di seguire il Consiglio federale e di respingere la mozione con 9 voti contro 4. Con l’adesione alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora selvatiche minacciate di estinzione, la Svizzera privilegia un approccio mirato alla salvaguardia delle specie in pericolo. La minoranza della Commissione sostiene il rafforzamento dei provvedimenti proibitivi proposti dall’autore della mozione.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Géraldine Savary (PS/VD), la Commissione si è riunita a Berna il 30 aprile 2015. A parte della seduta era presente il consigliere federale Ueli Maurer.

 

Berna, 1° maggio 2015 Servizi del Parlamento