Legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT)
Nell’ambito dell’appianamento delle divergenze in merito alla LSCPT 13.025 la Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale si è allineata alla decisione del Consiglio degli Stati proponendo di ridurre da 12 a 6 mesi il periodo di conservazione dei dati marginali della corrispondenza postale (11/9/1) e del traffico delle telecomunicazioni (11/8/2). Una minoranza propone invece di confermare la decisione del Consiglio nazionale, mantenendo il periodo di conservazione di 12 mesi.

La maggioranza della Commissione ritiene che l’obiettivo principale del progetto sia quello di poter sorvegliare in futuro anche la comunicazione criptata. Dopo aver ponderato tutti gli aspetti la CAG-N è giunta alla conclusione che il perseguimento penale disporrà di mezzi più efficaci rispetto a oggi anche con un periodo di conservazione di sei mesi. La minoranza fa invece notare che le premesse concernenti il periodo di conservazione dei dati marginali non siano cambiate da quando il Consiglio nazionale prese la sua decisione. La Commissione si è allineata al Consiglio degli Stati anche sui seguenti punti:

- essa rinuncia a disciplinare nella LSCPT il coinvolgimento dell’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza in caso di lacune nella sicurezza del sistema di trattamento dati;
- aderisce fondamentalmente alla limitazione a sei mesi introdotta dal Consiglio degli Stati per quando riguarda la conservazione e la fornitura, da parte di un fornitore di servizi di telecomunicazione, di indicazioni utili a un’identificazione;
- essa rinuncia a una certificazione preventiva e all'acquisizione di programmi informatici governativi (GovWare) da parte della Confederazione.

Diversamente dal Consiglio degli Stati la Commissione ha mantenuto la decisione del Consiglio nazionale in virtù della quale i fornitori di servizi di telecomunicazione devono conservare in Svizzera i dati marginali del traffico delle telecomunicazioni (16/6/0). Una minoranza propone di allinearsi alla posizione del Consiglio degli Stati e di rinunciare a questa norma.

 

Iniziata la deliberazione sull’iniziativa per la riparazione

La Commissione ha iniziato la deliberazione sull’iniziativa popolare concernente la riparazione a favore dei bambini che hanno subito collocamenti coatti e delle vittime di misure coercitive a scopo assistenziale (Iniziativa per la riparazione 15.082) procedendo ad alcune audizioni e a una prima discussione generale. Il Consiglio federale propone di sottoporre l’iniziativa al voto del Popolo e dei Cantoni con la raccomandazione di respingerla. Nel contempo ha sottoposto all’Assemblea federale, come controprogetto indiretto, un disegno di legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extra familiari prima del 1981 (LMCCE). La nuova legge intende soddisfare le richieste più importanti dell’iniziativa, permettendo di riconoscere le ingiustizie e le sofferenze inflitte alle vittime delle misure coercitive a scopo assistenziale o dei collocamenti extra familiari prima del 1981 e di provvedere a una riparazione. La Commissione discuterà del controprogetto nella sua prossima seduta del 25 e 26 febbraio 2016 ed esprimerà quindi il suo parere sulla raccomandazione di voto sull’iniziativa popolare.

 

Postulato di Commissione concernente la cancellazione dei profili del DNA di persone condannate

La Commissione degli affari giuridici ha proceduto ad alcune audizioni in merito alla cancellazione dei profili del DNA di persone condannate. Sono stati sentiti in particolare alcuni rappresentanti dell’Amministrazione federale, della protezione dei dati nonché delle autorità di perseguimento penale.

Sulla base dei pareri espressi dai partecipanti alle audizioni, la Commissione è giunta alla conclusione che c’è un certo margine di manovra per quanto riguarda i termini di cancellazione nella legge sui profili del DNA. È stato fatto notare in particolare che grazie a migliori condizioni legislative generali si può facilitare il perseguimento penale e ridurre il dispendio amministrativo delle autorità. Dopo le audizioni e le discussioni in seno alla Commissione, quest’ultima ha unanimemente deciso di inoltrare un postulato al Consiglio federale incaricandolo di presentare al Parlamento un rapporto che valuti la non cancellazione dei profili del DNA di persone condannate e contenga un’analisi relativa ai diversi termini di conservazione dei profili in questione.

 

Adesione alla legge sulle multe disciplinari (LMD)

La Commissione ha accolto nella votazione sul complesso (17/3/2) il disegno del Consiglio federale di una legge sulle multe disciplinari 14.099. Una minoranza ha proposto di non entrare nel merito del disegno. Una seconda minoranza ha proposto invece di stralciare il numero 13 dall’articolo 1 capoverso 1 lettera a LMD con la conseguenza che le violazioni elencate nella legge sugli stupefacenti- segnatamente in relazione al consumo di canapa – non sarebbero punite con multe disciplinari in una procedura semplificata.

 

Postulato di Commissione concernente la competenza delle imprese di trasporto a infliggere multe

La mozione 15.4080 concernente il trasferimento agli organi di sicurezza delle imprese di trasporto della competenza a infliggere multe è stata respinta dalla Commissione (7/13/2). Durante la discussione sono emerse in particolare alcune preoccupazioni per quanto riguarda il trasferimento a privati della competenza penale dello Stato. Una minoranza della Commissione ha ritenuto comunque che la questione sollevata dalla respinta mozione sia interessante e degna quindi di approfondimento in un contesto meno vincolante. La Commissione ha pertanto deciso di presentare sullo stesso tema un postulato (13/1/7) che incarica il Consiglio federale di presentare un rapporto che indaghi la possibilità, l’adeguatezza e la fattibilità di una modifica legislativa in merito all’attribuzione agli organi di sicurezza di imprese di trasporto della competenza di infliggere multe.

 

Presieduta dal consigliere nazionale Jean Christophe Schwaab (PS, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e 22 gennaio 2016

 

 

Berna, 22 gennaio 2016 Servizi del Parlamento