Svolta energetica
La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati respinge l’iniziativa per I’abbandono del nucleare presentata dai Verdi. Una maggioranza della Commissione ritiene eccessive le richieste degli autori. Inoltre, il controprogetto (Strategia energetica 2050) è un’alternativa con misure accuratamente armonizzate tra loro per l’abbandono dell’energia nucleare.

Con 8 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione aderisce al Consiglio federale e al Consiglio nazionale che raccomandano di respingere l’iniziativa popolare «Per un abbandono pianificato dell’energia nucleare» (13.074). La maggioranza della Commissione è convinta che l’iniziativa contiene richieste eccessive. In alternativa esiste un ampio controprogetto all’iniziativa – il primo pacchetto di misure alla Strategia energetica 2050. Per l’abbandono progressivo dell’energia nucleare senza scadenze temporali, il controprogetto prevede varie misure per sostituire la corrente prodotta dalle centrali nucleari. La Commissione ritiene che per la sostituzione non si possa ripiegare su vettori energetici fossili. La Strategia energetica assicura che l’approvvigionamento energetico sostenibile sarà tenuto nella debita considerazione. Essa prevede anche tempo sufficiente per procedere all’abbandono dell’energia nucleare.
Una minoranza raccomanda invece di accogliere l’iniziativa. È convinta che essa porti sicurezza per la popolazione, ma anche per gli esercenti, che possono impostare la pianificazione su una data precisa per la disattivazione delle centrali.

Altre decisioni
La Commissione ha accolto all’unanimità la mozione 15.3543 «Riduzione della burocrazia. Un quadro uniforme per l’esecuzione delle convenzioni sugli obiettivi per l’esecuzione della legislazione in materia di CO2 e di energia». Il Consiglio federale viene così incaricato, per la legislazione in materia di CO2 e di energia dopo il 2020, di adoperarsi per semplificare e uniformare il quadro per l’esecuzione delle convenzioni sugli obiettivi.

La Commissione ha respinto all’unanimità altre mozioni (Mo. 12.3891 “Stabilire indicatori per l'accompagnamento della politica energetica 2050“ e 12.3340 “Condizioni quadro per la sostituzione di impianti di riscaldamento elettrici”)  le cui richieste sono già state tenute in considerazione nell’esame del disegno sulla Strategia energetica e in parte sono già in fase di attuazione. Essa propone, parimenti, di non dare seguito all’iniziativa 13.306 del Cantone del Giura «Miglioramento della rimunerazione a copertura dei costi per l’immissione in rete di energia elettrica (RIC)», poiché anche la sue richieste vengono attuate con la Strategia energetica 2050.
 
Per finire, la Commissione propone all’unanimità di approvare l’accordo con il Principato del Liechtenstein concernente l’assicurazione contro i danni causati dagli elementi naturali esercitata da imprese di assicurazione private (15.058). L’accordo mira a costituire una cerchia di solidarietà comune tra il territorio della Svizzera e quello del Liechtenstein al fine di consolidare le relazioni esistenti e aumentare la certezza del diritto.

Presieduta dal consigliere agli Stati Werner Luginbühl (BD/BE), la Commissione si è riunita a Berna il 14 e il 15 gennaio 2016. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.


 

Berna, 15 gennaio 2016  Servizi del Parlamento