La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha preso atto del rapporto del Consiglio federale in adempimento del postulato 15.3954 del consigliere nazionale Pfister Gerhard («Informazioni chiare sull’Eritrea»).

Il rapporto, che contiene un’analisi completa della situazione in Eritrea e una strategia per la futura gestione del dossier corrispondente, è stato oggetto di un’approfondita discussione, la quale si è concentrata sulla problematica della politica migratoria e sulle ragioni delle numerose domande d’asilo depositate in Svizzera da cittadini eritrei. Per far fronte alle sfide poste dall’immigrazione di cittadini eritrei, è stato proposto di stimolare il settore privato a promuovere l’economia locale, di favorire programmi coordinati con Paesi partner, nonché di proseguire il dialogo con il Governo eritreo.

La Commissione ha inoltre accolto, con 14 voti contro 10 e 1 astensione, una proposta intesa a invitare le Commissioni della gestione a effettuare accertamenti sull’attuazione della politica d’asilo con riferimento alle procedure applicate ai cittadini eritrei. La maggioranza reputa necessario effettuare ulteriori chiarimenti a proposito dell’applicazione delle procedure nei confronti dei cittadini eritrei; la minoranza ritiene invece che la politica d’asilo sia di competenza delle Commissioni delle istituzioni politiche.

Relazioni economiche e politiche tra la Svizzera e la Russia

La Commissione ha fatto il punto sulle relazioni tra la Svizzera e la Russia. In questo contesto ha affrontato in particolare le tematiche legate allo sviluppo delle relazioni economiche bilaterali, della cooperazione scientifica tra i due Paesi, della situazione dei diritti umani in Russia, nonché dell’annessione della Crimea da parte della Russia dal profilo del diritto internazionale pubblico.

A margine di questa discussione approfondita si è votato su due proposte di mozioni commissionali: la prima chiedeva l’intensificazione della collaborazione con la Russia allo scopo di trovare una soluzione al conflitto con l’Ucraina a proposito della Crimea (respinta con 12 voti contro 8 e 3 astensioni), la seconda di organizzare in Svizzera un incontro tra la Russia e gli Stati Uniti (respinta con 14 voti contro 7 e 2 astensioni).

Iv. Pa. Gruppo V. Divieto di concludere accordi quadro e vincoli istituzionali con comunità giuridiche sovrastatali e Stati terzi (16.465 n)

Con 15 voti contro 8 e 2 astensioni la Commissione ha deciso di non dare seguito all’iniziativa parlamentare. La maggioranza della Commissione riconosce l’importanza del dibattito in corso. È tuttavia del parere che l’iniziativa non costituisca lo strumento adeguato per affrontare le sfide che si pongono in prospettiva di un eventuale accordo quadro con l’UE o di altri vincoli istituzionali. Essa è scettica sulla reale utilità della modifica costituzionale proposta e teme che una sua adozione creerebbe più incertezze che soluzioni. La minoranza della Commissione intende invece dare seguito all’iniziativa parlamentare nella convinzione che contribuirebbe a garantire che l’indipendenza, la neutralità e la sovranità della Svizzera non vengano pregiudicate da un accordo quadro.

Ulteriori decisioni

La CPE-N è entrata in materia, senza voti contrari, sulla revisione della legge federale sulI’aiuto monetario internazionale e sul decreto per la continuazione delI’aiuto monetario internazionale (16.067 n), accogliendo questi due oggetti nella votazione sul complesso con 16 voti contro 8. Una proposta intesa a concedere alla Banca nazionale svizzera (BNS) la possibilità di respingere senza motivazione una richiesta del Consiglio federale alla stessa BNS di procedere alla concessione di mutui o di garanzie è stata respinta con 14 voti contro 9 e 1 astensione. Un’ulteriore proposta, intesa a mantenere le condizioni concernenti i crediti d’impegno secondo il diritto vigente, è stata respinta con 16 voti contro 8. La maggioranza della Commissione è del parere che l’indipendenza della Banca nazionale e del Parlamento per quanto concerne l’aiuto monetario sia sufficientemente considerata. La minoranza preferisce invece sottolineare e rafforzare l’indipendenza del Parlamento e della Banca nazionale.

La Commissione ha inoltre approvato, con 14 voti contro 7, il Protocollo addizionale alla Carta europea dell’autonomia locale sul diritto di partecipare agli affari delle collettività locali (16.059 s). La Commissione ha infine preso atto dell’undicesimo rapporto sulla Svizzera e le convenzioni del Consiglio d’Europa (16.060 s).

La Commissione ha infine dedicato la propria attenzione alla visita di Stato in Svizzera del presidente cinese Xi Jinping, affrontando un’ampia discussione dedicata in particolare al dialogo in materia di diritti umani, alle misure di sicurezza e alla concessione della libertà di espressione.