La Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE-N) ha portato a termine la deliberazione sulla strategia di cooperazione internazionale 2021–2024 (20.033), decidendo con 18 voti contro 6 di entrare in materia. Con 19 voti contro 6 ha respinto una proposta di rinvio al Consiglio federale. Rispetto al disegno del Consiglio federale, la Commissione propone un aumento moderato dei crediti quadro pari a 241 milioni di franchi. L’obiettivo è di raggiungere entro il 2024 una quota dell’aiuto pubblico allo sviluppo (APS) dello 0,5 per cento del reddito nazionale lordo (RNL).

Con il messaggio sulla cooperazione internazionale 2021–2024 il Consiglio federale definisce l’orientamento strategico della cooperazione allo sviluppo, dell’aiuto umanitario nonché della promozione della pace e della sicurezza umana. La CPE-N è del parere che, proprio in tempi di crisi, siano indispensabili una forte cooperazione internazionale e un aiuto umanitario efficace e mirato.

Nel corso delle deliberazioni è stato discusso in particolare l’ammontare adeguato dei crediti quadro, tenuto conto dello sviluppo economico difficilmente prevedibile e dell’elevato fabbisogno, dovuto alla crisi, in materia di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario. Dopo un’approfondita discussione, con 13 voti contro 12 la Commissione ha deciso di proporre un aumento dei crediti quadro pari a 241 milioni di franchi rispetto al disegno del Consiglio federale. I 241 milioni di franchi supplementari corrispondono all’importo globale di un aumento progressivo mediante il quale si intende raggiungere entro il 2024 una quota APS dello 0,5 per cento del RNL. Diverse minoranze propongono di ridurre o di aumentare ulteriormente i crediti quadro. Nella votazione sul complesso la Commissione ha approvato il progetto con 19 voti contro 6.

Durante l’esame della strategia di cooperazione internazionale la Commissione ha deciso di depositare due interventi parlamentari. Mediante una mozione (12 voti contro 11 e 1 astensione) intende incaricare il Consiglio federale di continuare a fornire un contributo alla promozione dei diritti dell’uomo, del buon governo e dei principi dello Stato di diritto in alcuni Stati scelti dell’America centrale e dei Caraibi. Con un postulato (13 voti contro 10 e 2 astensioni) vuole invece incaricare il Consiglio federale di presentare un rapporto sulle misure volte a contenere le zoonosi e a combatterne le cause.

Informazione sull’imposizione fiscale dell’economia digitale

Nell’ambito di una consultazione la Commissione è stata informata esaustivamente dal consigliere federale Ueli Maurer sugli ultimi sviluppi in relazione all’imposizione fiscale dell’economia digitale. Visto che la lotta all’elusione fiscale ingiustificata dei gruppi internazionali era divenuta un’esigenza primaria della comunità internazionale degli Stati, nel 2013 l’OCSE ha avviato, assieme al G20, un progetto per contrastare il trasferimento e la riduzione di utili, il cosiddetto progetto BEPS (Base Erosion and Profit Shifting). Le sfide fiscali derivanti dalla digitalizzazione dell’economia sono state individuate come una delle priorità del BEPS. La Commissione continuerà a seguire attentamente i lavori svolti nel quadro dell’OCSE e del G20 e sarà informata dal Consiglio federale sulla posizione della Svizzera e sulle presumibili conseguenze fiscali.

Negoziati di libero scambio con Thailandia e Moldova

La Commissione è stata consultata sui mandati negoziali del Consiglio federale per concludere accordi di libero scambio con Thailandia e Moldova. La Commissione sostiene il mandato negoziale riguardante la Thailandia con 14 voti contro 8 e 1 astensione e quello relativo alla Moldova senza voti contrari.

Crediti aggiuntivi per l’aiuto umanitario e la cooperazione allo sviluppo

Il 30 aprile il Consiglio federale ha deciso di concedere al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) un prestito senza interessi per un importo complessivo di 200 milioni di franchi e di sostenere con 25 milioni di franchi un fondo del FMI per la lotta contro le catastrofi. Altri 175 milioni di franchi sono destinati a rafforzare le organizzazioni attive a livello mondiale e la cooperazione internazionale nella lotta contro la COVID-19. La CPE-N si è occupata dei corrispondenti crediti aggiuntivi (20.042) e ha adottato un corapporto indirizzato alla Commissione delle finanze. Durante l’esame sono state respinte tutte le proposte di riduzione e di aumento dei crediti.