In qualità di società finanziaria di sviluppo appartenente alla Confederazione, la SIFEM SA effettua investimenti a beneficio di imprese private nei Paesi in sviluppo e nei Paesi emergenti i quali, oltre a un ritorno finanziario, mirano a ottenere un ampio impatto sullo sviluppo con particolare attenzione alla creazione di posti di lavoro. Con il presente disegno di legge il Consiglio federale intende trasferire in una legge la regolamentazione inerente alla SIFEM SA, sinora prevista a livello di ordinanza. A complemento del disegno governativo, la CPE-S propone al Consiglio degli Stati di imporre alla SIFEM SA – al fine di raggiungere gli obiettivi di cooperazione allo sviluppo – l’obbligo legale di collaborare con i servizi federali competenti, in particolare la DSC e la SECO. Per il resto, la maggioranza della Commissione sostiene il disegno di legge del Consiglio federale.
Contributo della Svizzera al Fondo fiduciario del Fondo monetario internazionale per la resilienza e la sostenibilità (23.044 s)
La CPE-S ha accolto con favore il contributo della Svizzera al Fondo fiduciario del Fondo monetario internazionale per la resilienza e la sostenibilità. Ha discusso il messaggio del Consiglio federale concernente un impegno di garanzia per un importo di 750 milioni di franchi svizzeri e lo ha adottato con 9 voti e 1 astensione.
Il mutuo della Banca nazionale svizzera, pari a 500 milioni di diritti speciali di prelievo (DSP, ca. 620 mio. fr.), deve essere concesso sotto forma di prestito con una durata di 10 anni. La garanzia della Confederazione, per un importo di 750 milioni di franchi, include una riserva di 130 milioni di franchi volta a coprire le oscillazioni del tasso di cambio dei DSP.
Relazioni Svizzera-UE
La Commissione ha chiesto informazioni sullo stato attuale dei colloqui esplorativi con l’UE e ha avuto uno scambio di opinioni con i rappresentanti dell’Amministrazione sulle prossime tappe di politica interna ed estera. In occasione dell’incontro in questione, la Commissione ha deciso di mettere all’ordine del giorno del Consiglio degli Stati, nella sessione autunnale, il rapporto del Consiglio federale sullo stato delle relazioni Svizzera-UE. La Commissione ha inoltre preso le seguenti decisioni in merito agli interventi parlamentari depositati in seno al Consiglio nazionale in materia di politica europea:
- Mozione della CPE-N 22.3891 Decreto federale semplice concernente il rapporto del Consiglio federale sulle relazioni tra la Svizzera e l’UE: con 9 voti contro 0 la mozione è stata accolta all’unanimità.
- Mozione della CPE-N 22.3871 Soluzioni in materia di partenariato sociale nel dossier relativo all’UE: con 9 voti contro 0 la mozione è stata respinta all’unanimità.
Protezione degli investimenti. Accordo con l’Indonesia (23.035)
Con 8 voti contro 2 e 1 astensione, la CPE-S si è pronunciata a favore dell’accordo di ampia portata tra la Svizzera e l’Indonesia sulla promozione e la protezione degli investimenti. La maggioranza della Commissione constata che l’accordo fornisce protezione contro i rischi politici in cui incorrono gli investimenti svizzeri in Indonesia, ossia una delle destinazioni più importanti per gli investimenti diretti del nostro Paese in Asia. La maggioranza accoglie inoltre con favore il fatto che questo sia il primo accordo della Svizzera basato su un nuovo approccio negoziale. La discussione si è incentrata principalmente sulle nuove procedure di risoluzione delle controversie che, secondo la minoranza, favoriscono le aziende multinazionali.
Aiuti finanziari all’OTIF di Berna (23.031)
La CPE-S sostiene il mutuo per finanziare la ristrutturazione dell’edificio della sede dell’Organizzazione intergovernativa per i trasporti internazionali per ferrovia (OTIF) a Berna. La Commissione propone all’unanimità (con 10 voti contro 0) al Consiglio degli Stati di accettare la proposta e di approvare il mutuo di 3,8 milioni di franchi svizzeri chiesto dal Consiglio federale.
Situazione in Ucraina
La Commissione ha chiesto agli organi competenti dell’Amministrazione informazioni sugli ultimi sviluppi sul piano diplomatico, della sicurezza, degli aiuti umanitari e delle sanzioni. In relazione alla politica di sicurezza della Svizzera, è stata sollevata la questione concernente lo spionaggio russo e gli attacchi informatici che hanno preso di mira la Svizzera negli ultimi tempi. Tra i temi affrontati anche la ribellione del gruppo paramilitare Wagner e le sue implicazioni. La CPE-S si è inoltre informata in merito alla decisione del Consiglio federale di respingere la richiesta di commercio di carri armati Leopard destinati all’Ucraina.
Interventi parlamentari depositati in seno al Consiglio nazionale
La CPE-S ha deliberato in merito ai seguenti interventi parlamentari depositati in seno al Consiglio nazionale:
- Mozione Badertscher 21.3704 Considerare il benessere degli animali nel capitolo sulla sostenibilità degli accordi di libero scambio: con 11 voti contro 0, la Commissione ha deciso all’unanimità di modificare la mozione in modo tale che il Consiglio federale sia incaricato di prendere in considerazione, in modo esplicito, il benessere degli animali nei futuri accordi di libero scambio dell’AELS.
- Mozione Schneider-Schneiter 22.3144 La sanità, nuova priorità della cooperazione internazionale: con 9 voti contro 0, la Commissione ha accolto la mozione all’unanimità.
- Mozione della CPE-N 22.4278 Sostegno alla società civile iraniana: con 6 voti contro 4 e 1 astensione, la Commissione ha proposto di modificare la mozione affinché sia stralciata la seconda frase. Una minoranza propone di respingere la mozione.
- Mozione della CPE-N 22.4280 Rafforzare le strutture organizzative per un’attuazione coerente sul piano politico dell’Agenda 2030: con 7 voti contro 2 e 1 astensione, la Commissione ha respinto la mozione. Una minoranza propone di accogliere la mozione.
Altre decisioni
- La CPE-S ha approvato, nell’ambito delle consultazioni ai sensi dell’articolo 152 capoverso 3 LParl, le direttive e le linee direttrici del Consiglio federale concernenti il mandato negoziale in vista della quinta conferenza internazionale sulla gestione dei prodotti chimici che si terrà a Bonn.
- La CPE-S ha preso atto del rapporto del Consiglio federale sui trattati internazionali conclusi nel 2022 (23.038).
Bern, | 30. Juni 2023 | Parlamentsdienste |