La Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (CdF-S) ha condotto una discussione approfondita sulla situazione e sulle fosche prospettive delle finanze federali e continua a seguire da vicino l’evoluzione del dossier.

Un 2022 caratterizzato dal deficit e prospettive cupe per gli anni 2024 e seguenti

La CdF-S ha preso ufficialmente atto delle cifre pubblicate il 15 febbraio scorso dal Dipartimento federale delle finanze (DFF) relative ai risultati 2022 del conto della Confederazione e alle prospettive di bilancio 2024-2026. Per la prima volta dal 2005, nel 2022 il deficit di finanziamento ordinario è stato superiore a quello consentito dal freno all’indebitamento. Tale deficit strutturale si aggiunge al saldo di finanziamento straordinario negativo, pari a circa 2,4 miliardi di franchi, dovuto principalmente alle spese collegate alla pandemia e ai costi per l’accoglienza dei migranti provenienti dall’Ucraina.

Poiché le prospettive finanziarie per i prossimi anni sono altrettanto cupe, il Consiglio federale ha già preso alcune decisioni per risanare la situazione. La ministra delle finanze ha illustrato le misure, sottolineando che tutti i settori e tutti i tipi di spesa (dapprima non vincolati e successivamente vincolati) saranno interessati dalle misure di risparmio e dovranno fornire il loro contributo al risanamento delle finanze federali. La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha inoltre precisato che, per il momento, si tratta di semplici correttivi, equivalenti a riduzioni del tasso di crescita delle spese, e non di veri e propri tagli alle spese. Ha inoltre esortato il Parlamento a dare prova di moderazione e di disciplina in materia di nuove spese per non peggiorare ulteriormente una situazione già problematica.

La Commissione ha espresso preoccupazione per gli sviluppi della situazione e, in quanto unica commissione a disporre di un quadro generale delle finanze federali, osserverà da vicino l’evoluzione di questo dossier ai fini del risanamento delle finanze e del rispetto delle esigenze connesse al freno all’indebitamento.

 

Credito d’impegno per lo sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz

Nell’ambito della procedura di corapporto, la CdF-S ha discusso il progetto di credito d’impegno di 2,59 miliardi di franchi destinati allo sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz (22.074 n).

La discussione si è incentrata sull’analisi dei rischi e sulla probabilità che si verifichino eventi in grado di provocare gravi danni. È inoltre stata affrontato in dettaglio il problema delle forti incertezze che circondano l’intero progetto e che si riflettono nelle ingenti riserve finanziarie previste sin d’ora nel progetto stesso. Al termine della discussione, con 7 voti contro 1 e 2 astensioni è stata respinta una proposta di non entrata in materia. Con 5 voti contro 4 e 1 astensione è stata altresì respinta una seconda proposta, volta a dimezzare le riserve per i rischi legati al progetto e per coprire il rincaro previsto.

La CdF-S trasmetterà le proprie considerazioni alla Commissione della politica di sicurezza, incaricata dell’esame preliminare del progetto.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Johanna Gapany (RL, FR), la Commissione si è riunita a Berna il 17 febbraio 2023 in presenza della responsabile del DFF e di rappresentanti del DFF e del DDPS.