Sulla base di una valutazione del Controllo parlamentare dell’amministrazione (CPA), la Commissione della gestione del Consiglio nazionale (CdG-N) ha constata-to lacune da parte del Consiglio federale nell’approvazione dei mezzi tecnici per il conteggio elettronico dei voti. Anche se finora nella prassi non sono stati rilevati problemi gravi in questo ambito, la CdG-N esorta il Consiglio federale a sottoporre tutti i piani d’esercizio a un obbligo di approvazione, a limitare la durata delle ap-provazioni e a verificarle periodicamente.

​Nel proprio rapporto pubblicato oggi la CdG-N afferma che per garantire la libertà di voto e di elezione, e in tal modo la plausibilità dei risultati, i sistemi di conteggio elettronico dei voti de-vono soddisfare requisiti più rigidi. Invita pertanto il Consiglio federale, in particolare, a esige-re un piano d’esercizio per l’impiego di tutti i mezzi tecnici per il conteggio elettronico, a limita-re la durata di tale approvazione e a verificarla periodicamente. I piani d’esercizio dovranno inoltre prevedere il rilevamento di campioni statisticamente significativi per stabilire la plausi-bilità dei risultati.

Questa richiesta si fonda su una valutazione riguardante il conteggio elettronico dei voti commissionata al CPA nel gennaio 2015 e che viene anch’essa pubblicata oggi. Nell’ottobre 2015 la competente sottocommissione DFGP/CaF della CdG-N aveva deciso di concentrare la valutazione sull’approvazione del conteggio elettronico da parte del Consiglio federale e sulla precisione di questo sistema.

Nel processo di conteggio elettronico le schede di voto sono registrate mediante scanner e conteggiate. La competenza per l’approvazione dei mezzi tecnici per le elezioni e le votazioni spetta al Consiglio federale (art. 84 cpv. 2 della legge federale sui diritti politici, (LDP)).

La libertà di voto e di elezione è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione federale. Uno degli elementi che supportano tale garanzia è l’accurato conteggio dei voti, e pertanto riguarda direttamente il conteggio elettronico. Questo sistema ha lo svantaggio di prestarsi a possibili manipolazioni; inoltre il processo su cui si basa è meno comprensibile per gli aventi diritto di voto. Tenendo conto di questi aspetti e della libertà di voto e di elezione occorre defi-nire – rispetto al conteggio manuale – requisiti più rigidi per quanto riguarda il processo di spoglio elettronico. Finora è previsto che le procedure approvate una prima volta dal Consi-glio federale non siano sottoposte a verifiche periodiche. Inoltre, procedure più recenti che si fondano su procedure già approvate in precedenza richiedono unicamente l’inoltro di una notifica alla Cancelleria federale. Alla luce dell’evoluzione sempre più rapida delle tecnologie e delle possibilità, la CdG-N ritiene che la prassi adottata finora dal Consiglio federale e dalla Cancelleria federale non soddisfi più le accresciute esigenze, pertanto ha rivolto al Consiglio federale una raccomandazione al riguardo.

La verifica della precisione del conteggio elettronico delle schede effettuata dal CPA ha inol-tre dimostrato che fra il conteggio elettronico e quello manuale vi sono «soltanto differenze molto esigue». Tuttavia, per ridurre al minimo le fonti di errore al momento dello spoglio, la CdG-N raccomanda al Consiglio federale di provvedere affinché le schede di voto compilate siano sistematicamente sottoposte a un controllo prima di passarle allo scanner.

Infine, le raccomandazioni della CdG-N riguardano in primo luogo l’accertamento corretto dei risultati degli scrutini, in modo da tutelare la fiducia degli aventi diritto di voto nello spoglio accurato e corretto dei voti e dunque nei processi democratici della Confederazione.

Oggi la Commissione della gestione ha pubblicato il proprio rapporto e la relativa valutazione del CPA. Il Consiglio federale è invitato a esprimere il proprio parere sulle diverse raccoman-dazioni entro l’8 dicembre 2017.