Nel suo rapporto sulla comunicazione delle autorità prima delle votazioni la Commissione giunge alla conclusione che i principi giuridici relativi ai contenuti della comunicazione sono in gran parte osservati. Constata invece la necessità di migliorare l’utilizzo delle istruzioni vincolanti nell’ambito dei lavori redazionali delle spiegazioni di voto e di definire i limiti dell’attività di comunicazione delle autorità prima delle votazioni.

Nel maggio 2022 le Commissioni della gestione hanno incaricato il Controllo parlamentare dell’amministrazione (CPA) di procedere a una valutazione della comunicazione delle autorità prima delle votazioni, dato che tale comunicazione era stata ripetutamente oggetto di critiche. Basandosi sui risultati della valutazione del CPA, la Commissione giunge alla conclusione che la comunicazione delle autorità è solo in parte adeguata.

La Commissione constata che le spiegazioni di voto del Consiglio federale rappresentano una fonte di informazione molto importante per gli elettori in tutte le fasce della popolazione e riconosce che questo strumento destinato alla formazione della volontà è opportuno e utile per informare adeguatamente su un progetto. La Commissione ritiene anche che le istruzioni della Cancelleria federale per la redazione delle spiegazioni di voto siano adeguate, ma riscontra che nella prassi i dipartimenti non le utilizzano sufficientemente. Considera fondamentale, data la grande importanza delle spiegazioni di voto, che le istruzioni vengano utilizzate e rispettate nel processo redazionale per informare i cittadini con indicazioni corrette.

La Commissione osserva inoltre che il principio dell’adeguatezza della comunicazione delle autorità è in gran parte rispettato. Considera tuttavia problematico il fatto che, in alcuni casi, il mandato di informazione sia interpretato in modo estensivo. Raccomanda pertanto di definire nei principi della comunicazione delle autorità i limiti dell’informazione consentita.

Sempre basandosi sui risultati del CPA, la Commissione constata che la ripartizione delle competenze non è regolamentata in modo esauriente nei fondamenti per la comunicazione delle autorità, ma che nella pratica il coordinamento risulta adeguato. La Commissione apprezza il fatto che la Conferenza dei servizi d’informazione (CSI) funga da piattaforma, da un lato, per lo scambio e il coordinamento tra i dipartimenti e la CaF e, dall’altro, per lo scambio delle buone pratiche, ad esempio in riferimento ai media sociali. Secondo la CdG-N, nei fondamenti per la comunicazione è tuttavia opportuno regolamentare la ripartizione delle competenze per quanto concerne gli interventi o le pubblicazioni nei media sociali e precisare quale autorità o quale livello possa comunicare su quale aspetto.

Nel suo rapporto ​la Commissione formula quattro raccomandazioni all’attenzione del Consiglio federale e lo invita a esprimersi sulle sue constatazioni entro il 16 febbraio 2024.

Presieduta dalla consigliera nazionale Prisca Birrer-Heimo (PS, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 21 novembre 2023.