Le disposizioni intese a ottimizzare il processo nel traffico regionale viaggiatori saranno ulteriormente migliorate nei singoli punti e adattate alle esigenze del settore. Sarà introdotta una carta giornaliera a prezzo ridotto per gli scolari.
Verranno inoltre chiariti i requisiti e le condizioni quadro relativi al trasporto di merci sotterraneo.

Dopo essere entrata in materia sull’oggetto 20.081 «Trasporto di merci sotterraneo. Legge federale» nel corso della sua ultima seduta, oggi la Commissione ha avviato la deliberazione. L’oggetto stabilisce il quadro giuridico per la società per azioni Cargo sous terrain (CST) affinché possa costruire entro il 2045 una rete di trasporto sotterranea per colli di piccole dimensioni.
Nei punti principali del progetto, concernenti in particolare le condizioni e le disposizioni in materia di espropriazioni, la maggioranza segue il Consiglio federale precisando, con 16 voti contro 5 e 1 astensione, la disposizione sul divieto di discriminazione (art. 5). Il Consiglio degli Stati vuole stralciare la disposizione secondo cui la ComFerr manterrebbe il potere decisionale in caso di controversie sul calcolo non discriminatorio dei prezzi di CST. Un’ulteriore controversia con il Consiglio degli Stati concerne la questione relativa alla notificazione dei cambiamenti sotterranei dell’impianto. Su questo punto la CTT-N segue all’unanimità il Consiglio federale, che prevede di rendere noti al pubblico tali cambiamenti.
Inoltre, la Commissione ha inserito nella legge altri due elementi. Innanzitutto propone, senza voti contrari, di completare una disposizione (art. 24) che precisa i costi a carico del proprietario nel caso in cui si debba interrompere la costruzione o il funzionamento dell’impianto. Con 15 voti contro 9 si allinea al Consiglio degli Stati ritenendo che l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) dovrà essere obbligato a chiedere garanzie adeguate in caso di smantellamento dell’impianto. Con 12 voti contro 10 ha poi adottato anche una nuova disposizione (art. 6) concernente la procedura di espropriazione, secondo cui gli interessi della Confederazione e delle imprese parastatali devono essere rafforzati.

Per quanto riguarda l’oggetto 21.039 «Legge federale sul trasporto di viaggiatori. Modifica», la Commissione dei trasporti ha seguito in gran parte le proposte del Consiglio federale. Accoglie con favore il fatto che la revisione di legge è destinata a introdurre maggiore chiarezza, trasparenza ed efficienza nel traffico regionale viaggiatori (TRV). Dal canto suo, la CTT ha completato e precisato talune disposizioni concernenti la messa a concorso e la pianificazione dell’offerta. Per quanto attiene alla nuova infrastruttura comune di distribuzione, la Commissione propone con 14 voti contro 7 e 4 astensioni che la legge sui cartelli non venga applicata alla distribuzione. Oltre a criteri puramente economici, vuole che già a livello di legge siano sanciti elementi qualitativi. Nel conto di previsione del credito d’impegno si dovrebbero inoltre poter includere anche i costi per il materiale rotabile storico (art. 28). La Commissione ha inoltre introdotto alcune precisazioni in materia di computabilità dei costi (art. 35a).
Con 14 voti contro 10, ha poi introdotto nel progetto di modifica della legge una nuova disposizione che obbliga le imprese di trasporto a emettere carte giornaliere a prezzo ridotto per gli scolari. I costi aggiuntivi, pari a circa 20 milioni di franchi, non dovranno essere sostenuti soltanto dalla Confederazione ma suddivisi, in base all’attuale ripartizione dei costi, a seconda del tipo di trasporto. La Commissione attua in tal modo quattro iniziative parlamentari, cui entrambe le CTT avevano dato seguito (19.504/05/06/07).

Dopo aver chiaramente respinto le proposte di aumentare e di ridurre il credito, la Commissione propone alla propria Camera di fissare a 4,35 miliardi di franchi il credito d’impegno per il traffico regionale viaggiatori 2022-2025.

La Commissione si è già ripetutamente occupata del tema della «Promozione dei vettori di trasporto non fossili nei trasporti pubblici». In particolare, per le imprese di trasporto e le Città e i Comuni coinvolti è spesso difficilmente sostenibile dal profilo finanziario riconvertire le proprie flotte di autobus dal diesel all’elettrico nel traffico locale, poiché sono necessari grandi investimenti a breve termine. La Commissione, con 14 voti contro 10, ha pertanto presentato una mozione (21.3977) che incarica il Consiglio federale di procedere rapidamente con la promozione in questo ambito elaborando una strategia globale. Ciò è possibile anche riprendendo un elemento incontestato del disegno, respinto, di legge sul CO2, ossia la destinazione vincolata della parte dell’imposta sugli oli minerali finora rimborsata nel traffico locale. Una minoranza della Commissione respinge la mozione poiché sostiene che il traffico locale non è di competenza della Confederazione.

Con 13 voti contro 3 e 1 astensione, la CTT propone inoltre di accogliere la mozione 20.4412 «Garantire sostegno finanziario agli aerodromi regionali in quanto infrastrutture chiave». Propone invece di respingere le mozioni 20.4509 «Condizioni eque nel traffico merci su strada» e 20.4573 «Consentire la guida di quadricicli leggeri dai 16 anni» (entrambe con 14 voti contro 11). Con 17 voti contro 8 propone infine di accogliere, nella versione modificata, la mozione 20.4478 «Pari trattamento in materia di durata di lavoro e riposo».

Inoltre, la Commissione propone con 13 voti contro 10 e 2 astensioni di accogliere la mozione della CTT-S 20.4328 «Rafforzare il servizio pubblico». La maggioranza concorda con la sua omologa nel ritenere che il mandato di servizio universale, le possibilità di influsso e di gestione politiche, come pure le responsabilità di vigilanza per quanto riguarda le imprese parastatali, non siano definite con sufficiente precisione nella legislazione settoriale. A suo avviso, sarebbe opportuno disciplinare certi principi a livello legislativo, mentre il servizio pubblico può essere rafforzato mediante una nuova legge. Una minoranza ritiene invece che il Parlamento svolga un ruolo importante nella gestione delle imprese parastatali già nel quadro della legislazione attuale. Inoltre, sottolinea le grandi differenze esistenti tra le varie imprese, di cui difficilmente si potrebbe tenere conto con una legge mantello.

La Commissione ha poi nuovamente discusso della prevista disattivazione dei trasmettitoriradiofonici OUC. Prende atto della decisione adottata la scorsa settimana dal settore radiofonico di disattivare la rete soltanto il 31 dicembre 2024, come inizialmente previsto, e non ritiene necessari ulteriori interventi sul piano politico.

La Commissione ha avuto uno scambio con Swisscom sulla stabilità della rete Swisscom e sulle sue recenti interruzioni.

Infine, la CTT-N si è intrattenuta con i vertici della Posta in merito all’attuazione della nuova strategia e all’ulteriore sviluppo del servizio universale.