La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) propone alla propria Camera di raccomandare di respingere l’iniziativa popolare «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo (Abolizione del canone Billag)» (16.071).

​Dopo aver svolto un’ampia audizione e chiesto informazioni supplementari all’Amministrazione durante la sua seduta del 30 gennaio 2017, la Commissione ha ripreso la discussione sull’iniziativa popolare per l’abolizione del canone Billag. A seguito degli scambi di informazione intercorsi con l’Amministrazione, la Commissione propone con decisione unanime alla propria Camera di raccomandare di respingere l’iniziativa. La Commissione osserva che il canone finanzia la radio e la televisione e permette di garantire un servizio pubblico di qualità. Al contempo rileva quanto sia importante che in una democrazia diretta come quella svizzera si offra un servizio informativo esaustivo e obiettivo. D’altronde, la Commissione rammenta che è necessario tenere conto delle diverse regioni linguistiche e che il canone garantisce l’attività di radio e televisioni locali. La Commissione è consapevole dell’evoluzione mediatica in atto, in particolare per quanto riguarda l’offerta on line, e ritiene che il sistema di finanziamento del servizio pubblico vada rivisto. Osserva che la digitalizzazione comporta nuove modalità di comunicazione e che questi cambiamenti modificheranno la legislazione nel corso dei prossimi anni. Una nuova legge sui media è stata annunciata dal Consiglio federale, mentre il nuovo sistema di riscossione del canone, che dovrebbe essere adottato dal 2019, dovrebbe introdurre cambiamenti per quanto riguarda la ripartizione del canone e le concessioni. La Commissione ritiene infine che un’eventuale abolizione del canone rimetterà in discussione il servizio pubblico e non comporterà assolutamente una diminuzione degli oneri finanziari degli utenti. Per questi motivi, la Commissione reputa che l’abolizione del canone non sia una buona soluzione e propone all’unanimità alla propria Camera di raccomandare di respingere l’iniziativa popolare.

La Commissione ha pure esaminato la mozione presentata dalla CTT-N che chiede di mantenere il divieto per la SSR di diffondere pubblicità on line (16.3628). Con 7 voti contro 3 e 3 astensioni, la Commissione propone alla propria Camera di respingere la mozione. Con 4 voti contro 4 e 5 astensioni, e con il voto preponderante del suo presidente, la Commissione ha respinto una proposta di modifica del testo della mozione che chiedeva che la SSR potesse diffondere pubblicità on line a condizione che le entrate conseguite in tal modo fossero destinate al finanziamento di misure e di prestazioni specifiche, come i nuovi media o le offerte destinate ai media privati. Pur ritenendo interessante la proposta, la Commissione ha detto di non condividere il carattere vincolante della mozione. D’altro canto, ha fatto notare che in caso di accettazione dell’iniziativa popolare «Sì all’abolizione del canone radiotelevisivo (Abolizione del canone Billag)» (16.071), questa mozione non avrebbe più ragion d’essere.

Nell’estate del 2016 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente la revisione parziale 1+ della legge sulla navigazione aerea (16.062). Il progetto intende soprattutto apportare miglioramenti in materia di sicurezza e instaurare condizioni quadro che disciplinano la collaborazione tra Skyguide e altri fornitori di servizi della navigazione aerea. La CTT-S propone alla propria Camera di allinearsi in tutti i punti alle decisioni del Consiglio nazionale, sia riguardo alle disposizioni concernenti l’utilizzo non obbligatorio dell’inglese in radiotelefonia (stralcio dell’art. 10a; decisione presa con 9 voti contro 4), sia per quanto attiene la prospettata istituzione di un’interfaccia di registrazione dei dati aeronautici (stralcio dell’art. 40a; decisione presa all’unanimità). La Commissione ha inoltre voluto precisare due punti del disegno: essa auspica che l’articolo 21f (Elenchi dei passeggeri) venga completato in modo da evitare il rilevamento di dati che non siano quelli che le imprese di trasporto aereo raccolgono nell’ambito delle loro normali attività; intende inoltre agevolare la fornitura da parte degli aerodromi regionali di servizi della sicurezza aerea locali, indipendentemente da Skyguide (art. 40bbis). Nella votazione sul complesso, la Commissione ha accolto il disegno all’unanimità; quest’ultimo dovrebbe essere esaminato dal Consiglio degli Stati in occasione della sessione primaverile 2017.

Con 9 voti contro 2 e 1 astensione, la Commissione propone inoltre alla propria Camera di respingere la mozione 14.3840 n Joder (Hurter Thomas) «Esercizio di elicotteri elvetici secondo il diritto svizzero». L’attuazione di questa mozione sarebbe in conflitto con l’accordo sul trasporto aereo che la Svizzera ha concluso con l’UE e avrebbe ripercussioni negative sulle compagnie aeree che operano nell’UE. La Commissione ritiene che rimettere in discussione quest’accordo vanificherebbe gli sforzi profusi per armonizzare le norme relative allo spazio aereo. Una minoranza della Commissione propone invece di adottare la mozione in quanto auspica che la Svizzera goda di un certo margine di manovra per quanto concerne l’esercizio di elicotteri, cosicché le sue caratteristiche topografiche possano essere prese sufficientemente in considerazione.

La Commissione propone invece, con 10 voti contro 0 e 2 astensioni, di accogliere la mozione 15.3491 n Darbellay (Buttet) «Non limitare a 60 anni l'età dei piloti di elicottero». Infatti, ne sostiene l’obiettivo e non desidera la limitazione di età prevista dal regolamento (UE) n. 1178/2011.

La Commissione ha approfittato del fatto che la seduta si è tenuta all’Euroairport di Basilea-Mulhouse per ricevere informazioni in loco direttamente dai responsabili sulle caratteristiche di questo aeroporto binazionale. A Basilea era pure presente il direttore dell’aeroporto di Ginevra, che ha illustrato le sfide alle quali è confrontato l’aeroporto di Cointrin a causa della sua prossimità con la frontiera. Assieme all’architetto basilese Pierre de Meuron, i Governi di Basilea-Città e Basilea-Campagna hanno fra l’altro illustrato alla Commissione lo stato d’avanzamento della pianificazione del progetto di trasporto ferroviario dei viaggiatori «Herzstück Basel».