La Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati è concorde nel ritenere che la stampa scritta, confrontata a una crisi economica determinata dalla drastica riduzione delle entrate pubblicitarie, debba essere aiutata tempestivamente attraverso un rafforzamento del sostegno indiretto alla stampa. In tal senso, ha deciso di dare seguito a tre pertinenti iniziative parlamentari.

​La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha deciso, all’unanimità rispettivamente con 8 voti contro 3 e 1 astensione, di dare seguito alle iniziative parlamentari Engler. Sostegno alla stampa nella trasformazione digitale (18.479) e Savary. Per un rafforzamento del sostegno indiretto alla stampa (18.480). La Commissione fa notare come la stampa scritta, il cui ruolo continua ad essere di importanza fondamentale per la formazione delle opinioni in Svizzera, sia oggi confrontata a sfide economiche esistenziali. La CTT-S ritiene che, se vuole garantirsi buone prospettive per il futuro, la stampa scritta deve far fronte alla svolta digitale e continuare nel contempo a produrre offerte cartacee. La richiesta formulata nelle iniziative di estendere la promozione indiretta della stampa permetterà di fornire a quest’ultima un sostegno rapido ed efficace. Nell’intento di inserire nel futuro dibattito circa la precisa impostazione del sostegno alla stampa anche la prospettiva a lungo termine di una possibile modifica costituzionale, la Commissione ha deciso, anche in questo caso all’unanimità, di dare seguito all’Iv. Pa. Lombardi. I media nella Costituzione federale (18.473).

Dopo che il Consiglio degli Stati e la CTT del Consiglio nazionale hanno dato seguito all’iniziativa del Cantone del Giura. Migliorare la qualità della rete di uffici postali e rafforzare il ruolo delle autorità comunali in relazione alla distribuzione territoriale degli uffici postali (17.314), la CTT-S è ora incaricata di elaborare entro due anni una modifica legislativa per attuarla. A tal fine, la Commissione ha avuto colloqui separati con la responsabile del Dipartimento e i vertici della Posta. La CTT continua a ritenere che sia necessario intervenire nel settore postale e che le richieste oggetto delle varie iniziative cantonali depositate negli ultimi anni abbiano una loro legittimità. In considerazione della diversità degli indirizzi attualmente all’esame, la Commissione auspica che la Posta fornisca, come annunciato, un’analisi globale della situazione, affinché sia possibile condurre una discussione di fondo sull’impostazione e il finanziamento di un servizio postale che anche in futuro possa risultare efficiente e al passo coi tempi. In attesa di disporre di questa analisi, e quindi degli elementi su cui fondare le proprie decisioni, la Commissione ha deciso che si occuperà dell’attuazione dell’iniziativa del Cantone del Giura nella prima metà del 2020. Nel frattempo sono state depositate altre iniziative cantonali che perseguono intenti analoghi: GE. Per la salvaguardia dei posti di lavoro e di un vero servizio universale presso la Posta (18.312), BS. mantenere il servizio pubblico. No alla chiusura degli uffici postali di quartiere! (18.314) e SO. Servizi postali (18.315). Considerato che le richieste di queste tre iniziative sono essenzialmente contenute nell’iniziativa giurassiana, la Commissione ha deciso di concentrarsi su quest’ultima e propone pertanto alla propria Camera di non dare seguito alle iniziative dei Cantoni di Ginevra, Basilea Città e Soletta.

Per quanto riguarda l’iniziativa parlamentare Rutz. Fatti, non parole. Abolire il canone radiotelevisivo per le imprese (18.405), la CTT-S ha deciso con 10 voti contro 2 di non approvare la decisione dell’omologa Commissione del Consiglio nazionale di dare seguito all’iniziativa. La Commissione rammenta che il nuovo canone radiotelevisivo era un elemento contenuto nella modifica della legge federale sulla radiotelevisione (13.048), che il Popolo ha accettato il 14 giugno 2015, e che esso ha sostituito il precedente canone di ricezione con effetto dal 1° gennaio 2019. Visto che questo cambiamento è intervenuto solo di recente, la CTT-S ritiene che non sia opportuno prevedere ora una nuova modifica del sistema di riscossione, prima ancora che si valuti l’efficacia di quello attualmente in vigore. A seguito di questa decisione, l’iniziativa parlamentare torna ad essere sottoposta a un nuovo esame preliminare da parte della CTT del Consiglio nazionale.

La Commissione ravvisa però una necessità d’intervenire anche nell’imposizione dei consorzi, ragion per cui ha deciso con 9 voti contro 2 e 1 astensione di dare seguito all’iniziativa parlamentare Wicki. LRTV. No alla doppia imposizione dei consorzi (19.413). Dall’entrata in vigore della modifica della legge federale sulla radiotelevisione (13.048) la determinazione delle imprese soggette all’obbligo di pagare il canone viene fatta sulla base del registro dei contribuenti IVA. Per la Commissione un sistema del genere risulta certo molto più semplificato, ma fa notare al contempo che in questa modalità di rilevamento rientrano anche i consorzi costituiti da altre imprese al solo scopo di svolgere una determinata attività. In questo caso il canone è riscosso tanto dalle imprese che partecipano al consorzio quanto dal consorzio stesso: per la Commissione ne risulta una doppia imposizione effettiva. A suo avviso, ciò è in contrasto con il principio della parità di trattamento di tutti i contribuenti e con la volontà stessa del legislatore, ragion per cui la Commissione chiede attraverso la via dell’iniziativa parlamentare che venga introdotta una deroga per i consorzi.

In merito al progetto Traffico d’agglomerato. Crediti d’impegno a partire dal 2019 (18.065) la CTT ha deciso con 7 voti contro 4 di proporre alla propria Camera di attenersi alla decisione del Consiglio degli Stati. L’unica divergenza rimasta dopo la decisione presa dal Consiglio nazionale durante la sessione estiva è la circonvallazione di Oberburg nel programma d’agglomerato Burgdorf. La Commissione ritiene che occorra rispettare il processo pianificatorio ordinario e il principio della parità di trattamento di tutti i progetti e di tutte le regioni. Osserva che, al momento attuale, il progetto non adempie tutti i requisiti stabiliti per ottenere un finanziamento da parte della Confederazione e che accogliere questo singolo progetto sarebbe pregiudizievole. La minoranza rammenta l’elevato beneficio economico e la buona integrazione nella regione. L’oggetto sarà presumibilmente dibattuto al Consiglio degli Stati durante la sessione autunnale.