Su iniziativa della presidente del Consiglio nazionale Isabelle Moret e del presidente del Consiglio degli Stati Hans Stöckli è stata organizzata una videoconferenza per capire come i Parlamenti cantonali hanno affrontato e stanno ancora affrontando la crisi sanitaria e le sue conseguenze sociali ed economiche.
Daniele Caverzasio, presidente del Gran Consiglio ticinese, ha testimoniato commosso il trauma delle famiglie ticinesi duramente colpite dalla COVID-19 e il loro bisogno di sostegno. Ha altresì elogiato la solidarietà confederale.
Il presidente del Gran Consiglio zurighese Roman Schmid ha rilevato che c'è stato un dialogo costante con il Consiglio di Stato. Il Legislativo sulle rive della Limmat non ha d’altronde mai smesso di riunirsi allo scopo di garantire il processo democratico durante la crisi.
Il voto a distanza non è più un tabù.
Anche il Gran Consiglio friburghese ha continuato a riunirsi. Come affermato dalla sua presidente Kirthana Wickramasingam, ha innovato le sue procedure istituendo le videoconferenze e concedendo la possibilità di esprimere il voto dal domicilio.
Numerosi rappresentanti dei Parlamenti cantonali hanno chiesto alle autorità federali di evitare a ogni costo, per ragioni economiche, di emanare restrizioni per l’intero Paese. Per arginare eventuali nuovi focolai epidemici auspicano piuttosto la possibilità di adottare misure di protezione a livello regionale. La vicepresidente del Gran Consiglio turgoviese ha affermato che: «Il Canton Turgovia è quasi stato risparmiato dalla pandemia, ma la sua economia ha subito le conseguenze del confinamento esattamente come gli altri Cantoni».
In conclusione, i presidenti delle Camere hanno lanciato un appello a trascorrere le vacanze in Svizzera. A loro avviso, questo dialogo tra Legislativi rafforza l’amicizia confederale.