La Commissione ha preso atto delle precisazioni fornite dal consigliere federale Beat Jans, secondo cui non è prevista nessuna moratoria sulle adozioni in corso e rimane possibile presentare nuove domande di adozione. È tuttavia contraria all’idea di un avamprogetto volto a vietare le adozioni internazionali. Secondo la Commissione un tale divieto stigmatizzerebbe le persone adottate e le loro famiglie, motivo per cui il Parlamento dovrebbe dare un segnale chiaro in proposito già oggi. Ritiene che nell’interesse superiore del fanciullo l’attuale quadro giuridico debba essere rafforzato, senza tuttavia rimetterlo fondamentalmente in discussione.
La Commissione si oppone alla presunzione di esattezza dei dati iscritti nel registro per la trasparenza
La Commissione ha concluso l’esame della nuova legge federale sulla trasparenza delle persone giuridiche e sull’identificazione degli aventi economicamente diritto (legge sulla trasparenza delle persone giuridiche, LTPG; 24.046, disegno 1). Contrariamente al Consiglio degli Stati, non ritiene auspicabile introdurre una presunzione di esattezza.
In occasione della sua ultima seduta, la Commissione aveva deciso di sospendere temporaneamente le deliberazioni sulla questione della presunzione di esattezza, ritenendo che dovessero ancora essere condotti accertamenti in merito. Giunge ora alla conclusione che una presunzione di esattezza delle iscrizioni nel registro sarebbe molto difficile da attuare e in definitiva rischierebbe perfino di compromettere la qualità del registro per la trasparenza. Con 14 voti contro 10 e 1 astensione, sostiene quindi la formulazione dell’articolo 31 proposta dal Consiglio federale, secondo cui le iscrizioni producono un effetto dichiarativo. Una minoranza continua invece a sostenere l’introduzione della presunzione di esattezza. Per il resto, con 13 voti contro 11 e 1 astensione, la Commissione propone di liberare gli intermediari finanziari dall’obbligo di segnalare le differenze constatate tra le informazioni contenute nel registro per la trasparenza e quelle in loro possesso (art. 38). Anche questo punto è oggetto di una proposta di minoranza. La Commissione ha adottato il progetto nella votazione sul complesso con 16 voti contro 8 e 1 astensione. Il dibattito in Consiglio nazionale si svolgerà presumibilmente durante la sessione estiva.
Migliorare l’esaustività degli estratti del casellario giudiziale
Con 18 voti contro 3 e 3 astensioni, la Commissione propone al proprio Consiglio di accogliere la mozione Rieder 24.4081 «Reati sessuali. Prevenire le recidive», già adottata senza voti contrari dal Consiglio degli Stati durante la sessione primaverile. La mozione chiede che le sentenze riguardanti un divieto di esercitare un’attività o una professione o un divieto di avere contatti o di accedere ad aree determinate, emanato allo scopo di proteggere minori o altre persone particolarmente vulnerabili, figurino sull’estratto specifico per privati anche se non sono ancora passate in giudicato. La Commissione ritiene che l’interesse pubblico all’esaustività dell’estratto del casellario giudiziale debba prevalere, mentre secondo una minoranza quanto chiesto dalla mozione viola il principio di diritto processuale penale della presunzione di innocenza.
Internamento e misure terapeutiche: la Commissione non dà seguito a due iniziative parlamentari, ma presenta un’iniziativa di commissione
Con 15 voti contro 9 e 1 astensione, la Commissione ha rifiutato di dare seguito all’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Pascal Schmid (24.451) che chiede al Consiglio federale di precisare l’orizzonte temporale entro cui il trattamento non ha prospettive di successo e l’autore di un crime è considerato refrattario alla terapia. La maggioranza della Commissione ha ricordato l’importanza di rispettare lo Stato di diritto e i diritti umani dei condannati all’internamento, nonché la difficoltà di fare previsioni in merito alla refrattarietà alla terapia di una persona. Con 16 voti contro 9 e nessuna astensione, la Commissione ha inoltre deciso di non dare seguito nemmeno a un’altra iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Pascal Schmid (24.452). Per nulla convinta della soluzione proposta dall’iniziativa, secondo la Commissione occorre tuttavia limitare il numero delle misure terapeutiche. Ha quindi deciso, con 15 voti contro 0 e 7 astensioni, di presentare una corrispondente iniziativa di commissione (25.435).
La violazione delle condizioni di lavoro deve essere punibile a querela di parte
Con 22 voti contro 2 e 1 astensione, nella votazione sul complesso la Commissione ha accolto il proprio progetto preliminare in adempimento dell’iniziativa parlamentare Roduit 21.470 «La violazione delle condizioni di lavoro obbligatorie costituisce una concorrenza sleale qualificata e deve essere perseguita penalmente» e ha deciso di porlo in consultazione, presumibilmente a fine aprile. L’apertura della consultazione sarà annunciata con un comunicato stampa distinto.
L’espulsione di stranieri deve potere essere ordinata anche tramite decreto di accusa
La Commissione ha proseguito l’esame dell’iniziativa parlamentare Schmid 24.437 che intende, da un lato, introdurre la possibilità di ordinare l’espulsione di stranieri senza diritto di soggiorno tramite decreto di accusa e, dall’altro, eliminare la difesa obbligatoria in caso di espulsione di stranieri senza diritto di soggiorno. Per la Commissione l’eliminazione della difesa obbligatoria è un passo eccessivo, motivo per cui, con 15 voti contro 9, propone di non dare seguito all’iniziativa 24.437. La Commissione condivide tuttavia il parere dell’autore dell’iniziativa: anch’essa ritiene che in futuro le espulsioni di stranieri dovrebbero poter essere ordinate con la procedura del decreto di accusa. Con 15 voti contro 8 e 2 astensioni, ha pertanto accolto una relativa mozione di commissione (25.3428) ritenendo che il Consiglio federale debba inserire questo aspetto nell’avamprogetto in applicazione della mozione 18.3408 Esecuzione sistematica delle espulsioni giudiziarie. Con un’iniziativa commissionale dello stesso tenore (25.436) desidera inoltre assicurarsi che la questione possa essere attuata anche qualora il Consiglio federale rinunciasse all’attuazione. Una minoranza non condivide questo punto di vista e chiede che la mozione sia respinta.
Procedura di risanamento per persone fisiche
Nel suo messaggio del 15 gennaio 2025 concernente la modifica della legge federale sulla esecuzione e sul fallimento, il Consiglio federale propone di introdurre una procedura di risanamento che offra alle persone fisiche indebitate una seconda opportunità di condurre una vita senza debiti, se determinate condizioni sono soddisfatte (25.019). La Commissione ha avviato i lavori e sentito alcuni rappresentanti dei Cantoni e delle cerchie interessate nonché gli esperti di dottrina.
Estratto del registro delle esecuzioni: la Commissione appoggia la cancellazione dei debiti saldati
Con 14 voti contro 10, la Commissione propone alla Camera di dare seguito all’iniziativa del Cantone di Ginevra 24.306 Per una cancellazione automatica delle esecuzioni dopo il pagamento del debito. È infatti dell’avviso che sia insostenibile che i debitori che si vedono recapitare precetti esecutivi abusivi o che per una volta tardano a pagare una fattura risultino penalizzati nella ricerca di un lavoro o di un alloggio a causa di un’iscrizione nel registro delle esecuzioni. La Commissione ritiene inoltre che gli estratti del registro delle esecuzioni su cui figurano debiti già saldati rappresentino una fonte di informazioni poco utile per i creditori. Una minoranza non è affatto d’accordo e propone pertanto di respingere l’iniziativa. È del parere che la possibilità di visionare i debiti già saldati fornisca al creditore indicazioni sulla morale di pagamento di un debitore.
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- La Commissione ha deciso all’unanimità di entrare in materia sul disegno di legge federale sulla notificazione della posta nei fine settimana e nei giorni festivi (25.023). Il testo prevede che la notificazione di sabato, domenica o in un giorno festivo di comunicazioni che danno inizio alla decorrenza di un termine è reputata avvenuta il primo giorno feriale seguente. La Commissione procederà alla deliberazione di dettaglio in occasione della sua prossima seduta.
Presieduta dal consigliere nazionale Vincent Maitre (M-E/GE), la Commissione si è riunita a Berna il 10 e 11 aprile 2025.