Attenuare la carenza di infermieri mediante una campagna di formazione e rendere più attrattiva la professione conferendo maggiori competenze al personale infermieristico. Sono questi gli obiettivi del controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti» che la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) ha posto in consultazione.

​Il controprogetto indiretto dell’iniziativa parlamentare «Per un rafforzamento delle cure. Migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure (19.401)» comprende una legge e tre decreti federali con le seguenti proposte: i Cantoni devono definire il numero di posti di formazione che gli ospedali, le case di cura e le organizzazioni Spitex sono tenuti a mettere a disposizione per gli studenti delle scuole specializzate superiori (SSS) e delle scuole universitarie professionali (SUP). Quale contropartita Confederazione e Cantoni partecipano ai costi di formazione scoperti di questi fornitori di prestazioni e migliorano la remunerazione di formazione dei futuri infermieri SSS e SUP. È inoltre previsto di aumentare il numero dei diplomi delle scuole universitarie professionali e di promuovere finanziariamente l’interprofessionalità. Al fine di rafforzare la posizione degli infermieri, occorre consentire loro di fornire alcune cure di base a carico dell’assicurazione malattie anche senza prescrizione medica. Nel caso in cui i costi delle cure dovessero aumentare oltre la media, il Cantone potrà intervenire e bloccare l’ammissione di nuovo personale infermieristico e organizzazioni Spitex.

La Commissione pone in consultazione fino al 14 agosto 2019 il progetto preliminare, con diverse proposte di minoranza, e il rapporto esplicativo. La relativa documentazione è disponibile agli indirizzi Internet: