La Confederazione deve assumere il costo dei test antigenici rapidi per tutti, finché vige l'obbligo esteso del certificato. La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale conferma questa raccomandazione in una lettera al Consiglio federale. Chi è risultato negativo durante un test PCR aggregato effettuato sul posto di lavoro o in un istituto scolastico deve ricevere un certificato.

La Commissione è stata consultata sui previsti adeguamenti riguardanti l'assunzione dei costi dei test che il Consiglio federale ha presentato lo scorso venerdì. Durante la discussione è stato sottolineato che la vaccinazione è fondamentale per combattere la pandemia ma che non dovrebbe esserci un obbligo vaccinale di fatto.

Per quanto riguarda la modifica dell'ordinanza 3 COVID-19 la Commissione ha pertanto raccomandato al Consiglio federale che la Confederazione assuma i costi dei testi antigenici rapidi per tutti, finché vige l'obbligo del certificato all'interno di ristoranti, strutture per la cultura e il tempo libero nonché per le manifestazioni nei luoghi chiusi (17 voti contro 7). La Commissione ha poi raccomandato all'unanimità al Consiglio federale di assicurarsi che i Cantoni rilascino certificati COVID-19 alle persone risultate negative nel quadro di test PCR ripetitivi aggregati (effettuati in particolare nelle imprese e negli istituti scolastici).

La Commissione ha respinto due proposte di iniziative parlamentari volte ad adeguare le norme relative all'assunzione dei costi dei test con una modifica urgente della legge COVID-19 (rispettivamente con 15 voti contro 9 e con 11 voti contro 9 e 4 astensioni). Ha pure respinto la proposta di obbligare il Consiglio federale mediante una mozione a offrire test gratuiti fintanto che vige l'obbligo esteso del certificato (con 11 voti contro 11, 2 astensioni e il voto preponderante del presidente).
Presieduta dalla consigliera nazionale Ruth Humbel (Alleanza del Centro, AG), la Commissione si è riunita a Berna il 27 settembre 2021. Alla seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.