La Commissione è stata consultata sulle misure di più ampia portata contenute nell'ordinanza COVID-19 situazione particolare, che il Consiglio federale ha messo in discussione il 10 dicembre 2021 nel caso in cui la pandemia da COVID-19 continui a evolvere in modo sfavorevole.
Essa sottopone al Consiglio federale le seguenti raccomandazioni:
- rinunciare alla chiusura, prevista nella variante 2, di ristoranti, bar, discoteche e piscine (13 voti contro 9 e 1 astensione);
- introdurre al massimo il 2G, così che lʼaccesso – per esempio agli stabilimenti culturali, sportivi e per il tempo libero o ai ristoranti e ai bar – sarebbe limitato alle persone vaccinate o guarite. In aggiunta, non deve tuttavia essere richiesto alcun test (2G+) o lʼobbligo della mascherina (13 voti contro 7 e 1 astensione);
- raccomandare urgentemente lʼutilizzo del certificato per gli incontri privati in famiglia e tra amici che si tengono al chiuso e ai quali partecipano più di cinque persone (11 voti contro 7 e 3 astensioni);
- puntare su misure intese a ridurre i contatti, per esempio nelle scuole o sui trasporti pubblici (13 voti contro 7 e 3 astensioni);
- fornire ai Cantoni indicazioni chiare su quali test debbano essere eseguiti nelle classi della scuola elementare e del livello secondario allʼinsorgenza di un primo caso positivo (12 voti contro 5 e 4 astensioni).
La Commissione, all'unanimità, invita il Consiglio federale a modificare l'ordinanza sui casi di rigore in modo tale che le indennità previste per coprire tutti o parte dei costi fissi siano calcolate annualmente e non solo una volta per tutta la durata della crisi. Gli altri criteri dovrebbero rimanere per quanto possibile invariati affinché le indennità possano essere versate rapidamente.