La Commissione vuole proteggere meglio i bambini e gli adolescenti dal consumo e dal contatto con prodotti del tabacco e sigarette elettroniche. In futuro la vendita di prodotti del tabacco sarà consentita in tutta la Svizzera soltanto a chi ha già compiuto 18 anni. La pubblicità su quotidiani, riviste, altre pubblicazioni e siti Internet sarà vietata, mentre la promozione delle vendite e la sponsorizzazione saranno limitate. Con questa decisione la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) crea i presupposti per la ratifica della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta contro il tabagismo.

​Dopo aver deliberato, durante quattro riunioni, sul secondo disegno di legge federale sui prodotti del tabacco e sulle sigarette elettroniche (15.075), con 11 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione ha adottato il progetto nella votazione sul complesso. L’obiettivo primario era costituito da una protezione efficace dei bambini e degli adolescenti, come pure dall’adempimento dei requisiti minimi della Convenzione quadro dell’OMS. Il progetto adottato dalla Commissione, che ha conseguito tali obiettivi, sarà sottoposto alla propria Camera nella sessione autunnale, con le seguenti proposte:

  • la Commissione sostiene un divieto a livello nazionale di consegnare prodotti del tabacco e sigarette elettroniche ai minorenni (art. 21 cpv. 1; senza controproposta). Attualmente alcuni Cantoni prevedono un’età minima di 16 anni; tre Cantoni non pongono alcun limite d’età. Per poter verificare il rispetto del divieto, la Commissione vuole consentire test d’acquisto (art. 22; senza controproposta).
  • La pubblicità rivolta ai minorenni deve essere vietata (art. 18 cpv. 1). La Commissione prevede un divieto generale della pubblicità su quotidiani, riviste, altre pubblicazioni e siti Internet (art. 18 cpv. 1bis lett. b; all’unanimità). Sarà pure vietata la pubblicità che mette a confronto informazioni sui prezzi o promette regali (art. 18 cpv. 1bis lett. a; all’unanimità). Nonostante queste restrizioni rimangono comunque diversi canali per pubblicizzare e promuovere i prodotti del tabacco: saranno ancora possibili la pubblicità al cinema, su manifesti e articoli d’uso e presso i punti vendita, nonché la promozione diretta o l’invio in massa di mail agli adulti. Una minoranza vuole vietare qualsiasi pubblicità che possa raggiungere i minorenni. La relativa disposizione soddisferebbe l’esigenza principale dell’iniziativa popolare «Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità per il tabacco».

Creare i presupposti per la ratifica della Convenzione sul tabacco

Con la nuova legge federale sui prodotti del tabacco, la Commissione intende istituire i presupposti legali per la ratifica della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta contro il tabagismo. A tal fine, ha deciso di avanzare le seguenti ulteriori proposte:

  • la Commissione vuole che la promozione delle vendite effettuata attraverso la consegna gratuita di prodotti del tabacco o sigarette elettroniche e attraverso la consegna di regali o premi sia vietata (art. 18a;all’unanimità). Deve invece essere mantenuta la possibilità di applicare sconti limitati nel tempo e nello spazio o rivolti a un determinato gruppo di persone.
  • La Commissione vuole che sia vietata la sponsorizzazione di manifestazioni che hanno un carattere internazionale (art. 18b; 12 voti contro 0 e 1 astensione). Inoltre, per quanto riguarda le attività e le manifestazioni organizzate dalla Confederazione, dai Cantoni e dai Comuni la Commissione è dell’idea che esse non debbano venir sponsorizzate dall’industria del tabacco (10 voti contro 3).
  • La CSSS-S vuole inoltre che all’industria del tabacco sia fatto obbligo di comunicare le spese destinate alla pubblicità, alla promozione delle vendite e alla sponsorizzazione (art. 26a; 8 voti contro 3).

Trattare in modo differenziato i prodotti alternativi

In linea generale, la Commissione accoglie favorevolmente la proposta del Consiglio federale di disciplinare in modo differenziato i prodotti alternativi come le sigarette elettroniche con e senza nicotina, i prodotti del tabacco per uso orale (snus) e quelli destinati a essere riscaldati, in particolare per quanto riguarda le avvertenze. Per quanto attiene alla protezione contro il fumo passivo, la Commissione ritiene che non sia necessario un disciplinamento distinto (7 voti contro 2 e 1 astensione). L’utilizzo di sigarette elettroniche e prodotti del tabacco destinati a essere riscaldati deve essere vietato nelle zone pubbliche destinate ai non fumatori.

Infine, con una mozione la Commissione vuole incaricare il Consiglio federale di istituire le basi legali per l’imposizione fiscale delle sigarette elettroniche. La Commissione ha rinunciato ad inserire una disposizione concreta nel progetto di legge dato che questo aspetto non era contemplato nel testo posto in consultazione.

Presieduta da Joachim Eder (PLR, ZG), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e il 13 agosto 2019. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.

Mediante un secondo comunicato la Commissione informerà in merito agli altri oggetti il 14 agosto 2019.