La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS- N) si è occupata dell’attuale conflitto in Ucraina. A questo proposito, ha presentato una mozione (22.3367), adottata con 13 voti contro 9, che incarica il Consiglio Federale di proporre un aumento progressivo delle spese per l’esercito a partire dal 2023, in modo da raggiungere almeno l’1 per cento del PIL al più tardi nel 2030, corrispondente a un budget militare di circa 7 miliardi di franchi.

La maggioranza della Commissione ritiene che alla luce della situazione geopolitica attuale, vi sia una crescita delle sfide per l’esercito che necessitano un aumento della spesa. Per anni essa è stata costantemente ridotta e questo ha condotto a un ritardo nella modernizzazione dell'esercito e a un equipaggiamento non sufficiente delle formazioni. Secondo la maggioranza, un aumento graduale della spesa dell’esercito permetterebbe quindi di accelerare i processi di ammodernamento di quest’ultimo, di colmare le lacune esistenti e di mettere in pratica più velocemente i progetti di acquisto di armamenti. Da ultimo, la maggioranza è dell’avviso che dal punto di vista finanziario questo aumento sia modesto e sostenibile. Da parte sua, la minoranza della Commissione sottolinea che un eventuale aumento della spesa dell’esercito debba essere discusso in un quadro più ampio. Essa è infatti dell’avviso che prima di questa decisione, un’analisi approfondita dell’attuale situazione di conflitto e dei suoi effetti deve essere fatta. A questo proposito, è necessario aspettare il supplemento al rapporto sulla politica di sicurezza 2021 (21.070), che sarà pubblicato alla fine del 2022.

Inoltre, la CPS-N ha depositato, con 13 voti contro 5 e 1 astensione, un postulato di Commissione (22.3368) che incarica il Consiglio federale di presentare un rapporto nel quale espone come la nozione di sussidiarietà viene riesaminata in seno al DDPS e come dovrà essere applicata, in particolare nell’ambito della collaborazione in materia di prestazioni di sicurezza nel ciberspazio. In particolare, per la Commissione, la separazione di competenze militari e civili in questo ambito non è più sostenibile, visti i rischi che gli attacchi ciber possono comportare.

In aggiunta, la CPS-N ha rifiutato con 12 voti contro 9 e 1 astensione, di presentare una mozione di Commissione che chiede di dotare tutti i membri dell’esercito di moderni gilet di protezione. La CPS-N è dell’avviso che questa tematica non vada affrontata singolarmente ma in un contesto più ampio, insieme al budget, alle pianificazioni e alle priorità dell’esercito.

Per rapporto all’attuale conflitto ucraino, prima della discussione la CPS-N ha discusso in particolare delle minacce, degli scenari e della gestione della situazione di emergenza da parte della Svizzera così come dei mezzi dell’esercito attualmente a disposizione.

Ampio sostegno al finanziamento di un'alimentazione elettrica sicura degli impianti di trasmissione Polycom della Confederazione

La CPS-N propone all’unanimità di entrare in materia sull’oggetto 21.072 «Finanziamento di un'alimentazione elettrica sicura degli impianti di trasmissione Polycom della Confederazione. Credito d'impegno» e di approvarlo senza cambiamenti.

La Commissione riconosce la necessità di un finanziamento e sostiene lo stanziamento di un credito di impegno di 60 milioni di franchi chiesto dal Consiglio federale. Vista la potenziale penuria di energia elettrica, per la Commissione è importante assicurare il funzionamento del sistema di trasmissione Polycom. Grazie all'equipaggiamento con sistemi a batteria verrà infatti garantita una comunicazione capillare su scala nazionale anche in caso di collasso della rete elettrica. Questo è fondamentale per le autorità e le organizzazioni attive nel campo del salvataggio e della sicurezza (AOSS) ai fini della gestione della situazione di crisi.

Il credito d’impegno è già stato approvato dal Consiglio degli Stati. L’oggetto sarà esaminato dal Consiglio nazionale durante la sessione estiva.

Presieduta dal consigliere nazionale Mauro Tuena (UDC, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e il 22 marzo 2022. A parte della seduta era presente la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS.