La Commissione dell’energia del Consiglio nazionale ha accolto all’unanimità un progetto che prevede la prosecuzione del sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità, in scadenza a fine 2022, con contributi d’investimento per tutti i tipi di impianti. Riceveranno un sostegno supplementare per l’attuale produzione di elettricità gli impianti a biomassa e le grandi centrali idroelettriche. Questa soluzione transitoria consente di evitare lacune nella promozione in attesa che entri in vigore una revisione della legge sull’energia di più ampia portata.

La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha approvato all’unanimità un progetto di modifica della legge sull’energia nell’ambito dell’iniziativa parlamentare 19.443. Il sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità, in scadenza a fine 2022, deve essere rimpiazzato e dotato di nuovi strumenti. In tal modo è possibile colmare per tempo una lacuna che incombe nella promozione. Il progetto è da intendersi come soluzione transitoria volta a garantire la sicurezza per gli investimenti e la prosecuzione dell’incremento. Dovrebbe consentire di aumentare entro il 2030 di 11 TWh la produzione annuale di elettricità da energie rinnovabili (di cui 75% di fotovoltaico, 11% idrico e 7% biomassa). Il progetto sarà tuttavia completato o rimpiazzato prima della scadenza delle misure da una revisione di più ampia portata della legge sull’energia nel quadro dell’atto mantello annunciato dal Consiglio federale lo scorso mese di novembre.

Il progetto prevede contributi d’investimento per tutte le tecnologie di generazione. Per i grandi impianti fotovoltaici i contributi di promozione saranno ora aggiudicati mediante aste. Gli impianti a biomassa, oltre al contribuito d’investimento, possono anche beneficare di un contributo d’esercizio al fine di contenere gli elevati costi d’esercizio di questi impianti.

Rispetto al diritto vigente, le risorse a disposizione per i grandi impianti idroelettrici sono raddoppiate (0,2 cts./kWh al posto degli attuali 0,1 cts./kWh secondo l’art. 36 LEne). Le risorse non richieste non possono essere riservate e sono pertanto utilizzate per altri strumenti di promozione. Anche il sostegno delle centrali idroelettriche esistenti mediante premi di mercato va prorogato fino alla fine del 2030 (il fabbisogno di mezzi è stato fissato a 0,2 cts./kWh provenienti dal supplemento rete), invece di essere lasciato scadere nel 2022 come previsto dal diritto vigente. Le risorse non richieste per i premi di mercato confluiscono negli impianti idroelettrici esistenti nell’anno seguente, per esempio per ampliamenti, rinnovamenti o per risanamenti ecologici di tali impianti (ai sensi dell’art. 34 LEne). Dopo quest’anno le risorse non utilizzate saranno a disposizione degli altri strumenti di promozione. Infine i costi di produzione per l’elettricità da produzione indigena rinnovabile saranno conteggiati nella tariffa per consumatori finali nel servizio universale a partire dal 2022 (art. 6 cpv. 5bis LAEl).

Il finanziamento di questi strumenti di promozione avverrà ancora attraverso il supplemento di rete, il cui ammontare deve restare a 2,3 cts./kWh. Rispetto al sistema di rimunerazione per l’immissione di elettricità, i nuovi contributi d’investimento e le aste consentono di ottenere un maggiore incremento con gli stessi mezzi di promozione. Tutte le misure di promozione previste nel progetto della legge sull’energia scadranno nel 2030. Il progetto sarà trattato nella sessione estiva nel Consiglio nazionale.

Successo degli investimenti nel sottosuolo grazie alla digitalizzazione

La mozione 19.4059 chiede un piano d’azione per la digitalizzazione dei dati geologici del sottosuolo, in modo tale che Confederazione, Cantoni e Comuni possano disporne in un moderno formato digitale. Il 14 gennaio 2021 la CAPTE-S aveva modificato la mozione stabilendo esplicitamente che l’attuazione deve avvenire in collaborazione con i Cantoni e non deve comportare alcuna ricaduta negativa sui proprietari dei dati geologici. La CAPTE-N propone ora all’unanimità di accogliere la mozione nella forma modificata. Vi sono svariati settori che potrebbero trarre profitto dall’attuazione della mozione, in particolare le infrastrutture di trasporto sotterranee, la produzione di energia indigena e l’estrazione di georisorse, nonché lo stoccaggio sicuro dei rifiuti.

Monitorare le conseguenze della futura tassa sui biglietti aerei

Con 16 voti contro 5 e 4 astensioni la Commissione propone di accogliere la mozione 20.3946 che chiede un monitoraggio dell’evoluzione della futura tassa sui biglietti aerei che sarà verosimilmente applicata dal 2022. Se si verificasse un trasferimento di passeggeri verso il settore francese dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse o verso altri aeroporto esteri, il Consiglio federale dovrebbe proporre contromisure.

La Commissione ha inoltre esaminato la mozione 19.4374 sul tema dello spazio riservato alle acque e incaricato l’Amministrazione di chiarire ulteriori aspetti per disporre di una migliore base decisionale.

Presieduta dal consigliere nazionale Bastien Girod (V/ZH), la Commissione si è riunita il 19 e 20 aprile 2021.