La questione dell’assoggettamento degli assicuratori (art. 2 e altri) è stata tralasciata. Nell’articolo 3 la Commissione vuole introdurre nella legge una nuova definizione dell’attività a carattere professionale al fine di escludere dal campo d’applicazione le consulenze svolte nella cerchia delle conoscenze (accolto all’unanimità). Nell’articolo 4 essa intende modificare il capoverso 5 e considerare quale criterio per le grandi imprese il capitale proprio anziché i posti di lavoro a tempo pieno (18 voti contro 6); inoltre il Consiglio federale deve poter designare come professionali altre categorie di clienti (16 voti contro 8). Nell’articolo 5 la Commissione vuole offrire anche alle imprese con tesoreria professionale la possibilità di dichiararsi clienti istituzionali e quindi poter far valere un opting-out (21 voti contro 0). In seguito la Commissione ha reintegrato nella legge gli standard minimi per la formazione e il perfezionamento dei consulenti alla clientela (art. 6 cpv. 2) che il Consiglio degli Stati aveva precedentemente stralciato, aggiungendo una frase che dà al Consiglio federale la possibilità di rendere vincolanti tali standard (accolto senza opposizione). La Commissione propone infine di stralciare il capoverso 5 dell’articolo 10 secondo cui i fornitori di servizi finanziari informano i clienti se sopravvengono modifiche sostanziali in relazione a loro stessi e al servizio finanziario (18 voti contro 4).
La Commissione ha respinto a grande maggioranza le proposte di introdurre nella LSF l’obbligo dei fornitori di servizi finanziari di agire nel rispetto di una cultura imprenditoriale sostenibile e della responsabilità sociale e ambientale.
La Commissione proseguirà i lavori nel corso delle prossime sedute del 3 e 4 aprile 2017.
Altre decisioni
Riguardo ai mezzi finanziari a favore dell’agricoltura (16.038) la CET-N desidera eliminare la divergenza rispetto al Consiglio degli Stati e, con 19 voti contro 1 e 1 astensione, propone alla propria Camera di allinearsi al Consiglio degli Stati. Essa chiede un importo complessivo di 13 560 milioni di franchi – vale a dire 282 milioni in più rispetto a quanto chiesto inizialmente dal Consiglio federale e 232 milioni in meno rispetto a quanto deciso dal Consiglio nazionale nella prima tornata.
Con 13 voti contro 6 e 0 astensioni, la CET-N chiede di accogliere la mozione «Nessuna imposta sul valore aggiunto su compiti sussidiati» (16.3431), che la sua Commissione omologa ha elaborato in seguito all’ultima revisione della LIVA (15.025).
La Commissione chiede parimenti, con 14 voti contro 7 e 4 astensioni, di accogliere la mozione «Animali d’età superiore a 121 giorni sui mercati pubblici del bestiame da macello» (Mo. 14.3542) nel tenore modificato dal Consiglio degli Stati.
La presidentessa della Commissione ha informato sulle seguenti decisioni in occasione di una conferenza stampa il 21 febbraio 2017:
16.406 n Iv.pa. Nantermod. Custodia congiunta. Ripartire tra i genitori la deduzione per i figli minorenni: non dare seguito con 17 voti contro 6 e 1 astensione.
16.420 Iv.pa. de Buman. Per un prezzo delle riviste più ragionevole in Svizzera: sospeso fino al secondo trimestre 2017.
15.302 Iv.ct. VS. Adattamento del diritto federale alle nuove forme di alloggio: non dare seguito senza opposizioni.
Iniziative parlamentari sul tempo di lavoro (16.414, 16.423 e 16.442): dare seguito rispettivamente accettare di dare seguito con 18 voti contro 6 per ogni caso.
La deliberazione dell’oggetto concernente l’imposizione dei fondi agricoli e silvicoli (16.031) è stata sospesa fino alla fine di aprile 2017, in attesa della pubblicazione della circolare dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (per la circolare cfr. comunicato stampa della CET-S del 14 ottobre 2017).
Presieduta dalla consigliera nazionale Susanne Leutenegger Oberholzer (PS, BL), la Commissione si è riunita a Berna il 20 e 21 febbraio 2017. A parte della seduta era presento il consigliere federale Ueli Maurer.