La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N) propone di modificare la legge sul lavoro per escludere determinati dipendenti delle start up dal campo d’applicazione della legge e offrire così alle neoaziende una maggiore flessibilità.

La CET-N ritiene che la legge sul lavoro in vigore (LL) non offra sufficiente flessibilità alle aziende, in particolare a quelle di nuova costituzione. Nelle neoaziende gli orari spesso non sono regolamentati e, soprattutto nella fase iniziale, chi vi lavora deve impegnarsi a fondo. La legislazione sul lavoro prevede già la possibilità di non registrare la durata del lavoro e quindi di rendere più flessibile il proprio orario, ma soltanto a determinate condizioni, come per esempio il fatto di percepire un reddito superiore a una soglia minima o la presenza di un contratto collettivo di lavoro. Secondo la Commissione, queste condizioni sono troppo rigide per le start up. Le disposizioni sulla durata del lavoro e del riposo restano inoltre comunque applicabili.

In attuazione dell’iniziativa parlamentare 16.442 I dipendenti delle start up con partecipazioni nell’azienda vanno esentati dalla rilevazione dell’orario di lavoro, depositata dal consigliere nazionale Marcel Dobler, la Commissione propone pertanto di non assoggettare i dipendenti delle neoaziende al campo d’applicazione della legge nei primi cinque anni successivi alla costituzione delle stesse, a condizione che partecipino al capitale aziendale. Tuttavia, le disposizioni della LL sulla tutela della salute dovrebbero continuare a valere anche per questi dipendenti. Nella seduta del 24 ottobre 2022 la Commissione ha adottato il progetto preliminare con 17 voti contro 8.

Una minoranza della Commissione respinge in toto il progetto e propone di non entrare in materia. Oltre a non ritenere opportuno modificare la legge contro la volontà delle parti sociali, considera il progetto un grave attacco alla legislazione sulla protezione al lavoro. Una seconda minoranza concorda in generale con il progetto proposto dalla maggioranza, ma definisce altri criteri per delimitare il gruppo di dipendenti non assoggettati alla LL. Infine, una terza minoranza si oppone all’idea che le disposizioni della LL in materia di tutela della salute continuino ad applicarsi ai lavoratori esclusi dal campo d’applicazione della legge.

La documentazione relativa alla procedura di consultazione è disponibile ai seguenti indirizzi:

https://www.parlament.ch/it/organe/commissioni/commissioni-tematiche/commissioni-cet/rapporti-consultazioni-cet

https://www.fedlex.admin.ch/it/consultation-procedures/ongoing#Parl.

I pareri vanno inviati (possibilmente anche in formato Word) all’indirizzo di posta elettronica info.ab@seco.admin.ch entro il 3 marzo 2023.