Dopo che a fine 2016 il Parlamento ha adottato la revisione della legge sulla formazione professionale (LFPr), la Commissione, in presenza del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, ha chiesto di essere informata sulla prevista modifica della relativa ordinanza.

​Secondo la nuova legge, dal 2018 le persone che hanno frequentato corsi di preparazione agli esami federali di professione e agli esami professionali federali superiori riceveranno un sostegno finanziario direttamente dalla Confederazione (finanziamento orientato alla persona) e non più mediante un sovvenzionamento degli operatori dei corsi di preparazione (finanziamento per oggetto). Per finanziare i corsi di preparazione la Confederazione può stanziare fino a 135 milioni l’anno.

La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) si è quindi occupata delle misure di attuazione e si è informata dei risultati della procedura di consultazione relativa all’ordinanza. Si è detta soddisfatta di gran parte delle previste misure di attuazione della legge, ma raccomanda tuttavia al Consiglio federale di adeguare alcuni disciplinamenti. Come la sua omologa, anche la CSEC-N ritiene troppo lunga la scadenza utile per presentare una domanda di contributi della SEFRI, fissata a 5 anni dal superamento dell’esame, e propone di ridurla a 2 anni. La Commissione è stata inoltre molto critica rispetto alla prevista attuazione del disciplinamento dei casi di rigore per il prefinanziamento dei corsi; ritiene infatti inadeguato il criterio per cui ne beneficiano soltanto le persone che non devono versare imposte federali dirette. Invita perciò il Consiglio federale a trovare un disciplinamento più adatto, che risulti il meno burocratico possibile e possa essere attuato senza bisogno di presentare un attestato d’imposta.

Revisione parziale della legge sul diritto d’autore

La Commissione, in presenza della consigliera federale Simonetta Sommaruga, si è informata sullo stato dei lavori concernenti la pianificata revisione parziale della legge sul diritto d’autore (LDA). Secondo l’articolo 1 LDA la legge disciplina segnatamente la protezione dell’autore di opere letterarie o artistiche, la protezione dell’artista interprete, del produttore di supporti audio o audiovisivi nonché degli organismi di diffusione. La revisione mira a modernizzare il diritto d’autore e ad adeguarlo in particolare agli sviluppi tecnologici della digitalizzazione. Il progetto è stato posto in consultazione a fine 2015 e, considerati gli oltre 1'200 pareri pervenuti, ha suscitato un interesse eccezionalmente grande, soprattutto nei settori della cultura e della formazione.

La Commissione ha preso atto dell’attività svolta dal gruppo di lavoro sul diritto d’autore AGUR12 II il quale, dopo l’analisi dei risultati della consultazione, si era prefissato di creare un nuovo consenso sui punti particolarmente controversi in modo da poter generare una maggiore accettazione del progetto. Questo passo si era reso necessario poiché i contenuti dei pareri pervenuti nell’ambito della consultazione erano assai divergenti tra di loro ed era emerso che gli interessi degli attori interessati dalla legge sono in parte molto differenti. La CSEC-N ha preso atto che il progetto si concentrerà sulla lotta alla pirateria informatica. Gli artisti e i produttori devono poter far valere meglio i propri diritti, ma i consumatori non devono essere criminalizzati.

La Commissione sostiene l’ulteriore procedere delineato dalla responsabile del Dipartimento fino all’adozione del messaggio.

No all’autorizzazione della donazione di ovuli

La Commissione ha inoltre ripreso la discussione sull’autorizzazione della donazione di ovuli. Ha esaminato una petizione della sessione dei giovani che chiede di istituire una base legale per consentire la legalizzazione della donazione di ovuli con la motivazione che occorre eliminare la disparità di trattamento tra uomini e donne riguardo a questa materia. La Commissione ha valutato la possibilità di incaricare il Consiglio federale di presentare un disciplinamento che consenta la donazione di ovuli. Con 11 voti contro 8 e 2 astensioni ha tuttavia deciso di non dare seguito alla petizione Legalizzazione della donazione di ovuli (16.2019 n). La maggioranza della Commissione è contraria alla petizione poiché l’autorizzazione della donazione di ovuli solleverebbe innumerevoli questioni che occorrerebbe chiarire. Ritiene inoltre che sia ancora prematuro attivarsi a livello legislativo nell’ambito della legalizzazione della donazione di ovuli. Una minoranza della Commissione propone di dare seguito alla petizione.

Presieduta dal consigliere nazionale Felix Müri (UDC, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 29 e 30 giugno 2017. A parte della seduta erano presenti la consigliera federale Simonetta Sommaruga e il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann.