Con 19 voti contro 4 e 1 astensione, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) incarica il Consiglio federale di istituire le basi legali e le condizioni quadro intese a permettere l'accesso alle donazioni di ovociti.

La CSEC-N ha reinserito la questione della donazione di ovociti, discussa da diversi anni, nell'ordine del giorno relativo alla deliberazione dell'iniziativa parlamentare 21.421 della consigliera nazionale Katja Christ. Con 19 voti contro 4 e 1 astensione, la Commissione si è pronunciata ampiamente a favore della legalizzazione della donazione di ovociti e ha incaricato il Consiglio federale, mediante una mozione di commissione (21.4341) di istituire le basi legali e le condizioni quadro intese a permettere l'accesso alle donazioni di ovociti. Mediante un allentamento della normativa in materia di procreazione medicalmente assistita, la Commissione vuole permettere alle coppie sterili desiderose di avere figli di sottoporsi a tale trattamento in Svizzera. Essa intende parimenti eliminare la disparità di trattamento fra uomini e donne presente nella legge, dal momento che la procreazione mediante una donazione di sperma è autorizzata e attualmente praticata. Una minoranza respinge la mozione.

80 milioni di franchi per gli impianti sportivi svizzeri

La CSEC-N ha dato luce verde ad aiuti finanziari per un importo di circa 80 milioni destinati agli impianti sportivi di importanza nazionale. Lo ha deciso nell’ambito della trattazione dell’oggetto 21.030 s Impianti sportivi di importanza nazionale. Aiuti finanziari (CISIN 5), che ha approvato all’unanimità. Essa sostiene il progetto, che ritiene equilibrato. Gli aiuti finanziari sono previsti per diverse discipline sportive, come sport acquatici, su ghiaccio, su prato o ginnastica. Essa accoglie con favore in particolare il fatto che gli impianti non rimangano riservati esclusivamente allo sport di punta. Anche i progetti supplementari proposti dal Consiglio degli Stati – segnatamente una piscina a Berna, una palestra a Schiers e il centro sportivo Kerenzerberg – non hanno incontrato alcuna opposizione in seno alla Commissione. Una discussione più ampia è nata in merito al credito per «diversi altri impianti sportivi di importanza nazionale». Allineandosi al Consiglio degli Stati, la maggioranza desidera aumentare questo credito a 15 milioni di franchi, mentre una minoranza preferisce mantenerlo a 7,67 milioni come proposto dal Consiglio federale (risultato della votazione: 15 voti favorevoli contro 7). Con 15 voti contro 7 la Commissione propone inoltre di rendere più flessibile l’eventuale ridestinazione di questi crediti, seguendo così quanto deciso dal Consiglio degli Stati (art. 3). Una minoranza respinge invece questa proposta. Con 22 voti contro 0 la Commissione ha adottato all’unanimità il progetto all’attenzione del Consiglio nazionale, che lo tratterà presumibilmente nella sessione invernale.

Horizon Europe: colloquio con il presidente della Confederazione

La Commissione si dice preoccupata per l’evoluzione della collaborazione in materia di ricerca a livello europeo. È stata informata dal presidente della Confederazione e dalla segretaria di Stato sui negoziati relativi ai programmi quadro europei per la ricerca e l’innovazione e ha lodato gli sforzi intrapresi dal Consiglio federale per mantenere la solidità della piazza di ricerca svizzera nonostante il blocco dei negoziati. Sottolineando che occorre agire rapidamente, essa ha preso atto con soddisfazione che il Consiglio federale mira ancora a una piena associazione a Horizon Europe. La Commissione ha approfondito fra l’altro questioni relative a misure di transizione, complementari e sostitutive, ai problemi circa il ruolo e il posizionamento delle imprese innovative vicine alla ricerca così come alla collaborazione (internazionale) in seno alle organizzazioni scientifiche.

Un chiaro segnale a favore della ricerca 3R

Con 15 voti contro 10 la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare 21.426, depositata dalla consigliera nazionale Katja Christ, che chiede di aumentare le risorse destinate alla ricerca 3R. La Commissione intende così dare un chiaro segnale a favore della promozione e del rafforzamento dei metodi alternativi alla sperimentazione animale in Svizzera. Questa decisione si riallaccia alla discussione svoltasi nell’ultima seduta, durante la quale la Commissione ha incontrato un’ampia gamma di organizzazioni attive in questo campo. Pur riconoscendo la rilevanza dell’iniziativa, alcuni membri della Commissione non sono soddisfatti della modalità scelta per sostenere lo sviluppo di metodi alternativi.

La Commissione ha inoltre preso atto della petizione 21.2004, che si prefigge di raggiungere lo stesso obiettivo dell’iniziativa attraverso un aumento delle sovvenzioni destinate alla ricerca senza esperimenti sugli animali. Ha infine deciso di non dare seguito alla petizione 20.2022, che chiede di porre fine allo specismo.

Legge COVID-19: la Commissione sostiene la proroga di alcune disposizioni per lottare contro la pandemia

Il Consiglio federale intende prorogare cautelativamente alcune disposizioni della legge COVID-19. Questo gli permetterà di lottare efficacemente contro la pandemia e le sue conseguenze in particolare nei settori della salute, della protezione dei lavoratori, dello sport e della cultura. La maggioranza della Commissione sostiene per principio questo modo di procedere e lo ribadisce in un corapporto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), responsabile dell’oggetto. Le proposte intese fra l’altro a prorogare le misure per i casi di rigore e le misure nell’ambito dell’assicurazione contro la disoccupazione o a impedire la proroga del versamento delle indennità per perdita di guadagno a imprese culturali per progetti di ristrutturazione sono state tutte respinte.

Nessuna nuova disposizione per la promozione dell’educazione civica

Con una stretta maggioranza (13 voti contro 12), la Commissione ha respinto una nuova disposizione volta a promuovere l’educazione civica nella legge sulla formazione professionale. Essa propone alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa parlamentare 21.429 Masshardt. L’educazione civica è una questione di interesse pubblico. L’iniziativa prevede di modificare l’articolo 55 della legge sulla formazione professionale affinché la Confederazione possa sostenere in futuro le misure volte a promuovere l’educazione civica. La maggioranza è dell’avviso che la situazione nell’insegnamento della civica a livello secondario II non presenti lacune fondamentali e che, grazie all’articolo 54, la Confederazione dispone già della possibilità di promuovere progetti nell’ambito dell’educazione civica. La minoranza rileva invece il grande fabbisogno in materia di educazione civica, evidenziato da numerosi studi in particolare per gli studenti delle scuole professionali e desidera coinvolgere maggiormente la Confederazione nei progetti volti a promuovere l’educazione civica.

Aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Con 20 voti contro 4 e 1 astensione la Commissione ha deciso di non dare seguito all'iniziativa cantonale 20.308 s Iv. Ct. GE. Per una vera politica federale in materia di custodia extrafamiliare di bambini. Con 15 voti contro 9 ha dato invece seguito all’iniziativa parlamentare 21.412 n Iv. Pa. Brenzikofer. Dalle strutture diurne di accoglienza alle scuole a orario continuato con l’idea di integrare questa richiesta nei lavori in corso per l’attuazione dell’iniziativa parlamentare 21.403 n Iv. Pa. CSEC-N. Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna.

Presieduta dalla consigliera nazionale Valérie Piller Carrard (PS, FR), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e 5 novembre 2021. A parte della seduta erano presenti il Presidente della Confederazione Guy Parmelin, capo del DEFR, e la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS. Giovedì sera ha visitato la ditta Regenhu a Villaz-St-Pierre e si è intrattenuta nell’Espace Jean Tinguely – Niki de Saint Phalle con una delegazione della città di Friburgo e, in occasione di una cena comune, con una delegazione del Cantone.