La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) ha concluso il dibattito sulla legge federale concernente l’impiego di mezzi elettronici per l’adempimento dei compiti delle autorità (22.022).

La CSEC-S ha concluso il dibattito sulla LMeCA (22.022), adottandola all’unanimità all’attenzione della sua Camera. Rispetto alla versione del Consiglio federale propone una modifica quanto ai principi: vuole garantire che anche le persone che non hanno accesso ai mezzi elettronici non siano escluse dall’interazione con le autorità (art. 3 cpv. 4). La seconda modifica concerne le convenzioni di collaborazione fra la Confederazione e i Comuni, rispettivamente le associazioni di Comuni (art. 4): le convenzioni potranno essere concluse soltanto previa approvazione dei Cantoni interessati (decisione con 9 voti contro 1 e 2 astensioni). La Commissione vuole in tal modo tenere conto del fatto che la facoltà dei Cantoni di concludere convenzioni di collaborazione è retta dal diritto cantonale. Per il resto la Commissione vuole creare una base legale per il finanziamento iniziale di progetti che rivestono grande interesse ai fini della trasformazione digitale della società e dell’economia; una disposizione che verrà applicata soltanto se non sono disponibili altri strumenti di promovimento della Confederazione (decisione con 7 voti contro 3 e 2 astensioni). In tal modo verranno adempite le due mozioni 21.4490 e 21.4377 sostenute dal Consiglio federale e dalle Camere. Da ultimo la Commissione propone di accordare alle unità amministrative un termine di tre anni, invece dei cinque previsti dal Consiglio federale, nelle disposizioni transitorie nell’ambito dell’Open Government Data (OGD), al fine di rendere accessibili i dati e le risorse.

Non associazione a Orizzonte Europa

La Commissione ha discusso con il capo del DEFR, il consigliere Guy Parmelin, del finanziamento dei provvedimenti transitori e complementari per attenuare le conseguenze della non associazione al pacchetto Orizzonte 2021-2027. Ha così preso atto delle decisioni del Consiglio federale del 4 maggio ed è stata informata sugli aspetti tecnico-finanziari. Tutti i provvedimenti transitori possono essere finanziati mediante un trasferimento di crediti ERI, ma senza originare costi supplementari; per quanto concerne i provvedimenti complementari per gli anni 2023-2024 è necessario proporre finanziamenti supplementari nell’ambito del preventivo 2023.

Molestie sessuali in ambito lavorativo

Dopo aver sentito una delegazione del Cantone di Vaud, la Commissione ha proposto, con 5 voti contro 5, 1 astensione e il voto decisivo del presidente, di non dare seguito all’iniziativa 20.340, che chiede di inserire le molestie sessuali fra le discriminazioni cui si applica l’alleviamento dell’onere della prova. Pur riconoscendo la portata e l’esistenza del problema sollevato dall’iniziativa, la Commissione ritiene che la legge sulla parità preveda già attualmente un quadro giuridico chiaro per tutelare i diritti delle vittime di molestie sul posto di lavoro. Considera inoltre che l’alleviamento dell’onere della prova sarebbe molto difficile da attuare in pratica. Ritenendo problematica l’attuale situazione relativa all’onere della prova, una minoranza è invece del parere che occorra intervenire in questo ambito.

Legalizzare la donazione di ovociti

La CSEC-S ha deciso di sospendere l’esame della mozione della sua omologa sulla legalizzazione della donazione di ovociti (21.4341) e di condurre delle audizioni, probabilmente nel prossimo trimestre, prima di prendere una decisione.

Presieduta dal consigliere agli Stati Benedikt Würth (M-E, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 5 maggio 2022. A parte della seduta erano presenti il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DEFR, e il consigliere federale Ueli Maurer, capo del DFF.