Il Consiglio nazionale in breve

(ats) Nella sua seduta odierna, l'ultima della sessione primaverile, il Consiglio nazionale ha:

OSTACOLI AL COMMERCIO: tacitamente bocciato una mozione della propria Commissione dell'economia e dei tributi che voleva facilitare l'importazione parallela di medicamenti della categoria di dispensazione E, ovvero quella che non necessita di consulenza specialistica. Le richieste della mozione possono infatti essere soddisfatte nel quadro dell'attuale revisione delle ordinanze di esecuzione della Legge sugli agenti terapeutici riveduta;

"WHISTLEBLOWER": tacitamente prolungato fino alla sessione primaverile 2020 i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Filippo Leutenegger (PLR/ZH) che chiede chiede di modificare il Codice penale affinché gli atti illeciti compiuti per tutelare interessi superiori e legittimi (whistleblowing) vengano esentati dalla pena. La Camera è dell'opinione che sia opportuno aspettare di conoscere le proposte del Consiglio federale in materia prima di pronunciarsi sul seguito dell'atto parlamentare dello zurighese;

"WHISTLEBLOWER": tacitamente prolungato fino alla sessione primaverile 2020 i termini per trattare l'iniziativa parlamentare dell'ex consigliere nazionale Rudolf Joder (UDC/BE) che chiede di rafforzare il ruolo di alta vigilanza delle Commissioni della gestione. I lavori della commissione in merito non sono infatti ancora terminati;

PETIZIONI: respinto una petizione che chiede migliorare i collegamenti ferroviari e autostradali in Svizzera romanda;

CAMERE DIGITALI: tacitamente approvato una mozione di Sebastian Frehner (UDC/BS), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di rendere interamente digitalizzato (senza carta) il lavoro delle Camere federali entro il 2020. Gli Stati devono ancora esprimersi;

VEICOLI AUTONOMI: tacitamente approvato una mozione del gruppo verde-liberale, sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di eliminare le barriere legislative all'introduzione dei veicoli a guida autonoma. Le modifiche al codice della strada devono includere in particolare: il permesso di togliere le mani dal volante; la possibilità di regresso delle assicurazioni nei confronti dei costruttori in caso di eventuali problemi tecnici del veicolo; l'autorizzazione affinché i veicoli possano riprendere e memorizzare immagini dell'ambiente circostante mediante sensori e telecamere. Gli Stati devono ancora esprimersi;

IPOTECHE: tacitamente approvato una mozione di Thierry Burkart (PLR/AG), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede al governo, nel quadro dei correnti lavori di revisione del diritto in materia di contratto di costruzione, di concretizzare le disposizioni del Codice civile sull'ipoteca degli artigiani e imprenditori in modo che il diritto del proprietario del fondo a prestare una garanzia sostitutiva riacquisti l'importanza originariamente conferitagli dal Legislatore. Gli Stati devono ancora esprimersi;

VEICOLI: tacitamente approvato una mozione di Fabio Regazzi (PPD/TI), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di modificare le basi legali affinché in caso di aumento o riduzione del peso garantito di automobili e veicoli utilitari leggeri non sia obbligatorio effettuare modifiche tecniche. Gli Stati devono ancora esprimersi;

PROTEZIONE DELLE VITTIME: tacitamente approvato una mozione di Verena Herzog (UDC/TG), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di introdurre nella legislazione la carcerazione disciplinare quale nuovo mezzo di esecuzione. Gli Stati devono ancora esprimersi;

TARMED: tacitamente approvato una mozione di Heinz Brand (UDC/GR), sostenuta dal governo e non combattuta da altri parlamentari, che chiede di modificare la LAMal in modo da rendere il conteggio delle prestazioni fatturate secondo il Tarmed facilmente verificabile, trasparente e comprensibile per il paziente;

POSTULATI: tacitamente approvato quattro e postulati che erano sostenuti dal governo e non combattuti da altri parlamentari;

VOTAZIONI FINALI: approvato, durante le votazioni finali, 12 oggetti che hanno concluso l'iter parlamentare.