Gli stranieri appartenenti a famiglie che vivono in Svizzera già da tre generazioni dovrebbero beneficiare di una procedura di naturalizzazione agevolata. La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-S) si è pronunciata a favore dell’elaborazione di una proposta da parte della omonima commissione del Consiglio nazionale (CIP-N).

La Consigliera nazionale Ada Marra (PS/VD) propone con l’iniziativa parlamentare 08.432 n La Svizzera deve riconoscere i propri figli una procedura di naturalizzazione agevolata a favore degli stranieri appartenenti alla terza generazione. Essa ritiene infatti che di regola gli stranieri con genitori già nati in Svizzera e nonni che hanno vissuto almeno vent’anni nel nostro Paese si sentono svizzeri e vengono considerati tali nel proprio ambiente sociale. Rispetto all’iniziativa respinta di misura nella votazione popolare del 2004, questa proposta non prevede l’acquisizione automatica della cittadinanza svizzera in virtù della nascita sul territorio del nostro Paese („ius soli“); la naturalizzazione deve infatti essere richiesta dalla persona interessata oppure dai suoi genitori.

Con 8 voti favorevoli, uno contrario e un’astensione la CIP-S ha quindi affidato l’incarico di elaborare una modifica di legge alla CIP-N, che il 24 ottobre 2008 si era già pronunciata a favore dell’iniziativa con 15 voti contro 8 e un’astensione.

08.428 n Iv. Pa. Müller Philip. No al ricongiungimento familiare per chi dipende dalle prestazioni complementari

Con 8 voti contro 3 la CIP-S si è pronunciata a favore dell’iniziativa presentata dal Consigliere nazionale Philipp Müller (PLR/AG) e accolta dalla CIP-N, che propone di modificare la legge sugli stranieri in modo tale da non consentire più il ricongiungimento familiare a chi percepisce prestazioni complementari. La Commissione deplora che in virtù di una sentenza del Tribunale federale le autorità compenti siano tenute a considerare le prestazioni complementari come parte integrante del reddito ordinario, poiché ciò mette ad esempio in posizione di privilegio chi percepisce una rendita intera di invalidità e prestazioni complementari rispetto ai richiedenti che esercitano un’attività professionale ma non percepiscono un reddito sufficiente per operare un ricongiungimento familiare.

08.502 n Iv. Pa. CIP-N. Ripartizione delle competenze nell’ambito dell’approvazione di aggiunte urgenti al preventivo

Nel corso dell’ultima sessione invernale le Camere federali sono state chiamate ad approvare a posteriori un credito di 6 miliardi di franchi già accordato dal Consiglio federale per la ricapitalizzazione dell’UBS. La CIP-N ha di conseguenza elaborato un’iniziativa commissionale che propone di rendere obbligatoria la consultazione preventiva delle Camere anche in caso crediti urgenti che superano un determinato importo (cfr. comunicato stampa del 21 novembre 2008). La CIP-S invece ritiene che il Consiglio federale debba beneficiare di un certo margine di manovra qualora l’interesse della Svizzera lo richieda: le situazioni di emergenza eccezionali impongono anche soluzioni eccezionali. La Commissione si oppone quindi con 6 voti contro 5 all’elaborazione di una proposta in tal senso.

07.460 n Iv. Pa. Sommaruga Carlo. Per un’effettiva rappresentanza degli Svizzeri all’estero

La Commissione respinge l’idea di un “27esimo Cantone” formato dagli Svizzeri all’estero. Con 7 voti contro 4 e un’astensione essa si è infatti pronunciata contro l’iniziativa presentata dal Consigliere nazionale Carlo Sommaruga (PS/GE) e accolta il 24 settembre 2008 dal Consiglio nazionale con 91 voti contro 74, che propone di istituire una rappresentanza diretta degli Svizzeri all’estero all’interno delle Camere federali. La CIP-S ritiene infatti che gli Svizzeri all’estero concorrano a formare un gruppo di cittadini troppo eterogeneo per essere parificato alla popolazione di un Cantone che si estende su una singola fascia del territorio svizzero.

08.035 n Svizzeri all’estero. Istituzione di basi legali

La CIP-S concorda con il Consiglio nazionale nel ritenere che l’organo degli Svizzeri all’estero “Rivista Svizzera” debba essere menzionato direttamente nella legislazione svizzera e ha quindi deciso di trasmettere al Consiglio degli Stati, senza creare divergenze rispetto a quanto deciso dal Consiglio nazionale, la proposta di inserire nella legislazione alcune disposizioni relative al sostegno da accordare ai cittadini svizzeri che vivono all’estero.

08.515 s Iv. Pa. Lombardi. Ritiro condizionato di un’iniziativa parlamentare in caso di controprogetto indiretto

I comitati d’iniziativa dovrebbero poter procedere al ritiro condizionato di un’iniziativa popolare nel caso in cui le Camere federali decidano di contrapporle un controprogetto indiretto in ambito legislativo. Se il controprogetto dovesse essere affossato nella votazione popolare scaturita da un referendum, l’iniziativa popolare potrebbe dunque ancora essere sottoposta al voto popolare. In tal modo gli autori dell’iniziativa eviterebbero di dover decidere definitivamente il destino della propria iniziativa prima di conoscere il destino riservato al controprogetto indiretto. Tale novità potrebbe già andare a beneficio degli autori dell’iniziativa “Acqua viva”. La Commissione ha quindi deciso all’unanimità di dar seguito all’iniziativa presentata dal Consigliere agli Stati Lombardi (PPD/TI).

08.401 n Iv. Pa. V. Diritto di veto del Parlamento nei confronti delle ordinanze del Consiglio federale

L’iniziativa parlamentare a favore di un diritto veto del Parlamento nei confronti delle ordinanze del Consiglio federale è invece stata respinta con 10 voti contro 1. Il Consiglio nazionale l’aveva invece accolta con 152 voti contro 11 il 17 dicembre 2008. La CIP-S ha ribadito che tale diritto di veto comporterebbe un’eccessiva intromissione nei rapporti fra i due poteri in questione.

La Commissione si è riunita a Berna il 15 gennaio 2009 sotto la presidenza di Hansheiri Inderkum (PPD/UR).

Berna, 16 gennaio 2009 Servizi del Parlamento