La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) chiede che una parte dei proventi della tassa sul CO2 sia utilizzata per un programma nazionale volto a promuovere il risanamento degli edifici e sottopone al Parlamento il relativo progetto di legge. Dato che il risanamento degli edifici comporta il maggior potenziale di risparmio energetico, un siffatto programma diventerebbe uno dei fondamenti della politica climatica svizzera. Nel corso di un’audizione i Cantoni, contrariamente alla loro posizione precedente, si sono detti disposti ad accettare questo meccanismo di finanziamento.

02.473 n    Iv. Pa. Hegetschweiler. Legge sul CO2. Incentivi per l'adozione di misure energetiche efficaci negli edifici

Con 14 voti contro 10 e un’astensione, la Commissione ha proposto alla propria Camera di adottare il suo progetto di legge federale concernente gli incentivi per l’adozione di misure energetiche efficaci negli edifici. Il progetto prevede di destinare una parte dei proventi della tassa sul CO2 al finanziamento di misure volte a ridurre le emissioni di CO2 degli stabili. I contributi saranno versati in primo luogo per i risanamenti energetici degli edifici e, in misura minore, per il promovimento delle energie rinnovabili in tale settore. Il progetto di legge elaborato dalla Commissione prevede inoltre una modifica del diritto della locazione che disciplina le modalità per ripercuotere la tassa sul CO2 sui locatari.

Nell’audizione dei Cantoni, i rappresentanti della Conferenza dei direttori cantonali dell’energia hanno confermato l’importanza di un programma volto a promuovere il risanamento energetico degli edifici e hanno illustrato i preparativi già svolti per permettere di implementare rapidamente il programma. In passato la maggioranza dei Cantoni si era opposta all’idea di garantire il finanziamento del programma mediante una parte dei proventi della tassa sul CO2. Nel frattempo i Cantoni hanno riconosciuto la necessità di realizzare siffatte misure e deciso di lasciare al Parlamento la scelta della modalità di finanziamento.

In alcuni punti la Commissione ha modificato il progetto di legge rispetto al progetto preliminare. In particolare, il versamento degli aiuti ai Cantoni è stato limitato a 5 anni, con possibilità di proroga per altri 5 anni dopo una valutazione dell’efficacia. Una minoranza della Commissione auspica una soluzione più a lungo termine e propone che la Confederazione versi gli aiuti ai Cantoni fino al 2020.

La maggioranza della Commissione ritiene che gli aiuti debbano essere versati soltanto ai Cantoni che partecipano al finanziamento almeno in ragione del 50 per cento. Una minoranza desidera invece rinunciare a questa condizione.

Una minoranza della Commissione respinge il progetto di legge. Essa critica il fatto che una parte del ricavo della tassa sul CO2, concepita come strumento senza ripercussioni sul bilancio della Confederazione, sia ora vincolata al finanziamento di misure di promovimento specifiche e propone invece di perseguire l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 degli stabili mediante incentivi di tipo fiscale.

08.3570 s  Mo. Consiglio degli Stati (Sommaruga Simonetta). Promozione del risanamento energetico degli edifici

Seguendo la decisione del Consiglio degli Stati, la Commissione ha deciso con 13 voti contro 12 di adottare questa mozione. Essa incarica il Consiglio federale di presentare un disegno di legge volto a promuovere i risanamenti energetici degli edifici mediante le tre misure seguenti: migliorare l’informazione sul consumo di energia degli edifici, prevedere il versamento di contributi finanziati con una parte della tassa sul CO2 e introducerre appositi incentivi fiscali. Per due di questi tre obiettivi i lavori sono già a buon punto: da un lato a dicembre 2008 è stata trasmessa al Consiglio federale una mozione che chiede di introdurre un certificato energetico per gli edifici valido in tutta la Svizzera (07.3558 ) e dall’altro, come indicato più sopra (cfr. 02.472 ), la Commissione ha già discusso il progetto sull’impiego di una parte dei proventi della tassa sul CO2. Per sottolineare l’importanza del terzo obiettivo la Commissione ha deciso, con 13 voti contro 1 e 11 astensioni, di depositare una mozione che chiede di introdurre incentivi fiscali per migliorare l’efficacia energetica degli edifici. Sempre in tale contesto la Commissione ha inoltre esaminato una mozione del gruppo PCD-PEV-glp (07.3031 ) che prevede di esentare o perlomeno agevolare fiscalmente i versamenti a risparmio effettuati in investimenti a destinazione vincolata per risanamenti ad alta efficienza energetica. Questo testo, già approvato dal Consiglio nazionale, è stato modificato dal Consiglio degli Stati in seguito a un mandato di esame: la Commissione propone all’unanimità di accettare la versione modificata.

8.3138 s  Mo. Consiglio degli Stati (Fournier). Linee elettriche ad alta tensione

La mozione incarica il Consiglio federale di definire dettagliatamente criteri precisi per valutare la necessità di interrare linee elettriche ad alta tensione. Il Consiglio degli Stati ha adottato la mozione il 12 giugno 2008. La Commissione propone con 9 voti contro 6 e 2 astensioni di seguire la decisione della prima Camera.

08.481 n    Iv. Pa. Bourgeois. Potenziamento delle energie rinnovabili

L’iniziativa parlamentare chiede una modifica della legge sull’energia, segnatamente del suo articolo 7a capoverso 4, per permettere maggiore flessibilità nella ripartizione dei mezzi (rimunerazione per l’immissione di energia) tra le diverse energie rinnovabili (forza idrica, energia fotovoltaica, energia eolica e biomassa). Se necessario l’iniziativa chiede inoltre di adeguare il limite massimo di 0,6 centesimi al kWh previsto dall’articolo 15b della legge. Con 16 voti contro 7 la Commissione ha deciso di dare seguito all’iniziativa, sottolineando che le modifiche di legge dovranno tenere conto della redditività e dei potenziali delle diverse energie rinnovabili. La Commissione omologa del Consiglio degli Stati dovrà ora decidere se dare anch’essa seguito all’iniziativa.

08.446 s    Iv. Pa. CAPTE-S. Rinnovo del Fondo svizzero per il paesaggio

Il Fondo svizzero per il paesaggio (FSP), creato nel 1991 in occasione dei 700 anni della Confederazione, finanzia provvedimenti per la conservazione e la tutela dei paesaggi rurali tradizionali. Il fondo è stato inizialmente istituito per una durata di 10 anni e dotato di 50 milioni di franchi; nel 1999 il Parlamento ha prorogato la sua durata di ulteriori 10 anni. L’iniziativa parlamentare depositata dalla CAPTE-S chiede di prorogare il fondo fino al 2021, dotandolo di altri 50 milioni di franchi. Con 16 voti contro 3 e 5 astensioni la Commissione ha deciso di seguire la decisione della Commissione omologa: quest’ultima è pertanto stata ncaricata di elaborare un progetto. Il successo del fondo e la sua efficacia sono stati riconosciuti all’unanimità dalla Commissione. Ha suscitato per contro alcune discussioni la questione del finanziamento del fondo; la Commissione si attende pertanto che la CAPTE-S esamini varie soluzioni, in particolare l’opportunità di trasferire il finanziamento del fondo nel budget ordinario dell’Ufficio federale dell’ambiente.

08.3240 s  Mo. Consiglio degli Stati (CAPTE-S). Emissioni foniche dovute al traffico aereo. Indennità per espropriazione formale dei diritti di vicinato

Con 27 voti favorevoli e un’astensione la Commissione propone di adottare la mozione del Consiglio degli Stati che incarica il Consiglio federale di sottoporre al Parlamento le necessarie disposizioni legali affinché sia migliorato il quadro legale per le indennità per espropriazione formale dei diritti di vicinato in relazione a emissioni foniche particolarmente elevate dovute al traffico aereo. La mozione prevede una revisione del diritto materiale e del diritto procedurale in materia di espropriazioni.

07.492 s    Iv. Pa. CAPTE-S. Protezione e utilizzo dei corsi d'acqua

La Commissione ha continuato l’esame del controprogetto indiretto all’iniziativa popolare «Acqua viva» (07.060). Il controprogetto prevede una modifica della legge federale sulla protezione delle acque, della legge federale sulla sistemazione dei corsi d’acqua e della legge sull’energia. La Commissione tornerà a occuparsi di questo oggetto nella sua prossima seduta.

La Commissione si è riunita il 26 e 27 gennaio 2009 a Berna, sotto la presidenza del consigliere nazionale Toni Brunner (UDC/SG).

Berna 27 gennaio 2009 Servizi del Parlamento