Il 22 febbraio 2012 il Consiglio federale ha adottato il Messaggio concernente il promovimento dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione (ERI) negli anni 2013-2016 (12.033 s) a destinazione delle Camere federali proponendo mezzi per la promozione pari a 26 miliardi di franchi. In questo importo sono compresi i mezzi riservati ai programmi quadro dell'UE per la ricerca e l'educazione. Per il periodo di promozione quadriennale questo limite di spesa corrisponde in media a una crescita nominale annua del 3,7 per cento.
In vista della deliberazione, la Commissione dell'educazione, della scienza e della cultura del Consiglio degli Stati (CSEC-S) - che ha trattato l'oggetto quale camera prioritaria - ha invitato all'audizione rappresentanti di istituzioni e organizzazioni che saranno interessate dall'esecuzione degli 11 decreti federali. In linea di massima i partecipanti all'audizione hanno apprezzato il valore conferito ai settori dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione. Le esigenze e le richieste erano tuttavia molto varie essendo correlate a sfide, compiti e obiettivi diversi da istituzione a istituzione. Vi è stato tuttavia consenso sul fatto che la crescita irregolare prevista nei decreti federali rappresentasse un ostacolo alla sicurezza della pianificazione per i singoli settori di compiti.
Nell'ambito della decisione di entrata in materia, la CSEC-S ha affrontato il problema dei tassi di crescita. Con 6 voti contro 1 e 4 astensioni essa ha preso la decisione di principio di sancire nei decreti federali concernenti i crediti per i PF, le università, le scuole universitarie professionali, il Fondo nazionale svizzero e la Commissione della tecnologia e dell'innovazione tassi di crescita annui costanti e maggiorati. Tale decisione intende consentire alle istituzioni menzionate di pianificare meglio e in maniera durevole le proprie attività. È stato inoltre espresso il timore che una crescita dei mezzi regolare e in parte concentrata alla fine del periodo (2015 e 2016) rischi di silurare nuovi programmi di risparmio, come ad esempio il programma annunciato di consolidamento e di finanziamento dell'esercito.
All'unanimità la Commissione è entrata in materia sui decreti federali (DF) che rientrano nel settore di competenza del DFI. Essa ha preso le seguenti decisioni fermo restando che la votazione sul complesso relativa ai decreti federali B, C ed E avrà luogo il prossimo 26 aprile, dopo che la Commissione avrà preso conoscenza di tutti gli aumenti di credito autorizzati:
- DF B: il limite di spesa per il settore dei PF è aumentato di 103 milioni e passa a 9583,9 milioni di franchi;
- DF C: per contributi di base di cui all'articolo 14 della legge sull'aiuto alle università il limite di spesa è aumentato di 54 milioni e passa a 2616,4 milioni di franchi;
- DF E: per il Fondo nazionale svizzero sono stanziati per promuovere la ricerca scientifica 77 milioni di franchi supplementari.
Ad eccezione di un'astensione riguardante il decreto federale H e due astensioni per il decreto federale L, la CSEC-S si è attenuta per i decreti federali G, H, I, J e K ai disegni del Consiglio federale accettandoli nella votazione sul complesso all'unanimità. Sempre all'unanimità, essa si è espressa a favore delle modifiche delle leggi federali, proposte dal Consiglio federale. La modifica proposta nella legge federale sulle scuole universitarie professionali sarà discussa in occasione della prossima seduta. La CSEC-S ha pure trasmesso all'unanimità al Consiglio degli Stati la legge federale sul sostegno delle associazioni mantello della formazione continua.
La Commissione si è riunita a Berna il 2 e 3 aprile 2012 sotto la presidenza del consigliere agli Stati Felix Gutzwiller (RL/ZH). A parte della seduta erano presenti il capo del DFI, consigliere federale Alain Berset, e il capo del DFE, consigliere federale Johann Schneider-Ammann.