Pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014

La Commissione delle finanze (CdF) ha discusso l'entrata in materia sul messaggio concernente la legge sul pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014 (LPCon 2014; 12.101 n), sentendo innanzitutto una rappresentanza dei Cantoni. Il consigliere di Stato Matthias Michel, membro del comitato direttivo della Conferenza dei Governi cantonali (CdC) e presidente della Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici (CTP), nonché il consigliere di Stato Christian Wanner, presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF), hanno spiegato che i Cantoni sono fondamentalmente favorevoli alla LPCon. Alcuni aspetti del progetto, segnatamente le misure proposte per il settore universitario (cfr. n. 2.3.9 del messaggio), susciterebbero comunque nei Cantoni alcune perplessità.

Il progetto è quindi stato presentato dalla consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf e dal direttore dell'Amministrazione federale delle finanze. Un rappresentante della SECO ha illustrato brevemente le ripercussioni del progetto. Nell’ambito del dibattito di entrata in materia la CdF si è chiesta se il progetto sia necessario e concepito correttamente. Esso è quindi stato oggetto di una proposta di non entrata in materia e di quattro proposte di rinvio con motivazioni differenti. La proposta di non entrata in materia è stata respinta con 17 voti contro 8. La maggioranza della CdF ha infatti ritenuto necessario il progetto a causa dell'attuale situazione politico-finanziaria. A ciò si aggiunge la convinzione che la verifica dei compiti della Confederazione dovrebbe far parte dei compiti permanenti. La minoranza per contro ritiene che il progetto lanci segnali sbagliati.

La Commissione ha accolto una delle proposte di rinvio con 14 voti contro 10 (e un'astensione), mentre due sono state ritirate e una respinta con 17 voti contro 7 (e un'astensione).
Il rinvio incarica il Consiglio federale di presentare un progetto che preveda, da un lato, una sostanziosa riduzione delle spese (scenario 1) e, dall'altro, mostri però con quali misure in materia di entrate o con quali rinunce alle previste riduzioni fiscali si intenda rispettare le direttive in materia di freno all’indebitamento 2014–2016 (scenario 2). Per quanto riguarda il primo scenario la crescita delle uscite per il periodo 2014–2016 non deve superare l'effettiva crescita economica (base: consuntivo 2012). Eventuali superamenti dovuti a previsioni troppo ottimistiche andrebbero compensati l'anno successivo. Inoltre il tetto vincolante delle uscite per la retribuzione del personale a carico dei crediti per il personale per il periodo 2014–2016 non dovrebbe superare i 3 miliardi di franchi. Il Consiglio federale dovrebbe infine far sì che, in nessuna delle varianti, gli sgravi implichino misure che comportino un trasferimento di compiti ai Cantoni.

Sulla base di questa decisione la CdF ha rinunciato a procedere alla deliberazione di dettaglio nelle sottocommissioni. La trattazione in Parlamento è prevista per la sessione estiva.

La Commissione delle finanze si è riunita a Berna l'11 e il 12 aprile 2013 sotto la presidenza di Pirmin Schwander (UDC/SZ). In occasione di questa trattanda, a parte della seduta erano presenti la ministra delle finanze Eveline Widmer-Schlumpf, il consigliere di Stato Matthias Michel, membro del comitato direttivo della Conferenza dei Governi cantonali, il consigliere di Stato Christian Wanner, presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze, il direttore dell'Amministrazione federale delle finanze nonché il suo sostituto e una rappresentanza della SECO.

Berna, 11 aprile 2013 Servizi del Parlamento