Legge sui trapianti
​La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) respinge il passaggio al modello dell’opposizione o modello del consenso presunto nell’ambito della donazione di organi. La Commissione appoggia invece la ratifica della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.

​Dopo un’intensa discussione, la CSSS-S propone di mantenere il modello del consenso attualmente in vigore nell’ambito della donazione di organi e respinge la proposta di passare al modello dell’opposizione. La Commissione ha preso questa decisione con 9 voti contro 3 in seguito a una valutazione approfondita dei vantaggi e degli svantaggi dei due modelli, allineandosi così al messaggio del Consiglio federale. La Commissione concorda sul fatto che la decisione a favore o contro la donazione di organi solleva questioni fondamentali ed etiche sia per il potenziale donatore sia per i congiunti. Su questa base, la maggioranza della Commissione privilegia il consenso esplicito alla donazione di organi rispetto al diritto del consenso presunto. Una minoranza vuole invece che si promuova il passaggio al modello dell’opposizione e spera tra l'altro che ne derivi un aumento della percentuale di donatori in Svizzera. La Commissione concluderà le deliberazioni sulla legge sui trapianti in novembre.

Persone con disabilità. Convenzione (12.100 n)
Prendendo esempio dal Consiglio nazionale, anche la CSSS-S appoggia la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Con 9 voti contro 1 e 3 astensioni è entrata in materia sul disegno e, sempre con lo stesso risultato, l’ha approvato nella votazione sul complesso. In precedenza la Commissione aveva ascoltato la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) e la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE). Se per la CDOS la ratifica della Convenzione è sostanzialmente incontestata, la CDPE ha espresso determinati timori sulle sue conseguenze nell’ambito della pedagogia speciale. Ha pertanto proposto una dichiarazione interpretativa dell’articolo 24 della Convenzione. La maggioranza della Commissione non condivide questi timori. Essa ritiene che la Svizzera disponga già oggi di un diritto sui disabili molto avanzato e soddisfi quindi le direttive della Convenzione. Con la ratifica vuole dare un segnale a favore degli obiettivi fondamentali della Convenzione.

La CSSS-S ha condotto una lunga serie di audizioni sulla legge federale sulla cartella informatizzata del paziente (13.050 s). Come legge quadro, la nuova legge ha l’obiettivo di disciplinare i requisiti per il trattamento dei dati della cartella informatizzata del paziente, creando in questo modo le premesse per l’attuazione della «Strategia eHealth Svizzera». Hanno partecipato alle audizioni le seguenti organizzazioni: la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità, la Federazione dei medici svizzeri, la Società svizzera dei farmacisti pharmaSuisse, H+ Gli ospedali svizzeri, Hausärzte Schweiz - Associazione dei medici di famiglia e dell’infanzia Svizzera, IG e-Health, la Federazione svizzera delle Associazioni professionali sanitarie e l’organizzazione mantello «Dachverband der Schweizerischen Patientenstellen».

Con 9 voti contro 3, la Commissione chiede di respingere la mozione 12.4181 n (Leutenegger Oberholzer) Libertà di domicilio anche in età avanzata. Dal momento che le Camere hanno già incaricato il Consiglio federale con due postulati (12.4099 s e 12.4051 n) di trovare, d’intesa con i Cantoni, una soluzione al problema del finanziamento residuo delle degenze in case di cura extracantonali, la Commissione ritiene che un ulteriore mandato con lo stesso obiettivo non sia necessario.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Christine Egerszegi (PLR, AG), la Commissione si è riunita a Mellingen (AG) il 17 e 18 ottobre 2013. A parte della seduta erano presenti i consiglieri federali Alain Berset e Didier Burkhalter. La sera la Commissione è stata ospite del Governo del Cantone di Argovia, rappresentato per l’occasione dal landamano Alex Hürzeler.



Berna, 18 ottobre 2013  Servizi del Parlamento