Pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti
La Commissione delle finanze appoggia la proposta del Consiglio federale sul pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti, che verte sulla deliberazione del PCon originariamente proposto. La Commissione propone di approvare il messaggio del 2014 sugli immobili del DFF (14.045). Nel corapporto alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità CSSS, la Commissione delle finanze propone di respingere l’iniziativa popolare sul reddito di base incondizionato (14.058); inoltre intende inoltrare un postulato commissionale sul sistema salariale della Confederazione. La Commissione è stata informata sugli esiti più rilevanti delle diverse riunioni della Delegazione delle finanze, della Delegazione di vigilanza della NFTA e delle sue sottocommissioni competenti per il DFAE e il DDPS.

Pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti (PCon)

Durante la sessione invernale del 2013 il Consiglio nazionale ha deciso di rinviare al Consiglio federale il pacchetto di consolidamento e di verifica dei conti (PCon 2014, 12.101), incaricandolo di delineare due scenari, uno riguardante le spese e uno le entrate. Per il primo la retribuzione del personale a carico dei crediti per il personale 2014-2016 deve essere limitata a un massimo di 3 miliardi di franchi annui. Per quanto concerne il secondo, il Consiglio federale ha indicato quali misure supplementari per le entrate o quali rinunce a riduzioni di imposte possono soddisfare le richieste di freno all’indebitamento per il 2014-2016. Il Consiglio federale ha licenziato il messaggio aggiuntivo il 19 settembre 2014 (cfr. il comunicato stampa del Consiglio federale con allegata la versione provvisoria del messaggio aggiuntivo) e propone di deliberare sul PCon originariamente proposto. Un’elaborazione di scenari che vadano nel senso di un impiego economico delle risorse è stata delineata solo a grandi linee. In merito alle misure sulle uscite, il Consiglio federale fa notare che l’adozione della variante di base (che prevede tagli del 6,1% ripartiti linearmente su tutti i dipartimenti) comporterebbe la soppressione di 2300 posti a tempo pieno. Le precitate misure graverebbero in modo particolare sulle forze armate (risparmi per un totale di 38,8 milioni di franchi) o il corpo delle guardie di frontiera (34,8 milioni di franchi). Il Consiglio federale ha tuttavia già integrato nel preventivo 2015 misure di risparmio dal PCon che ammontano a 376 milioni di franchi (cfr. messaggio sul preventivo 2015, volume 1, pag. 17-18).

È stato chiesto di dare seguito alla proposta del Consiglio federale e di deliberare sul PCon originariamente proposto facendo notare che sarebbe stato opportuno procedere in questo senso sin dall’inizio. Tenendo in conto l’integrazione nel preventivo 2015 di una quota sostanziale del PCon (376 milioni), alcuni membri si sono chiesti se abbia ancora senso deliberare ulteriormente sul PCon. Se il Consiglio federale dovesse inserire queste misure anche nei futuri preventivi, la deliberazione può essere terminata. Una frangia della Commissione ha criticato il fatto che, al contrario delle misure sulle uscite, quelle inerenti alle entrate non siano state altrettanto debitamente descritte. Per questo motivo è stata inoltrata la richiesta di respingimento in cui si invita il Consiglio federale, a titolo complementare rispetto al messaggio aggiuntivo, a indicare quali misure supplementari per le entrate o quali rinunce a riduzioni di imposte in osservanza al freno all’indebitamento possano permettere di rinunciare al PCon. Con 17 voti contro 6 e 2 astensioni la richiesta di respingimento è stata superata dalla richiesta di seguire il Consiglio federale. Di conseguenza, la Commissione delle finanze avvierà una deliberazione di dettaglio del PCon originariamente proposto nel febbraio 2015. La Commissione ha chiesto all’Amministrazione federale delle finanze di mettere a punto un quadro completo delle misure del PCon già adottate al momento della deliberazione delle Camere del preventivo 2015 e di quelle che rimangono da dibattere al momento della deliberazione di dettaglio.

Altri affari parlamentari

Con 23 voti a favore e un’astensione, la Commissione propone di adottare il messaggio 2014 sugli immobili del DFF (14.045). Il Consiglio federale propone di stanziare crediti d’impegno per un importo di circa 277 milioni di franchi. Il capo del Dipartimento federale delle finanze ha presentato il messaggio concernente la seconda aggiunta al preventivo per il 2014 (14.042). Le sottocommissioni verificheranno in modo approfondito i singoli crediti aggiuntivi nel corso della seconda seduta sul preventivo 2015.

In un corapporto indirizzato alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità (CSSS) la CdF si è espressa sull’iniziativa popolare «Per un reddito di base incondizionato» (14.058), proponendo (con 21 voti e 4 astensioni) di appoggiare la proposta del Consiglio federale secondo la quale l’Assemblea federale dovrebbe raccomandare al Popolo e ai Cantoni di respingere l’iniziativa. La Commissione ritiene infatti che, in un’ottica di politica finanziaria, l’iniziativa metterebbe sotto sopra l’intera architettura delle finanze federali.

La CdF presenterà un postulato commissionale sul sistema salariale della Confederazione per incaricare il Consiglio federale di avanzare delle alternative. In entrambi i casi, vi sarebbero comunque benefici e inconvenienti.

A dare adito a maggiori discussioni è stato il rapporto esaustivo che il Controllo federale delle finanze (CDF) ha trasmesso all’Amministrazione federale delle finanze sul conto della Confederazione 2013. Il rapporto contiene ulteriori dettagli ricavati dalla verifica del consultivo. La Delegazione delle finanze ha trasmesso il rapporto alle Commissioni delle finanze, essendo queste ultime competenti per la deliberazione sul consultivo. Oggetto di discussioni sono state in particolare le osservazioni del CDF sul sistema interno di controllo (SIC), in quanto sono stati rilevati problemi consistenti in alcune unità amministrative. La CdF ha incaricato la sottocommissione 1, competente per il DFF, di chiarire se sia necessario un intervento da parte della Commissione e di presentarle poi un rapporto al riguardo. Le altre considerazioni formulate nel rapporto sono state trasmesse alle sottocommissioni competenti per il prosieguo dei lavori.

La Commissione è inoltre stata informata sulle principali constatazioni emerse dalle ultime sedute della Delegazione delle finanze e della Delegazione di vigilanza della NFTA, nonché sulle sedute informative tenutesi presso il DDPS (sull’acquisto di armamenti) e la Segreteria generale del DFAE.

La Commissione delle finanze si è riunita a Berna il 13 e 14 ottobre 2014 sotto la direzione del suo presidente, Leo Müller (PPD/LU). Hanno presenziato a parte della seduta il capo del Dipartimento delle finanze, Eveline Widmer-Schlumpf, il direttore e altri collaboratori dell’Amministrazione federale delle finanze e il direttore del Controllo federale delle finanze.  

 

Berna, 14 ottobre 2014 Servizi del Parlamento